Frank Vitucci: ‘Camaleontici senza snaturare il nostro gioco'
Il coach della Cimberio Varese presenta la sfida contro la Sidigas Avellino
Domenica sera “Amarcord” per il coach della Cimberio Frank Vitucci. La capolista Varese sarà infatti impegnata in quella che negli ultimi due anni è stata la casa del tecnico veneziano: Avellino. Vitucci in Irpinia ha lasciato un ricordo indelebile tanto che i tifosi lo avrebbero voluto sindaco ed ancora oggi viene seguito con grande affetto. Varese scenderà in campo al PalaDelMauro con un Adrian Banks ancora più rodato dopo i minuti di settimana scorsa ed un Ebi Ere al rientro definitivo dopo il problema muscolare al polpaccio. Si allungano invece i tempi per rivedere sul parquet Bruno Cerella che è ancora alle prese con la frattura da stress al piede subita in dicembre.
LA PARTITA – “Quella di domenica sarà una partita importante. Sono contento di recuperare Ebi Ere che, anche se non sarà al meglio, ha fatto grandi passi avanti e la sua presenza, così come quella di Banks, ci garantirà più soluzioni in attacco e più solidità. Dobbiamo approcciare la partita con la consueta attenzione pronti ad affrontare anche situazioni di gioco differenti. Avellino ha già cambiato due allenatori, diversi giocatori, è arrivato anche Lakovic e il club sta investendo molto in questa squadra che ha potenzialità importanti. Per noi può essere un problema non avere davanti un’identità definita di squadra. Dovremo essere quindi camaleontici senza però snaturare il nostro modo di giocare”.
IL RITORNO AD AVELLINO – “Sarà l’occasione di vedere tante persone con cui c’è stima e affetto. Avellino è un ambiente particolare che segue la squadra in maniera incredibile. Li vedrò volentieri ma senza far sconti, ovviamente. C’è curiosità. Ad Avellino ho avuto soddisfazioni importanti. Il Premio Reverberi che ho vinto mi viene assegnato per quello che ho fatto ad Avellino per cui è stato un banco di prova importante per me anche se c’è il rammarico di non aver conquistato i playoff lo scorso anno”.
LAKOVIC – “E’ un giocatore esperto, d’alto livello che ci mette poco per inserirsi e capire quello che è meglio fare. Lakovic e Spinelli sono una coppia di play di livello. Nei vari match-up il ruolo dei playmaker sarà molto importante”.
LA CRESCITA DI RUSH – “Rush ha avuto modo di giocare più del solito. Non mi ha sorpreso più di tanto il suo impatto. In allenamento sta lavorando bene e sta crescendo molto. Ho molta fiducia nei ragazzi della panchina che, avendo giocatori importanti davanti, vedono il parquet magari un po’ di meno di quanto potrebbero ma sanno qual è il loro ruolo. Anche se, visto il minutaggio e l’impatto della stessa, è quasi sbagliato definirla panchina. De Nicolao e Polonara sono già partiti in quintetto, così come lo stesso Rush e Talts sta crescendo tanto. Hanno ancora tanti margini di miglioramento”.
CERELLA – “Spiace per Bruno. E’ l’unica nota negativa. Purtroppo i tempi di recupero si sono allungati, ma noi lo aspettiamo”.