Max Menetti: 'Non cambierei Reggio con Milano. Sogno di essere il Ferguson biancorosso'
Le parole del coach della Trenkwalder
Max Menetti, allenatore dei miracoli della Trenkwalder Reggio Emilia, ha parlato a Il Resto del Carlino di Pesaro della stagione che si è conclusa con la qualificazione ai playoff e del futuro della squadra. Ecco le sue parole.
Io sono molto contento. Girando per Reggio incontro solo gente entusiasta. E' bellissimo. E, secondo me, è proprio da lì che si deve ripartire. Nel senso che dobbiamo fare di tutto per mantenere viva questa energia. Servirà uno scatto di maturità, evitando di fare paragoni con il passato. Da oggi in poi bisogna cancellare questa stagione e ricominciare da zero.
Obiettivo. Il nuovo obiettivo deve essere quello di mantenere Reggio Emilia in serie A per più di tre stagioni consecutive. In passato non ci siamo mai riusciti e credo che questo sia ciò su cui dobbiamo concentrarc. ella mia testa c'è l'idea di poter confermare 7-8 giocatori». Filloy, però, è già andato via... «Demian dal punto di vista umano e personale è fantastico, La logica tecnica, però, ci ha fatto prendere altre strade». I dubbi che dovete risovere sono quattro:
Taylor, Jeremic, Silins e Slanina. Sarebbe bello poterli tenere tutti, ma, sono sincero, sarà difficile considerando che vogliamo anche ingaggiare un playmaker italiano. Taylor ha il 50% di chance di restare. E la stessa percentuale vale pure per Slanina, Jeremic e Silins.
Brunner. Su di lui non ho dubbi: è vero che può svincolarsi, ma sono certo che resta.
Firma in bianco. Sì è vero. Io fin che non mi cacciano via a pedate nel sedere resterò a Reggio. Perché ho la consapevolezza di sapere dove sto. Vi dico la verità: io non cambierei Reggio con Milano perché la Pallacanestro Reggiana è il top. E credo che questo lo debbano capire anche i giocatori. A me piacerebbe tantissimo diventare il Ferguson reggiano. In ogni caso sono convinto che sia un'idea su cui debba riflettere tutto il basket italiano.
Sogno nel cassetto. Sogno di poter allenare questa squadra nel nuovo palasport. E poi vorrei trovare due giocatori come dico io nel prossimo mercato. Cerco due persone che capiscano subito dove sono arrivati. Voglio gente che non pensi troppo a se stessa. E poi mi piacerebbe avere uno sponsor reggiano sulle maglie perché questa società punta molto sulle proprie radici.
Scudetto. Chi lo sa... Tutto passa dal discorso del nuovo palasport e dal fatto che dobbiamo restare in serie A tanti anni trovando continuità ad alto livello. Se riusciamo a fare tutto ciò si può pensare in grande. Guardate Cantù: era retrocessa, ha vissuto anni difficili ed ora è tornata ai vertici e ha disputato l'Eurolega".