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Serie A 25/01/2013, 10.41

Charlie Recalcati: 'Stagione in linea con le aspettative'

Le parole del coach della Sutor a La Gazzetta dello Sport

Serie A

Charlie Recalcati, coach della Sutor Montegranaro, ha parlato a La Gazzetta dello Sport della sua squadra. Ecco le sue parole.


"Siamo perfettamente in linea con le aspettative. Nessuna sorpresa. Mercato? Abbiamo già aggiunto Amoroso che ha alzato la qualità del gruppo. Contiamo sul gruppo e la forza di un lavoro iniziato ad agosto. Credo che arriveremo in fondo così. Quando emerge un problema, cerco di risolverlo non cambiando un giocatore ma trovando le risorse all'interno del gruppo, provando nuove soluzioni tecniche o tattiche. È l'aspetto che più mi piace del lavoro di allenatore. Quando mi sfiora il pensiero di chiedere un nuovo giocatore, lo accantono in fretta perché so che non si può. La squadra non è stata pensata con un'impronta offensiva. I nostri giocatori sono più predisposti come istinto a fare canestro e noi come staff abbiamo liberato la squadra rispetto alle prime partite. Non è detto che sarà così sempre. In allenamento stiamo curando in particolare la difesa di squadra perché non ci sono individualità spiccate in questo senso. Il gruppo segue, è piacevole da allenare. Cinciarini una sorpresa? Per me no. È un esempio di giocatore con maggiori doti offensive che difensive. L'avevo avuto in Nazionale e ai Giochi lei Mediterraneo: se ha palloni da gestire e minuti a disposizione, produce. Ho detto di sì a Montegranaro innanzitutto per la presenza di Sandro Santoro, mio ex giocatore a Reggio Calabria, manager e persona che stimo. E poi perché ho trovato chiarezza negli obiettivi e compattezza non solo a parole. A volte si dichiara che si punta a salvarsi ma sotto sotto si pensa ad altro. Qui no. Nei momenti difficili, tutti sono pronti. Che campionato è? Bello. Dopo tanti anni, non si sa già chi vincerà. Questo aumenta l'interesse. E non solo al vertice ma anche per la salvezza o l'ingresso ai playoff, a prescindere dal fatto che si giochi un bel basket o no. Regola dei 7 stranieri e 5 italiani funziona? Rafforza la mia convinzione che è arrivato il momento di liberalizzare il numero di stranieri purché si incentivi l'utilizzo degli italiani. Va studiato un meccanismo per cui chi punta in alto e vuole essere competitivo in Coppa, possa scegliere più stranieri pagando qualcosa a un fondo cui partecipi anche la Federazione che non può chiamarsi fuori perché ne ha interesse. I soldi andrebbero redistribuiti tra le società che scelgono di fare giocare gli italiani. È un'idea che ho da tempo e da accompagnare alla riforma dei campionati. La Sutor punta al premio per gli italiani? Certo. Con la salvezza, è un obiettivo della società per autofinanziarsi".

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 1 Commento
  • Jackson 25/01/2013, 12.48

    Tutti sapientoni , infatti hanno inserito Freimanis, a Amoroso 250.000 annui.Per lui nessuno bravo.