Sassari perde l'imbattibilità contro Brindisi
Prova ottima di Brindisi che vince sul campo della Dinamo
Serie A: Sassari-Brindisi=78-90
Parziali: 16-25, 36-41, 54-67
Sassari: Devecchi 3, Thornton 10, Ignerski 13, Diener T. 16, Sacchetti 13, Diener D. 10, Vanuzzo 7, Pinton, Diliegro, Easley 7. Coach: Sacchetti.
Enel Brindisi: Viggiano 8, Robinson 21, Reynolds 5, Formenti 12, Fultz, Ndoja, Simmons 14, Zerini 9, Gibson 19, Grant 2. Coach: Bucchi.
Arbitri: Carmelo Paternicò, Luca Weidmann, Emanuele Aronne
Una bellissima partita giocata con grande intensità offensiva e a ritmo sostenuto: 78-90. Brindisi vola in Sardegna a far visita alla signora Sassari, come da un po’ di anni a questa parte ormai le capita di fare. E Sassari la fa entrare, la fa sedere alla sua tavola e la saluta concedendole in cadeau anche questa volta i soliti due punti, ma in questo caso per i biancazzurri hanno un sapore diverso sono i primi due punti fuori casa. Il fanalino di coda contro la capolista che sta per fare il suo esordio in Europa. Eppure le due compagini si conoscono bene sono le stesse due, quelle che si sono appena scontrate, che hanno vissuto una storia simile e allo stesso tempo molto diversa. Entrambe approdate in serie A nella stagione 2010/11, i pugliesi con promozione diretta, i sardi passando per i play off, i primi non reggendo la pressione della responsabilità conquistata retrocedono subito, Sassari continua a crescere lentamente fino ad oggi, e in settimana è attesa alla sua apparizione in Eurocup.
I biancazzurri cambiano pelle e quintetto spostando il tanto discusso Gibson dalla cabina di regia alla sua posizione naturale: guardia. E in più inseriscono Simmons per Grant dal primo minuto. E funziona.
Piero Bucchi schiera così Reynolds, Gibson, Viggiano, Robinson e Simmons; Sacchetti i cugini Diener, Thornton, Ignerski e Easley.
Primo quarto un parziale di 10-0 per i brindisini che volano in vantaggio conservandolo per tutta la partita. A 7’ 18” arriva il primo canestro per Sassari. Sono proprio i cugini Diener a tenere a galla la squadra di casa: 9-19 a metà. Il gap in doppia cifra non verrà fino alla fine intaccato più di tanto. Finisce 16-25.
Il secondo è tendenzialmente sullo stesso filone interpretativo. E il divario scende sotto la doppia cifra solo a 13 minuti con Vanuzzo 21-28. Ma poi Brindisi macina ancora strada con Robinson e Viggiano. Un botta e risposta fino al termine del quarto che viene chiuso in bellezza sotto gli occhi increduli degli isolani. Una “tripla infinita” vista la distanza dalla quale Travis Diener la tenta e la trova sullo scadere del tempo che solo grazie a questa magia si chiude a -5. 36-41.
Si torna in campo con Bucchi e i suoi che continuano a condurre i giochi. Uno straordinario Robinson riporta il risultato al limite della doppia cifra, il Banco di Sardegna recupera però di nuovo tornando a -5 (50-55). Ed è ancora Brindisi. Con ottimi giochi e un contestuale tecnico per proteste chiamato su Easley, a un minuto e mezzo dalla fine del terzo, i biancazzurri trovano un +17: 4 punti di Gibson dalla lunetta e una bomba di Formenti (la seconda in pochi istanti di gioco) per il 50-67. Sassari recupera 4 punti giusto per chiudere il quarto 54-67.
L’ultimo quarto è brindisino e anche tanto italiano: Zerini e Formenti la fanno da padroni. Sono solo loro e Robinson, con un sottomano e due triple, a siglare l’ultimo quarto degli ospiti. Sul finire dei dieci minuti un +18 di Formenti e company decretano la resa dei sassaresi. Coach Sacchetti decide di sedere in panca i suoi assi titolari in vista di Siviglia e lascia che vada come Brindisi sembrava aver deciso dall’inizio.