Nicolas Mazzarino: 'Quest'anno sono più specialista, noi da scudetto'
Il capitano parla del momento magico al tiro da tre
Nicolas Mazzarino ha parlato a La Provincia del suo momento. Il capitano della chebolletta Cantù sta tirando con il 53% da tre in Serie A, suo massimo in carriera. Ecco le sue parole.
"Siamo di fronte al miglior Mazzarino di sempre nel tiro pesante? L'importante non è come si parte, ma come si arriva. La media va fatta alla fine. Per ora, detto che non ho giocato a Sassari, eccezion fatta per il match a Varese sto mantenendo una certa regolarità Ma anche un anno fa stavo tirando bene prima di imbattermi in un mese in cui non ho mai fatto canestro. Insomma, un calo me lo aspetto anche se spero non arrivi. Sono tornato a fare un po' di più lo specialista. Prima dovevo attaccare, battere il mio uomo nell'uno-contro-uno, creare spazi per gli scarichi. Ora invece sono altri miei compagni più bravi nello specifico a svolgere questo lavoro e così io mi devo concentrare molto di più sull'uscita dai blocchi per poi eventualmente sparare da tre. E come mi trovo nei nuovi panni? Direi bene. Per natura non sono uno che vuole imporre i propri desiderata, quanto piuttosto un tipo che si adegua a fare ciò che può essere più utile alla squadra. Nella mia carriera ho sempre cercato di adattarmi senza mai farne un problema. Sinora in campionato gioca una media di 23 minuti con 9 punti a segno, mentre la stagione scorsa ha chiuso con 10 punti in 27'. Sin dall'inizio il coach è stato molto chiaro, preannunciandomi che quest'anno avrei avuto a disposizione meno minuti ma che pur da me si aspettava lo stesso tipo di produzione offensiva. Bene, mi sembra che le cose stiano andando proprio nei verso indicato. Più tiri da tre tentati che da due? Più passano gli anni più la mia fisicità va fatalmente calando. Comunque, in area ci entro anche se poi semmai scarico. La verità è che mi sento più sicuro a tirare da tre cercando comunque di prendermi il tiro più pulito possibile. Contro la Scavolini non ero entrato subito in partita e il fatto di non aver preso iniziative nel corso del primo tempo mi stava rendendo poco tranquillo. Sembrava una serata incolore per me e invece a inizio ripresa sono riuscito a svoltare. Con quei tesoretto di una decina di punti di margine che siamo riusciti a ottenere abbiamo acquisito fiducia. Io invece sono convinto che la nostra è stata una partenza super, che fa seguito alla Supercoppa vinta e alla qualificazione ottenuta alla regular season di Eurolega. Con tutti i cambiamenti all'interno del nostro roster e alla luce dell'assenza per infortunio di due giocatori, difficile davvero chiedere di più. Meglio di così avremmo potuto fare non perdendo a Sassari e a Varese ma allora saremmo stati perfetti. Varese è imbattuta? Non so se può essere ritenuta una candidata, di sicuro chiuderà tra le prime 4-5. Sin qui la Cimberio non ha mai perso in stagione ma credo, a differenza nostra, non abbia molti margini di miglioramento. Insomma, non mi preoccuperei di Varese perché ritengo che alla fine resteranno le solite tre. Alla luce di ciò che stanno proponendo Siena e Milano, vi sentite ancor più competitivi per il titolo? La nostra squadra è stata costruita bene ed è in continua crescita".