Angelico Biella, staff e società uniti per superare la crisi
Parlano Soragna, Atripaldi, Cancellieri ed Angelico nel dopo partita di Biella-Brindisi
BIELLA. Un dopo partita di profonde riflessioni quello andato in scena a
Biella. La contestazione del Lauretana Forum, con l’intero palasport che ha
fischiato la squadra e i supporters della curva che hanno scioperato nell’
ultimo quarto di gioco, ha lasciato il segno nella società, che mai come ora
prova a fare quadrato, invitando supporters, territorio e media a stare vicini
al team. Così in sala stampa si sono presentati dapprima coach Cancellieri, poi
anche il g.m. Marco Atripaldi, il presidente e main sponsor Massimo Angelico,
infine il rientrante capitano, Matteo Soragna.
Il primo a parlare è stato coach Massimo Cancellieri, che ha commentato la
partita dei suoi: “Siamo stati in ritardo fin dall’inizio del match, subendo
sempre in difesa e non riuscendo mai a cambiare l’inerzia. Alla squadra è
mancata la mentalità giusta per affrontare le difficoltà, un passo indietro
rispetto alle ultime partite nelle quali, vincendo o perdendo, ce l’eravamo
comunque sempre giocata. Una cosa è certa, daremo il sangue fino alla fine per
raggiungere la salvezza”.
Il g.m. Marco Atripaldi si è invece soffermato a lungo sull’atmosfera
respirata durante e dopo il match perso di 35 contro Brindisi: “Nessuno di noi
ha mai detto che sarebbe stato un anno facile. Fin da inizio stagione abbiamo
parlato di difficoltà nel costruire la squadra per via delle poche risorse a
disposizione e di scommesse fatte su alcuni giocatori, situazioni nelle quali è
possibile che venga commesso qualche errore. Il primo ad essere arrabbiato per
l’atteggiamento dei ragazzi e per i 35 punti subiti in casa sono io, dopo una
prestazione indifendibile. Stasera però ho subito la peggior umiliazione
sportiva della mia carriera, dopo 500 partite e 15 anni di serie A, sono stato
fisicamente male per me stesso e per tutte le persone che credono in questo
progetto. La reazione del pubblico è una cosa che nello sport ci può stare,
anche se sarebbe più comprensibile in un posto dove si hanno a disposizione
budget milionari. Non ce l’ho con i tifosi, che ho sempre considerato la nostra
principale risorsa, ma temo che, come anche all’interno della squadra, anche
all’esterno non ci sia la piena consapevolezza sulle reali difficoltà attuali.
Certo è che sentire gli applausi dei nostri supporters all’indirizzo di
Brindisi è una cosa che lascia il segno. Nonostante tutte le difficoltà
comunque siamo penultimi, con una squadra dietro di noi ed altre alla pari.
Proveremo a fare dei correttivi nei limiti delle nostre possibilità”.
Il g.m. poi difende coach Cancellieri, contestato da una parte della curva:
“Massimo è un allenatore preparato, che sta dando l’anima per questa squadra e
questo progetto, uno di quelli che muore sul campo, che è qui da tanto tempo,
che non si è mai lamentato di nulla né ha chiesto alcun giocatore in tre anni
da head coach. Nessuno più di lui sarebbe adatto a sedere su questa panchina
oggi”.
Anche il presidente e mai sponsor Massimo Angelico ha voluto dire la sua sull’
atmosfera cupa del Lauretana Forum: “Le difficoltà economiche di questo periodo
sono sotto gli occhi di tutti, difficoltà che ci hanno condizionato nella
costruzione della squadra. Già all’eterno i riscontri sono negativi per le
difficoltà a reperire fondi economici. Quello che è successo stasera però
rischia di affossarci, in un momento invece nel quale davvero abbiamo bisogno
del sostegno di tutti per riuscire a restare a galla”.
Un momento davvero difficile, nel quale la società è chiamata al difficile
compito di mantenere quell’equilibrio che ha permesso a Biella di affermarsi in
questi anni come una delle più belle realtà cestistiche del Paese. Mandare
tutto all’aria dopo anni di grandi sforzi profusi sempre con la massima
passione sarebbe davvero un delitto, anche se, conti alla mano, restare al
vertice è diventata davvero impresa ardua.