Il sindaco di Cantù: 'Andrò io in trasferta a Venezia'
Rischio per i tifosi di Cantù di non poter assistere alla Coppa Italia
Claudio Bizzozero, sindaco di Cantù, domenica sarà a Venezia a seguire la Chebolletta dopo lo stop imposto ai tifosi della squadra (il quarto consecutivo).Queste le parole di Bizzozero rilasciate a La Provincia.
"Confermo che andrò a Venezia in qualità di sindaco posso farlo perché il divieto non si estende, ovviamente, ai rappresentanti istituzionali. Lo farò per farmi portatore, a nome dell'intera città, o per lo meno di quella parte di città che ama il basket, del nostro e mio personale dissenso rispetto ad una decisione che reputo sbagliata. Per evitare che le solite malelingue abbiano a pensare e parlare male preciso che per 5 anni farò il sindaco e non ho alcun bisogno, per farlo, di visibilità personale. Io non sono candidato né posso candidarmi perché il mio ruolo di sindaco di una città di 40mila abitanti è incompatibile con qualsiasi altra carica elettiva. Quindi della visibilità non me ne faccio proprio nulla. Però ritengo che il sindaco abbia dei doveri nei confronti della sua città e uno di questi è quello di inventarsi i modi più utili per rendere visibili, attraverso la sua persona, i problemi della città stessa".
Sempre tramite La Provincia hanno parlato anche Gli Eagles, lo storico gruppo organizzato della Pallacanestro Cantù. A parlare è stato Francesco Morabito, in arte 'Juary'."Siamo molto arrabbiati. È vero, non siamo angioletti e non lo saremo mai. È giusto che se qualcuno sbaglia debba pagare per per i propri errori, è giusto che chi si merita un Daspo lo prenda. Ma non così, non può venire penalizzata un'intera tifoseria. Capisco una volta, capisco Milano ma quattro partite di fila mi sembra strano. O c'è in vigore qualche nuova legge. Forse qualcuno ce l'ha con noi, o forse noi o la società diamo fastidio. Siamo sempre numerosissimi, siamo i numeri uno. Probabilmente a qualcuno questo non piace. Cosa possiamo fare? Andiamo tutti a Venezia, così finiamo tutti identificati e diffidati? Possiamo solo rispettare la legge, anche se in questo caso non la condividiamo assolutamente".
Come riporta La Gazzetta dello Sport Edizione Lombardia, nel frattempo si stanno studiando le mosse per organizzare al meglio le giornate di gare durante le Final Eight. Soprattutto il giovedì che vedrà impegnate tre formazioni lombarde.
"Per questo si stanno studiando degli aggiustamenti: posticipare la partita di Cantù di un giorno (ma la Lega è contraria; oppure dilatare gli orari per consentire il deflusso di chi ha già giocato. Se ne parlerà oggi, in un summit tra Lega, Rcs che organizza l'evento e tutte le altre parti in causa. Servono garanzie ad hoc insomma, anche se il rischio che la tifoseria di Cantù rimanga a casa, al momento, è molto alta".
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