Palazzo dello Sport di Cantù: slittano i tempi di consegna
Il palazzo non sarà pronto per maggio 2013
Come riporta Quicomo.it tra gli ordini del giorno del consiglio comunale di Cantù vi era anche la questione Palazzo dello Sport.
"Durante la sua relazione, Latorraca ha spiegato gli ostacoli che hanno impedito il normale svolgimento dei lavori e che, con molta probabilità, non potranno essere conclusi nei tempi previsti (maggio 2013). Latorraca, dichiara in aula: “Non entro nel merito del progect, costato circa 50 milioni di euro. Tutti ci chiedono: per quale motivo il contratto non è stato modificato? Il Comune ha sottoscritto una convezione con Turra e quindi diventa un soggetto privato come tutti gli altri. La convenzione ha forza di legge. Oggi non si può più discutere di varianti progettuali. L’unica cosa che il Comune può fare è monitorare lo stato dei lavori”. A questo punto, Latorraca informa sullo stato attuale dei lavori: “Non si può dire che i lavori non siano stati avviati e non si può dire che non siano arrivati ad un certo grado di realizzazione. Mi sono recato con il dirigente del settore e abbiamo appurato che le fondazioni sono state completate ed è stato realizzato anche il cosiddetto “scatolato”. Ora si tratta di gettare il promo solaio, ovvero il piano su deve essere realizzato il campo da gioco”.
Che i lavori siano indietro rispetto al crono-programma, è lo stesso Latorraca a confermarlo. In aula, l’assessore parla degli ostacoli che si sono creati in questi mesi ma che al momento sembrano essere stati risolti o comunque sono sotto controllo: Il primo riguarda l’allacciamento ai pozzi. L’impianto di climatizzazione non poteva essere allacciato direttamente alla falda e quindi immettere acqua non potabile. Tale problema è stato risolto con una variante progettuale che Turra ha depositato il 12 dicembre. Altro problema è stata la realizzazione della strada che costituisce il collegamento con il palazzetto. I problemi, spiega Latorraca, sono sorti con i vicini. L’amministrazione ha indetto una serie di incontri e si è trovato un accordo. Tale impedimento sembra essere risolto e a gennaio i lavori saranno avviati.
Strano ma vero, anche un palo dell’Enel è diventato un serio problema alla realizzazione del palazzetto. Come dichiara Latorraca: “Pare ridicolo che un’opera da 50 milioni di euro venga fermata da un palo dell’Enel. Comunque, il palo sarà spostato entro una decina di giorni. Infine, un altro problema è insorto per l’allacciamento delle acque bianche. Il tratto di terreno in cui dovrebbe passare il sotto servizio appartiene a un privato che non si è dimostrato subito disponibile. Ma ad oggi, assicura Latorraca: “C’è la possibilità di un accordo, anche perché l’intervento non sarebbe invasivo”. Quindi, Latorraca conclude: “Allo stato attuale tutti gli impedimenti sono in via di risoluzione. Sarà dunque possibile lavorare ma la tempistica sembra prolungarsi. E’ possibile per Turra chiedere un’istanza di proroga e se ci sono i presupposti verrà concessa. Al momento non sussiste nessuna situazione patologica”.
Inoltre, Latorraca dichiara di aver dato a tutti i capigruppo in consiglio il carteggio che è intercorso fra Turra e amministrazione in questi mesi, chiedendo loro di preservarne la riservatezza. Dopo la relazione di Latorraca, Brianza(Lega Nord) dichiara: “Senza entrare nel dettaglio come è stato chiesto dall’assessore, leggendo il carteggio però denoto un’eccessiva conflittualità. Una diversa disposizione del Comune nei confronti di Turra potrebbe dare risultati positivi”. Inoltre, Brianza parla del famoso finanziamento di 1 milione e 400 mila euro, arrivati dallo Stato per finanziare l’opera: “Non è arrivato lo stesso finanziamento di allora, bensì uno nuovo, grazie al lavoro di alcuni parlamentari: l’onorevole Molteni, l’onorevole Giorgettie il presidente dell’associazione Cariplo Pozzetti. Almeno su questo punto si poteva fare un ringraziamento”.
Latorraca, precisa: “Questa amministrazione non ha mai manifestato intenti bellicosi nei confronti di Turra. Abbiamo sembra risposto con le note degli uffici e non dei legali. Noi abbiamo tutelato le nostre prerogative. I politici sono già stati gratificati dal fatto di essere intervenuti per la città di Cantù. Io non so a chi attribuire il merito, ma anche il sindaco si è attivato con la presidenza del consiglio dei ministri per sbloccare il fondo congelato. Il sindaco, Claudio Bizzozero, risponde a Brianza: “Si tratta del finanziamento originario e non di uno nuovo. Poi c’è qualche partito che vuole attribuirsi meriti che non ha. I meriti vanno riconosciuti, piaccia o non piaccia. Questo finanziamento è arrivato a Cantù per merito dell’onorevole Antonio Palmieri, a suo tempo. Se domani arriveranno finanziamenti per merito del partito di Brianza, non avrò difficoltà a riconoscerlo."
ARTICOLO A FIRMA DI IRENE SAVASTA