Piero Bucchi: 'Fuori chi non lotta'
Il coach duro dopo la sconfitta di Ancona
Piero Bucchi (Via La Gazzetta dello Sport): "Ho dovuto fare delle scelte drastiche, lasciando a lungo in panchina i ragazzi americani. Per recuperare questa partita c'era bisogno di difendere e di un maggiore sacrificio da parte di tutti. E in quel momento loro non mi stavano dando risposte. Devono capire che da adesso in avanti non sarà mai facile e per vincere, specie fuori casa, c'è bisogno di certe prestazioni. Chi è disposto ad adeguarsi, dando quel qualcosa in più, gioca. Chi non è disposto resta fuori. Già stasera è stata tracciata una via. Probabilmente dopo le Final Ei-ght di Coppa Italia e la vittoria con Cantù qualcuno ha creduto che per noi fosse tutto in discesa. Non credo si possa parlare di appagamento, ma di un errore di valutazione. Invece l'asticella si è alzata, le squadre si sono tutte rinforzate, in palio ci sono obiettivi importanti come la salvezza o un posto nei playoff, quindi se si vuole raggiungere il proprio obiettivo è necessario dare qualcosa in più. La nostra pecca più grande è stata quella di aver smesso di difendere. Poi con lo spirito di sacrificio siamo riusciti a rientrare e anche in attacco le cose sono migliorate con una diversa fluidità. Peccato perché ci avevamo davvero creduto. Stiamo entrando nel momento decisivo e le partite sono tutte più dure. Dobbiamo torniamo a lavorare per interrompere questa serie negativa e tornare ad essere quelli fluidi visti contro Cantù".