Federico Pasquini: 'Soddisfatti del lavoro svolto'
Le parole del DS di Sassari sulla squadra allestita per la prossima stagione
Federico Pasquini, DS della Dinamo Sassari, ha parlato a La Nuova Sardegna della squadra costruita in estate e delle ambizioni in vista della prossima stagione.
"Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto durante questi mesi, ma non è il momento di lanciarci in voli pindarici. Siamo riusciti a costruire il roster senza intaccare le nostre idee e secondo il budget prestabilito. Abbiamo portato a casa molte prime scelte. E quindi siamo soddisfatti, anche per il fatto che giocatori che non erano mai stati qua hanno deciso con entusiasmo di sposare il progetto Sassari, preferendo noi ad altre piazze importanti. Alla Dinamo le motivazioni sono fondamentali.
Conferma dei due Diener. Alla cena di fine stagione ho guardato negli occhi entrambi e ho capito che tenerli, per quanto complicato, sarebbe stato comunque un discorso fattibile. Onestamente però non pensavo che il progetto tecnico, al di là delle scelte personali, piacesse così tanto a entrambi.
Marques Green e Travis Diener. La quadratura del cerchio va ovviamente trovata, ma le squadre che hanno provato ad andare sino in fondo hanno sempre fatto scelte difficili come quella di avere un roster profondo con tante stelle. Noi vogliamo crescere e non vogliamo trovarci a dover pagaie la fatica di quei due mesi di fuoco tra campionato e coppa.
Juan Fernandez. E' un giocatore giovane, molto interessante che ha davanti a sé una grande carriera. E' chiaro che dovrà lottare per conquistarsi lo spazio, ma ha faccia tosta e talento per sorprenderci e darci una grande mano.
Meo Sacchetti. Proprio grazie a Meo, alla sua bravura nel gestire il gruppo e a far sentire tutti importanti che ci siamo potuti permettere di prendere due giocatori come Marques e Travis. Dietro queste e altre scelte c'è il consenso dell'allenatore, che è stato felicissimo sin dal primo momento di poter avere a disposizione un gruppo così. A lui piace molto gestire elementi di talento.
Italiani. Gli italiani sanno qual è il loro ruolo e che ci sarà spazio per tutti. E' il terzo anno che io sono qui e loro hanno sempre dato un grande contributo. Devecchi, Sacchetti, Vanuzzo sono giocatori straordinari e sono lo zoccolo duro della squadra. E non dimentichiamo Tessitori, che è appena arrivato. Dovranno tutti lottare per conquistare minuti: lo sanno e in questo sono bravissimi".