La Virtus Bologna è ancora campione d'Italia Under 19
Battuta in finale la Reyer Venezia. Siena al terzo posto e Stella Azzurra al quarto
La Virtus Bologna è campione d’Italia Under 19 per il secondo anno consecutivo. Con la vittoria sulla Reyer Venezia gli emiliani conquistano il terzo tricolore di categoria negli ultimi 6 anni. Per i veneti un secondo posto storico. Sul gradino più basso del podio sale la Montepaschi Siena, finalista lo scorso anno, che ha battuto la Stella Azzurra.
Finale 1°-2° posto Unipol Banca Virtus Bologna – Umana Reyer Venezia 77-61 Non potrebbe essere più vibrante l'inizio del match scudetto del PalaFiera di Udine. Ad aprire le danze, come da consuetudine nelle partite che lo vedono protagonista, è Aristide Landi (MVP della finalissima per il secondo anno consecutivo), prima con la tripla che smuove il punteggio, e poi con la schiacciata che manda in tilt la difesa orogranata. La Reyer è però squadra solida e non si fa impressionare dalle urla del potentino classe '95. Il roster di coach Buffo risponde colpo su colpo, prima con le incursioni di Zennaro (15 punti), e poi con Candussi (10, 9-11). La presenza del lungo di Palmanova è una spina nel fianco per Pechacek (19) e Fontecchio (9 punti, 11 rimbalzi), che devono ricorrere spesso al fallo per contenere la prepotenza del 210cm dell'Umana. A due minuti dalla fine del primo, accesissimo quarto proprio Candussi ha nelle mani la palla del sorpasso (16-17) ma l'ennesimo errore nel pitturato fa scattare il contropiede virtussino, terminato con la bomba di Millina. Il break dei felsinei si rimpingua nell'ultimo giro d'orologio, con il 2/2 dalla lunetta di Imbrò (11) e con il duello fra giganti vinto da Landi (su Candussi), che valgono il +6 (22-16) dopo 10 minuti di basket da applausi. L'Umana torna in campo con le novità Mihalic, Paolin e Akele, che donano agilità e imprevedibilità ai veneti. Anche coach Consolini abbassa il suo quintetto, ricevendo ottime risposte da Sabatini, autore di 7 punti in meno di 3 minuti, per il massimo vantaggio Unipol dalla palla a due (31-20). Alla Reyer serve una rapida iniezione di fiducia per non perdere contatto con i rivali, e gli “infermieri” orogranata sono ancora Akele e Candussi, che smette di litigare con i “terzi tempi” e in semigancio porta i suoi a -5 (26-31). Al ritorno dal time-out chiamato da coach Consolini le VNere alzano la pressione nell'area avversaria e mandano ripetutamente a canestro Pechacek, ceko da 207 cm e autorità da senior nel pitturato. La Reyer ha ritmo e idee per tramutare i possessi in tiri aperti, ma Candussi ripiomba nell'oblio realizzativo, sprecando diverse chance per avvicinare i suoi alla Virtus Bologna, che va al riposo sul +11 (39-28). Di ritorno dalla riunione nella pancia del Padiglione 6 della Fiera di Udine il più reattivo è Stefano Mihalic (7), mente e braccio armato della Reyer con 5 punti in una manciata di secondi. Senza Candussi, bloccato da un infortunio subìto in atterraggio, la Reyer si affida a Zennaro, con la bomba che dimezza lo svantaggio dell'Umana (36-41). La Virtus soffre la grinta degli avversari, bravi con Pipitone e Vildera a trovare preziosi rimbalzi in attacco, ma poco lucidi al tiro. Chi non ha problemi a trovare la retina è invece Mihalic, dalla lunetta autore del “pieno” che vuol dire minimo storico per la Reyer (41-43). Con Landi e Imbrò nel momento “down” del loro incontro, la riscossa bolognese passa ancora per le mani di Millina, alla seconda tripla della partita, e dal 2/2 di Fontecchio ai liberi (48-41). L'ultimo minuto del terzo periodo è ad alto voltaggio, e a mandare in cortocircuito la difesa felsinea è Akele, imperioso nel pitturato (43-48). Nell'ultimo periodo la Virtus smuove il tabellone dalla lunetta, mentre nell'altra metà campo Akele è la scheggia impazzita che si intrufola spavaldo nella difesa bolognese. Si entra con queste premesse nel momento clou del match-scudetto. E proprio quando la pressione aumenta la Virtus si esalta maggiormente. Sia in transizione che al termine dei 24'' di possesso la squadra di coach Consolini è irrefrenabile e neanche la tripla di Zennaro scheggia le certezze di Landi e Fontecchio, che rimandano al mittente il guanto di sfida con le bombe del +15 a 5' dal termine. Dopo una gara di grande sacrificio difensivo, Pipitone ruggisce nel pitturato con la schiacciata e il gioco da 3 punti che ravvivano l'Umana giunta a un passo dal precipizio. Ma gli ultimi tre minuti sono un “vorrei ma non posso” della Reyer, che si danna per trovare un parziale resuscitante, ma viene definitivamente affossata dalla tripla di Fontecchio a 1'40'' dalla sirena finale (75-57). Più che il tempo è la convinzione che manca all'Umana dopo i tre punti del numero 21 bolognese (e i due punti di Pechacek), e soprattutto dopo che il tabellone luminoso diventa mortificante, illuminando il +20 Virtus (77-57) a 60''dalla fine. L'ultimo giro d'orologio è una passerella per l'Unipol Virtus Bologna di coach Consolini, Campione d'Italia della Divisione Nazionale Giovanile 2013.
