Serie A 26/03/2013, 11.13

Biella, parla il presidente e main sponsor Massimo Angelico

Le parole di Massimo Angelico sul momento nero di Biella

BIELLA. Il baratro adesso è davvero a un passo. Umiliata a Venezia (97-62), a -6 dalla salvezza a sei giornate dalla fine, l’Angelico corre spedita verso la Lega Due. Ma quello sarebbe ancora il minore dei mali, se dalla Lega Due ci fossero la forza e la volontà per ripartire. Lo spettro vero è la fine di tutto, come annunciato dai soci un paio di mesi fa, in mancanza di nuove importanti risorse. La fine di un progetto lungo 20 anni, che ha portato la Biella del basket dai campetti di C2 alle semifinali scudetto e all’EuroCup. Il presidente Massimo Angelico è un ottimista per natura e non vuole perdere la speranza.

Presidente, partiamo da Venezia. E’ capitato anche in passato di subire pesanti sconfitte. Però la squadra dava sempre l’idea di potersi rialzare, di potersela giocare alla pari con tutte. Quest’anno invece...
Se leggo i nomi, la nostra squadra non è scarsa. E’ mancato forse il tempo per assemblarla, abbiamo dovuto stravolgerla in fretta. A Venezia abbiamo retto un quarto e rotti, poi il tracollo. Viviamo dei black out mentali, da cui non riusciamo più a rialzarci.

Come mai?
Il nostro male si chiama panico ed è purtroppo una malattia che non si può curare sul piano tecnico, un aspetto che non si può allenare. Il nostro è un panico tipico di una situazione che persiste da tempo, ossia quella di essere ultimi in classifica, che riguardava la squadra dell’inizio e ha influenzato quella attuale. Andiamo in campo con il panico, poi guardiamo la classifica, vediamo che gli altri vincono e il panico sale. Siamo come una squadra di salvataggio per navi che affondano. Quando facciamo le prove di salvataggio, e queste sono gli allenamenti, tutto fila liscio. Una volta però che dobbiamo entrare in azione sul serio, e queste sono le partite, qualche meccanismo si inceppa e non riusciamo a portare a termine la missione. L’impegno non manca mai, a partire da quello di Cancellieri che lavora giorno e notte senza guardare l弛rologio, soffre e tiene a questa squadra come il primo dei tifosi, per finire con quello dei giocatori.

Sul sito www.sportando.com un tifoso dice di aver visto alcuni giocatori rossoblu in discoteca venerdì alle 2,30 del mattino, quando il giorno la squadra doveva partire per Venezia...
Non so, non ne ho idea. Io dico solo che sabato alle 12,30 ho visto i ragazzi ed erano tutti concentrati, carichi, desiderosi di giocare un match importante, con un ambiente sereno. I giocatori si sono sempre impegnati al massimo, tutti quanti.

Altri tifosi invece sostengono che negli ultimi anni la struttura societaria sia stata troppo costosa e si sarebbe potuto risparmiare qualcosa, investendo così di più sul potenziamento della squadra...
Con il senno di poi è facile trovare aspetti che non andavano. Quella fu comunque una scelta obbligata, dettata dall’avvento del Lauretana Forum, legata a un discorso di gestione e a un volume d’affari che iniziava a diventare più cospicuo. All’epoca comunque io non ero presidente. Voglio comunque sottolineare che abbiamo buoni professionisti in tutti i settori.

Se tornasse indietro, accetterebbe le dimissioni di Atripaldi e Cancellieri, dopo il -33 contro Cremona?
Farei le stesse scelte di allora. La nostra forza è sempre stata la continuità. E’ la filosofia di questo gruppo. Nei momenti difficili si resta tutti uniti.

Presidente, lei resta ottimista. Ma la situazione di classifica è grave e la retrocessione è vicina. Ci sarà una Lega ina) arricchiti da Renzi, Soragna, Jurak e solo un paio di acquisti? Si risparmierebbe parecchio e si valorizzerebbero i nostri talenti...
Sono ottimista, ma anche realista. La matematica ancora non ci condanna e fino a quando non lo farà, io crederò alla salvezza. Il discorso di una Lega Due con i giovani è un’idea valida, ma non dipende solo da me. Bisognerà eventualmente sentire anche gli altri soci. A fine stagione però. Per il momento dobbiamo stare tutti concentrati su questa che ancora non è finita.