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Serie A 05/04/2013, 10.01

Biella, Aloi parla del futuro: La Legadue trampolino di lancio ideale

'Stritolati dal sistema pallacanestro Biella' questo è lo slogan

Serie A

BIELLA. “La legadue rappresenterebbe il trampolino di lancio ideale per un nuovo progetto, un modo per ridare entusiasmo e idee all’ambiente dopo una stagione così difficile, a condizione però che ci sia un gruppo di soci coeso e con intenzioni comuni. Retrocedere non fa piacere a nessuno, la realtà però è che non bisogna certo vergognarsi di una sconfitta”, le parole sono di Marco Aloi, direttore commerciale di Pallacanestro Biella. Aloi ricorda come anche ad altre piazze storiche del panorama cestistico Nazionale sia capitata una stagione sfortunata: “Alcune sono risalite immediatamente (Varese, ndr), mentre altre sono ancora nelle serie minori (Fortitudo Bologna, ndr). La cosa evidente è che laddove si è perso l’entusiasmo del territorio e dei soci le squadre sono scomparse“. Persa quasi matematicamente la partita sul campo, l’Angelico ora ne giocherà una ancor più delicata e importante fuori, un percorso tortuoso e pieno di incognite, che determinerà la sopravvivenza o meno del club. Qualche settimana fa, Aloi aveva indicato in marzo il mese decisivo per determinare le risorse future: “In questo periodo abbiamo portato avanti numerose trattative. Purtroppo i risultati negativi, le polemiche e la poca fiducia dell’ambiente non sta facilitando il reperimento di nuove risorse. Le aziende che eventualmente potrebbero appoggiarci vogliono capire che tipo di progetto ci sarà e soprattutto se ce ne sarà uno. Il nostro futuro dipende essenzialmente dalle decisioni che prenderanno i soci”.

Nell’ennesima sconfitta subita da Biella domenica scorsa contro Montegranaro, Aloi è stato oggetto di una contestazione da parte di un gruppo di tifosi della curva: “A dar fastidio non è stata certo la contestazione, prevedibile in una stagione così avara di risultati, ma il modo in cui è stata fatta e i toni usati. A chi mi accusa di non essere riuscito a portare sufficienti sponsorizzazioni alla società, dico che in quattro anni abbiamo creato introiti commerciali per due milioni di euro, non certo una cifra di poco conto. In più abbiamo costruito uno staff di persone che è cresciuto negli anni, permettendo alla società di continuare a restare in piedi nonostante le difficoltà economiche e incrementato il dialogo con i tifosi attraverso i social network, diventando l’ottava società in Italia in questo settore”.

Aloi risponde a chi gli chiede come mai in altre realtà, a differenza di quanto successo a Biella, siano arrivate grandi aziende a fare da sponsor: “Qui ci sono personaggi e realtà che potrebbero fare da guida a un nuovo progetto, ma negli anni non hanno mai voluto farlo”.

I 3.000 di domenica al Lauretana Forum, sono la prova più lampante di quanto entusiasmo abbia ancora Biella per la pallacanestro. In tanti però temono che il sogno stia per finire: “Nulla ancora è deciso e ognuno di noi si sta impegnando quotidianamente per far proseguire questo progetto. Per fare la legadue basterebbero due milioni di euro, non certo un’enormità, considerando la base che questa società è riuscita a crearsi in 20 anni di storia. Non dimentico un aspetto: ci sono tanti biellesi che lavorano per Pallacanestro Biella. E’ fondamentale dar loro la possibilità di continuare a lavorare in un progetto al quale si sono dedicati in questi anni senza mai risparmiare una stilla di energia”. 

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E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 3 Commenti
  • aubreycoleman6 05/04/2013, 12.38 Mobile

    Concordo con le parole di aloi (stranamente), l'importante è che ci sia un progetto valido...se c'è un progetto valido arriverà tutto di conseguenza, sponsor e risultati...

  • Fedechicco 05/04/2013, 11.44

    La fiducia dei tifosi c è, in più occasioni la curva, i tifosi e tutti quanti hanno fatto sapere il loro apporto e la loro presenza per il prossimo anno, indipendentemente dalla serie, o da qualsiasi altra cosa.. stiamo parlando di un pubblico che pur di non perdere la propria piazza è disposto a far grandi sacrifici.. inoltre.. E' chiaro che un qualsiasi ipotetico sponsor necessiti di sapere quali sono i progetti per l'anno prossimo, quale sarà la serie, che obiettivi ci saranno e soprattutto quali saranno i costi (cosa che dipende dalle prime due). Il vero problema è che non si sa ancora un bel nulla... e quando tutto sarà ormai definito, rischia di essere tardi... credo che a oggi nessuno sappia quante e quali squadre parteciperanno alla A1 il prossimo anno...

  • Jackson 05/04/2013, 11.31

    Aloi, dove sei andato hai creato nulla.