Gigli batte cassa: 'Merito che mi venga riconosciuto quanto mi spetta'
Le parole del lungo romano
Angelo Gigli ha parlato a Il Resto del Carlino della sua situazione con la Virtus Bologna e del suo futuro. Ecco le parole dell'azzurro, riportate da Bolognabasket.
Guardate, io sono in vacanza. Sono a Roma e continuo ad allenarmi. Delle ultime vicende sono all'oscuro. La Virtus non mi ha detto nulla e per quanto riguarda Reggio so che la società e il mio procuratore si stanno parlando. Ma finché sono un giocatore di Bologna non può esserci nulla di più.
Tornerei a Reggio? Io sto benissimo anche in Virtus, ho un rapporto meraviglioso con l'ambiente e i tifosi. Chiaro che se dovessi lasciare le due torri, la Trenkwalder salirebbe in cima alla lista delle possibili opzioni. Anche se, prima di accettare, dovrei fare quattro chiacchiere con Max Menetti e capire un po' che progetti e obiettivi ci sono. Peraltro non dimentico mai che è alla Pallacanestro Reggiana che devo il salto di qualità della mia carriera.
La mia situazione con la Virtus? Ci sarebbe ancora un anno di contratto, da cui però sia la società che il sottoscritto possono esercitare un'opzione di uscita entro poche settimane. Tocca a loro decidere, però. Io non me ne vado.
Devo avere ancora qualche soldino? Sì, e credo che per tutto ciò che ho fatto per la squadra, merito che mi venga riconosciuto quanto mi spetta.
Dopo farei rotta per Reggio? Credo che siamo ancora in alto mare. Ripeto, prima di pensare ad altre destinazioni voglio capire cosa ha in testa la nuova dirigenza della Virtus. Se non mi vogliono più, ci si mette d'accordo. Sistemiamo tutte le pendenze e poi guarderò al mio futuro."