Andrea Trinchieri parla alla vigilia di Gara3
"Consapevoli del momento difficile, giocheremo sfoderando la clava"
Le parole del coach della Lenovo Cantù alla vigilia di gara3 delle semifinali Playoff con l'Acea Roma:
"Partiamo dai dati di fatto: siamo sotto 2-0, consapevoli di vivere una situazione difficile ma allo stesso tempo familiare. Dopo una stagione così lunga, così massacrante, così difficile, abbiamo visto che decadono gli aspetti tecnici del gioco e diventano fondamentali altri tipi di fattori, come quelli emotivi e mentali. Ora conta ricercare più l'uomo che il giocatore. È per questo che ci sarà bisogno, come successo nella serie con Sassari, di creare una sinergia ed un'unità di intenti fra la squadra ed il vecchio e caro Pianella. Abbiamo bisogno di essere spinti, dobbiamo avere coraggio di vendicare il fatto di essere sotto 2-0, pensando una partita per volta. Siamo consapevoli delle difficoltà, di come sia complicato marcare uno come Lawal o Gigi Datome, mai come quest'anno giusto riconoscimento come MVP del Campionato; ma noi dobbiamo fare di tutto per allungare la serie, appellandoci a più risorse mentali possibili. Siamo all'inferno: me ne rendo conto io, se ne rendono conto i giocatori; ma bisogna spezzarsi le unghie per uscirne fuori, in un modo o nell'altro. Roma era favorita prima, ora avanti 2-0 lo è ancora di più. Dovremo giocare quindi sfoderando la clava e combattere!!! D'altronde gli Unni passarono anche da queste parti... Guardi il tabellone e vedi che sei sotto 2-0, ma siamo consapevoli di esserci. Ce la giochiamo, è una situazione già vista".
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G. Zaccardini
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