Il tabellino Umana Reyer Venezia - Unipol Banca Virtus Bologna 61-77(16-22, 28-39, 44-50) Reyer Venezia: Mihalic 7 (1/1, 1/4), Tinsley (0/1 da 3), Zennaro 15 (4/6, 2/3), Vildera 3 (1/9, 0/1), Paolin 4 (1/6, 0/1), Bertolo (0/1 da 3), Marcon (0/3), Candussi 10 (3/8, 1/4), Massa 2 (1/1), Akele 13 (6/10, 0/1), Pipitone 7 (2/4). All: Buffo Virtus Bologna: Tinti ne, Tugnoli (0/1 da 3), Imbrò 11 (2/2, 1/5), Sabatini 15 (2/3, 1/3), Millina 6 (2/4 da 3), De Ruvo (0/1 da 3), Guazzaloca (0/1, 0/3), Morisi ne, Fontecchio 9 (2/7, 1/4), Ghiacci ne, Pechacek 19 (9/15, 0/1), Landi 17 (4/13, 2/2). All: Consolini Note: Tiri da 2: RV 19/48; VB 19/41. Tiri da 3: RV4/16; VB 7/24. TL: RV 11/21; VB 18/23. Rimbalzi: RV 13o/27d; VB 14o/30d. Assist: RV 11; VB 15
Finale 3°-4° posto Stella Azzurra – Montepaschi Siena 48-76 La finale di consolazione è sempre una questione di motivazioni. Stella e Montepaschi ci arrivano evidentemente in maniera diversa e diverso è l’approccio. I senesi sono reduci da una semifinale persa contro la favoritissima Virtus Bologna dopo aver lottato ma comunque consapevoli della forza di un avversario nel complesso superiore. Più cocente la sconfitta patita dai romani contro la Reyer per un solo punto in un finale convulso. Con questi presupposti i primi due quarti sono dominati dalla Montepaschi Siena, che nei primi dieci minuti lascia agli avversari appena 4 punti realizzandone 21. Il feeling stellino col canestro migliora sensibilmente nella seconda frazione, anche se i toscani non abbassano le loro medie. La sirena lunga suona sul 43-23 Montepaschi. Il terzo quarto si chiude in perfetta parità (13-13) con i mensanini che si ritrovano ad amministrare 20 punti negli ultimi 10 minuti di gara (56-36). Nessun sussulto nel periodo finale. La Montepaschi Siena si mette al collo la medaglia di bronzo. Quarto posto per la Stella Azzurra.
Il tabellino Stella Azzurra – Montepaschi Siena 48-76 (4-21, 23-43, 36-56) Stella Azzurra: Grande 17, Alibegovic, Giancarli 2, Leonzio 6, Esposito 2, Mannozzi 1, Cucci 9, La Torre 7, Sorrentino, Sanguinetti 4, Faccenda T., Faccenda L. All: D’Arcangeli Montepaschi Siena: Assouou 2, Papi 6, Procacci 7, Cappelletti 17, Bianchi 8, Antonini ne, Lofberg 15, Nasello 2, Johansson 6, Marini, Manetti 2, Chatzicharalambous 8, Malleo 3. All: Catalani Il miglior quintetto della manifestazione Alessandro Grande (Stella Azzurra) Alessandro Cappelletti (Mens Sana Siena) Nicola Akele (Reyer Venezia) Aristide Landi (Virtus Bologna) Adam Pechacek (Virtus Bologna) MVP della Finale Aristide Landi Il Miglior allenatore della manifestazione Germano D'Arcangeli (Stella Azzurra) Premio Fair Play Francesco Candussi (Reyer Venezia) Stella Azzurra Roma