Gianluca Basile: 'Qualificarci alla Coppa Italia era il minimo'
Le parole del Baso, autore della sua miglior partita da quando è a Milano
'Be' l'ho scelta bene, meglio tardi che mai, comunque non esageriamo. E' stata la prima vera, grande vittoria del gruppo. Abbiamo giocato il miglior secondo quarto dall'inizio del campionato, poi è arrivato il passaggio a vuoto che non ci facciamo mancare mai, ma siamo riusciti a reagire con il collettivo. E' il segnale che stavamo cercando: reagire tutti insieme a un momento di difficoltà. Un mese fa questa gara l'avremmo persa. La paura c'era eccome. Non qualificarci per le Final Eight sarebbe stata una cosa assurda: Milano non poteva sta fuori dalla coppa. Non esaltiamoci troppo perché non abbiamo ancora portato a casa nulla, ma ci siamo tolti un macigno psicologico. Lo staff ha fatto di tutto per non farci sentire la pressione, ma la realtà la conoscevamo anche noi. Non si poteva fallire. Diciamo che la pagella del primo quadrimestre non è buona ma stiamo dando segnali importanti. Senza nulla togliere a Stipcevic e Cook, con Green e Bremer è tutta un'altra cosa. Sono due giocatori di livello che ci hanno dato controllo e ritmo e la nostra squadra ha bisogno di questo. Da quando sono arrivati, anche in allenamento c'è la tensione giusta, c'è un'altra intensità. Fotsis e Bourousis faticano? Questione di cicli. A turno abbiamo faticato un po' tutti: forse in questo momento non riescono a dare quanto potrebbero, ma dipende da tanti fattori a partire dallo stato di forma. Bourousis comunque a Brindisi è stato importante con i suoi canestri da sotto quando l'Enel è rientrata'.