Drake Diener: 'Sassari e la Sardegna? Il massimo per me'
Diener parla del suo rinnovo a Sassari
Media Time. Prosegue senza sosta il serrato programma di conferenze di presentazione giocatori organizzate dalla società negli spazi della Club House societaria di via Nenni. Dopo Caleb Green e Amedeo Tessitori oggi è toccato a Man-Drake Diener (accolto al suo ingresso da una vera ovazione), affiancato al tavolo dal presidente Stefano Sardara, incontrare i giornalisti che affollavano la platea e raccontare il suo rinnovato amore per la Dinamo Banco di Sardegna, rapporto che già durava da due anni e che si rafforza con il biennale firmato dal forte esterno di Fond du Lac.
Le parole. Stefano Sardara, presidente della Dinamo Banco di Sardegna: «Credo che conosciate tutti Drake, la novità è che in questa conferenza stampa si parlerà solo in italiano. È un vero piacere risalutare Drake, la sua riconferma, la sua permanenza alla Dinamo sono parti di un rapporto che va molto oltre del rapporto contrattuale. Drake ha scelto Sassari ben prima che i giochi partissero, oltre all'aspetto tecnico contano tante altre cose molto importanti». Drake Diener: «Ciao, grazie al presidente per le sue parole. Sono molto contento di essere qui, sono pronto per ritornare a giocare con questa squadra con compagni che già conosco e altri nuovi. Molto felice di ritrovarmi qui con la mia famiglia, per noi è un posto splendido. La scelta di restare? Si diceva che non sarei tornato..ma non è mai stato così. Nella mia mente ho sempre pensato che Sassari e la Sardegna sarebbero stati il mio futuro. Ho deciso con la mia famiglia, viviamo bene qui, la cosa più importante è questa – fa il suo ingresso in scena coach Meo Sacchetti fra battute tra cari amici e tanti applausi -. L'epilogo dello scorso campionato? Non penso potrò dimenticarlo, ora non vedo l'ora di tornare in campo. Travis? Quando gli ho detto che sarei rimasto ho sentito nella sua voce un po' di gelosia – scherza -. Lavorare ancora con un grande uomo come Meo per mè è importante, come del resto per la squadra e per la chimica. Quest'anno abbiamo un roster di talento, giocatori che sono grandi professionisti, ci divertiremo, puntiamo a far bene».
Drake Diener. Esterno nato a Fond du Lac nel Winsconsin il 19 dicembre 1981, uscito da De Paul nel 2005 ha combattuto contro il morbo di Chron ed è tornato alla grande al basket giocato. Ritorno avvenuto proprio grazie a coach Meo Sacchetti che lo firmò a Castelletto Ticino in Legadue. Fisico agile ma possente (196 cm per 88 kg), tiro da tre, presenza a rimbalzo e capacità di leggere le situazioni di gioco. È giocatore duttile che sa dare un importante contributo anche in termini di punti. Professionista serio e grande lavoratore da palestra, esplode a Capo d’Orlando in serie A nel 2007-2008, passato per le esperienze di Avellino e Teramo, ha in bacheca un titolo da campione d’Italia ed una Final Four di Eurolega con la Montepaschi Siena nel 2008, oltre all’Eurolega giocata ad Avellino ed all’Eurocup disputata prima in maglia Teramo e poi con la canotta Dinamo, team che da due anni lo ha come protagonista nel suo roster.