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Serie A 29/12/2012, 14.57

Flavio Fioretti: 'Che emozione tornare a Reggio da ex'

Reggio Emilia che sfiderà Cantù

Serie A
Due chiacchiere con Flavio Fioretti, il vice allenatore approdato a Reggio nella bellissima stagione 2011/2012. Prima di arrivare nella nostra città Flavio è stato vice allenatore della Pallacanestro Cantù dal 1999, oltre 10 anni trascorsi in prima linea nel club che la Trenkwalder affronterà domenica 30 dicembre. Flavio, come vivi il ritorno a Cantù? In maniera tranquilla, sono contento di affrontare Cantù che è una grande squadra , ha tanto talento e grandi ambizioni. Noi arriviamo in un buon momento, stiamo bene quindi speriamo di tener botta in un ambiente che conosco bene, molto caldo grazie agli Eagles, una delle tifoserie più belle d’Italia che sa fare la differenza. Noi comunque contiamo sui nostri tifosi che come sempre sapranno farci sentire il loro affetto. Che effetto fa tornare a Cantù da avversario? È un’emozione indescrivibile, ma ancora non so bene neanch’io come mi sentirò… Solo quando entrerò in campo domenica potrò rispondere a questa domanda. E’ una sfida, sono un allenatore nato e cresciuto a Cantù…. Quali armi ha la Trenkwalder per fermare questa lanciatissima Cantù? L’arma principale è l’umiltà, una caratteristica che ci ha permesso di conquistare la Serie A l’anno scorso e di fare fino a questo momento un buon campionato. Contro una squadra come Cantù, fatta di grandi giocatori e con alle spalle una grande società dovremo lottare col coltello tra i denti su ogni pallone , fino alla fine. Dal 1999 al 2011 hai ricoperto il ruolo di vice allenatore della prima squadra di Cantù. Che ricordi hai degli oltre 10 anni trascorsi nella squadra di casa tua? Bellissimi, mi hanno portato ad una grande crescita personale, sia dal punto di vista professionale che umano. Non dimenticherò mai nei primi anni quanto abbiamo lottato per la salvezza poi, di anno in anno, grazie anche al sempre maggiore apporto del sostegno degli Eagles, abbiamo vinto la Supercoppa e raggiunto la finale scudetto. Tutto questo grazie al lavoro di tutti, di un grande staff e delle due grandi famiglie alla presidenza, la famiglia Corrado prima e Cremascoli dopo. Come si vive a Reggio Emilia? Molto bene, è più grande di Cantù ma si assomigliano molto. La gente è accogliente e sa far sentire a casa, facendo stare anche uno ‘straniero’ come me a proprio agio. Che differenze hai trovato tra l’ambiente di Cantù e quello di Reggio Emilia? Differenze poche, sono due società animate da passione, costruite dall’amore per questo sport. Questo ha dato vita ad uno staff dirigenziale e uno staff tecnico validi da entrambe le parti. Entrambe si contraddistinguono per il duro lavoro e la dedizione giornaliera. Un ultimo pensiero prima del grande match? Non me ne vogliano i tifosi reggiani ma vorrei fare i complimenti alla società di Cantù. E tanti auguri di buon anno a tutti.
© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 3 Commenti
  • santa73 30/12/2012, 12.23 Mobile

    In bocca al lupo per la tua esperienza emiliana ma da domani!

  • maurino77 29/12/2012, 23.36 Mobile

    E io che ci giocavo insieme nelle giovanili del cantu.....

  • Lema81 29/12/2012, 15.14 Mobile

    @Redazione ...c'è da correggere il titolo!! Flavio torna a Cantù da ex non a Reggio!!