Dichiarazioni di Gervasio a Il Mattino, Caserta chiarisce
La Juve chiarisce sulle dichiarazioni di Gervasio
In merito alla discussione sviluppatasi soprattutto sui social network e riferite ad un’intervista del Presidente Gervasio al quotidiano "Il mattino", la Juvecaserta ritiene doveroso evidenziare che il senso del colloquio con il giornalista voleva esclusivamente sottolineare l’amarezza per la mancanza di risposte del tessuto imprenditoriale del territorio, in termini di sponsorizzazione o anche di semplice presenza pubblicitaria al Palamaggiò, e la delusione per un numero complessivo di abbonamenti nettamente inferiore a quello preventivato, anche alla luce delle particolari opportunità economiche offerte ai sostenitori. Voleva, quindi, rendere evidente come il compito dei tre soci che si sono accollati l’onere del club diventi più difficile, ma non intendeva certo lanciare allarmi sulla prosecuzione della stagione. D’altra parte, leggendo l’intervista, si poteva facilmente comprendere che il senso era questo e non altro. Inoltre, in merito alle osservazioni avanzate da qualche tifoso secondo il quale la società dovrebbe finalizzare i suoi investimenti esclusivamente all’attività agonistica, lasciando perdere “rotonde” e “campetti”, appare opportuno precisare che la Juvecaserta, per tali attività, non distoglierà un euro dal bilancio societario dal momento che tali opere saranno realizzate con il supporto di investitori diversi. Tale tipo di azione rientra, però, nel doveroso rapporto che la società deve sviluppare, così come ha sempre fatto, con il territorio, andando a rafforzare le sinergie esistenti con la città ed un connubio divenuto indissolubile nell’arco degli oltre sessant’anni di vita del club bianconero. Oltre tutto, la Juvecaserta ha sempre guardato con particolare interesse allo sviluppo del sociale in un territorio di cui molto spesso si parla soltanto in termini negativi. L’offrire ai giovani, ai loro genitori, ma, più in generale, a tutti gli appassionati di basket un confortevole luogo in cui praticare l’attività sportiva o seguire quella dei propri figli rientra appunto nella volontà di far crescere, nella nostra città, la cultura dello sport e il rispetto dei valori sociali, che sono alla base del quotidiano vivere civile.