Jordan Taylor, Bibbia e sorrisi

Jordan Taylor della Virtus Roma ha parlato a Il Corriere dello Sport dei suoi primi mesi nella capitale e del futuro della squadra.
Roma giocherà contro la Dinamo Sassari di Travis Diener.

"Io e Lawal? Giochiamo spesso alla Playstation: in quattro mesi non è riuscito a battermi neppure una volta a Madden NFL! E'la prima volta che esco dagli Usa: Gani mi sta aiutando a crescere e ad abituarmi a tante cose che non conosco. Mi aiuta anche nel mio cammino spirituale a diventare un cristiano migliore: per Natale mi ha regalato questo libro di preghiere. Si intitola "Il nostro pane quotidiano". Alley oop? Già da ragazzino mi piaceva fare questo gioco, ma non l'avevo mai messo in pratica con un centro così alto e saltatore come Gani. Inizi? Non è stata tanto dura, solo differente, come accade a tutti i giocatori che passano dal college alla NBA o a una lega europea. Alla Wisconsin era divertente la mia vita. Quando andavo ad esempio da McDonald mi chiedevano foto e autografi. Chiunque mi riconosceva. Qui a Roma invece posso... camminare tranquillo. Czyz? Lui è davvero matto! Ma è anche molto divertente: un attore. Lo avete visto all'Ali Stars Game? Combina lo stesso dopo gli allenamenti facendoci ridere tutti. E' un problema mentale quello del tiro. Forse ci penso troppo e non dovrei. Ma ero una buon tiratore all'high school e anche al college: non ho perso la fiducia in me stesso. Travis Diener? lo vedevo giocare quando avevo 12 o 13 anni. Travis era di Marquette, università con la quale Wisconsin aveva una grande rivalità. E per questo da noi non c'erano molte persone a cui andava a genio! E' un giocatore incredibile, può fare qualsiasi cosa. Ed è molto intelligente".