Giampiero Ticchi: 'Non abbiamo avuto cattiveria e determinazione'

Giampiero Ticchi (via Il Corriere Adriatico): "Sapevamo che incontravamo una squadra forte, noi venivamo da due brutte prestazioni e volevamo reagire e fare una grande performance. Si è iniziato non bene, poi è aumentata qualità del nostro gioco e siamo riusciti a giocare alla pari. Ci hanno però condannato gli errori in transizione, visto che abbiamo concesso 11 punti in contropiede nei primi 20'. Poi nel secondo tempo ci hanno fatto male le triple di Mazzarino e quando Cantù prende vantaggio è difficile recuperare. Siamo ancora troppo fragili e non abbiamo la giusta cattiveria e determinazione. Su questo dobbiamo migliorare. Si sono persi anche meno palloni e si è cercato di giocare insieme, anche se in alcuni momenti si sono viste ancora delle individualità che vanno limate. Potevamo fare meglio sui tiri da 3. Nel primo tempo una volta non ci siamo accoppiati, in un altra occasione è mancata la comunicazione e su un tiro di Markoishvili bisognava stare più attenti. Su due tiri di Mazzarino invece, dovevamo stargli più vicini. Potevamo fare meglio, però bisogna dare meriti anche a Cantù. Quindi gli abbiamo impedito il gioco interno e sapevamo che avremmo dovuto essere bravi a difendere quando palla andava su perimetro e questo non siamo riusciti a farlo. Crosarioi in panchina per tanto tempo nel quarto periodo di gioco; perchè? Andrea aveva iniziato il terzo quarto male, perdendo fiducia. Gli ho chiesto di rientrare a 6' dalla fine e se mi dite che doveva rientrare prima dico si, magari un minuto prima. Bryan ha dato buona consistenza in difesa, ma in attacco deve crescere. La prova di Clemente? Ha ritmo e a campo aperto si esalta, giocando a meta campo fa fatica".