Fabrizio Frates disegna la nuova Cimberio Varese
Le parole del coach sulla Varese edizione 2013-14
In attesa dell'ultimo tassello, ovvero il centro andrà a prendere il posto di Bryant Dunston (Frank Hassell è ad un passo), Fabrizio Frates ha parlato a La Prealpina della Cimberio Varese della prossima stagione.
Ecco le sue parole.
"La squadra è cambiata in alcuni punti chiave come l'allenatore, il play ed il pivot titolare: dovremo lavorare molto per trovare subito la giusta amalgama. Rispetto allo scorso anno c'è comunque una base solida con cinque conferme, ma dal punto di vista qualitativo le modifiche effettuate sono state molto profonde e visti gli obiettivi immediati del Qualifying Round e della Supercoppa dovremo mettere rapidamente a punto il nuovo assetto.
Centro titolare. Aspetto l'ultima firma prima di iniziare a lavorare sulle idee tattiche per mettere in campo la nuova squadra, anche perché molto dipenderà dal profilo che avrà il pivot titolare. Di sicuro dovrà essere un giocatore atletico, disposto a giocare con la squadra e in grado di garantire un bel contributo a rimbalzo difensivo: le caratteristiche fondamentali sono queste, meglio ancora se sarà in grado di darci pericolosità in post basso perché abbiamo bisogno di poter andare anche dentro l'area per aprire nel modo migliore gli spazi per gli esterni.
Marko Scekic. L'arrivo di un elemento come Scekic è una garanzia importante in vista della scelta del lungo titolare: presumibilmente arriverà un giocatore giovane e quasi sicuramente alla prima esperienza in Italia, dunque poter contare alle sue spalle su un giocatore rodato ed esperto come Marko ci dà sicurezza. E a lui toccherà magari condurlo per mano in questa realtà: teoricamente quella del pivot è la scelta più a rischio e tutti insieme dovremo sostenere chiunque arriverà, anche se in assoluto non si possono fare paragoni con lo scorso anno perché anche chi ha già giocato qui vivrà situazioni nuove.
Pronostici. Lo scenario non è ancora definitivo ma vedo che tante squadre hanno compiuto investimenti importanti. Sassari mi sembra molto forte visto l'enorme tasso di talento a disposizione aggiungendo Green a Diener, e non vedo perché non possano giocare insieme o in alternanza. Mi piace molto Roma ed anche Cantù ha allestito l'organico con grande saggezza con parziali scommesse molto intriganti come quella su Uter. E la stessa Venezia è da tenere d'occhio con una "pseudo rivoluzione" passando da un parco esterni tutto straniero ad uno quasi interamente italiano. Insomma dal secondo posto in giù ci sarà una concorrenza micidiale, mentre Milano resta ovviamente la favorita d'obbligo: mi pare che abbia compiuto un ulteriore salto di qualità in termini di esperienza e mentalità, scegliendo giocatori magari poco appariscenti ma molto solidi, coriacei ed esperti. Nessun dubbio sul fatto che l'EA7 sarà la squadra da battere".