Reyer Venezia, le prime parole di Tony 'Slim' Easley
Easley si racconta al sito dela Reyer
Oggi conosciamo meglio Tony Easley, il centro statunitense dell'Umana Reyer. Il primo nuovo straniero orogranata della prossima stagione aveva commentato cosí la sua ufficializzazione. "Spero di dare il mio contributo affinchè la squadra possa continuare a crescere. Venezia in questi anni ha fatto un percorso di crescita analogo a quello di Sassari, consolidandosi in serie A, conquistando in entrambe le ultime due annate un posto ai playoff e guadagnandosi un ruolo da squadra pericolosa da affrontare per chiunque. Penso che per me questa sia prima di tutto una grande opportunità di crescita come giocatore. Nelle due ultime stagioni ho potuto imparare come si gioca a basket nella serie A italiana, ora so che dovrò inserirmi nel gioco di sistema che pratica l’Umana Reyer, un modo di giocare che mi ricorda molto quello che avevo alla Murray State Univeristy. Sarà una sfida molto eccitante per me. Spero di essere in grado di trasmettere la mia passione a tutti i tifosi dell’Umana Reyer e ringrazio la società per questa opportunità augurando a tutti fin d’ora di divertirci e vincere assieme". Conosciamolo meglio attraverso una serie di domande e risposte
Soprannome? Slim
Soluzione di tiro preferita? La schiacciata
Giocatore preferito? Kevin Durant
Il compagno di squadra che ti ha impressionato di più? Travis Diener
L’allenatore al quale sei più affezionato? Frank Tolbert, mio coach alla high school
La tua più grande emozione sportiva? il mio primo anno in Polonia, contro Anwil. Ho realizzato il canestro vincente andando a schiacciare contro due avversari.
Cosa pensi della serie A italiana? Mi piace molto. Ha molta storia e molto prestigio.
Cosa sai della Reyer? Non so molto ma sono ansioso di imparare.
Cosa sai di Venezia? So che è chiamata la città sull’acqua.
Quali dei tuoi nuovi compagni di squadra conosci meglio? Conosco Taylor perchè è dell’Alabama, vive a 45 minuti da me, e i suoi due fratelli erano giocatori molto popolari quando io era alla high school. Poi conosco Andrè Smith e Luca Vitali per averli affrontati più volte.
Come hai iniziato a giocare a basket? Ho iniziato perché tutti i miei amici giocavano a basket. In realtà il mio primo sport era il baseball finchè non ho avuto una crescita improvvisa. Sono stato tagliato dalla squadra di baseball e solo dopo sono arrivato al basket. Per questo la mia storia come cestista è differente rispetto a molti altri giocatori.
Gesto portafortuna? Leggo la Bibbia e la porto con me per ogni partita
Il tuo motto? “LEGGO” è la versione slang "lets go" (andiamo). Altro motto è “alza” per motivarmi ad alzare sempre l’asticella.
Cosa preferisci fare in allenamento? 5 contro 5. Aiuta a conoscersi recioprocamente e a costruire la chimica.
Cosa detesti fare in allenamento? Mi piace tutto tranne la corsa. Mi sento un giocatore se gioco contro qualcuno piuttosto che correre su e giù
Segni particolari o tatuaggi? 2 tatuaggi sulle braccia e uno sulla clavicola.
Cosa ti piacerebbe fare quando smetterai di giocare a basket? Mi piacerebbe insegnare ai bambini o allenare. Spero di avere le qualità per intraprendere questa carriera quando smetterò.
Stato civile? Fidanzato
Titolo di studi? Laureato alla Murray State University in Educazione Fisica e Salute
Città preferita? Auburn, la mia città e dove vive la mia famiglia.
Piatto preferito? Non ne ho uno in particolare. Mi piace tutto tranne il pesce.
Cantante preferito? Anthony Hamilton. Il mio rapper preferito è invece Andre 3000
Film preferito? Harlem Nights e Soul Men. Mi piacciono le commedie
Hobby? Giocare ai videogames
Sogno nel cassetto? Insegnare ai bambini e aiutarli a diventare cittadini rispettabili. Molti bambini nelle zone più difficili degli Usa non hanno modelli positivi e vorrei aiutarli.
Il tuo pregio? Sono molto socievole. Mi piace ridere e fare ridere.
Un tuo difetto? Ogni tanto metto troppa pressione su me stesso
Cosa ti auguri per la prossima stagione? Che sia una stagione ricca di successi.