Presentazione Angelico Biella-Juve Caserta
Intervista doppia a Laganà e Soragna nella news
SCHEDA TECNICA AVVERSARIO: JUVE CASERTA
La vittoria al fotofinish nello spareggio salvezza contro Cremona rappresenta un bel colpo per la squadra costruita dal coach-g.m. Pino Sacripanti. Il mercato estivo non è stato da fuochi d’artificio, complice un budget ridimensionato. Eppure la squadra non sembra poi così male, specie se quella che potrebbe e dovrebbe esserne la stella, il play Nik Wise (due ottimi campionati alle spalle in Germania e Francia ma sull’orlo del taglio per problemi fisici durante tutto il pre-campionato), dimostrerà tutto il suo talento. L’asse Wise-Akindele promette bene, con il pivot ex Scavolini e Montepaschi che nelle prime due giornate ha viaggiato a 10 punti ed 8,5 rimbalzi di media. Accanto alle due stelle, Sacripanti ha finora schierato l’esperta guardia Chatfield, 10 stagioni europee alle spalle, il 30enne Lituano, Jonusas (6 stagioni solide in Germania) ed il giovane Jelovac, un’ala forte serba con talento ma ancora acerbo. Il punto di forza della squadra di Sacripanti è la panchina, interamente Italiana: Stefano Gentile, Giuliano Maresca e Marco Mordente tra i piccoli, Andrea Michelori nel settore lunghi. Una panchina non certo fatta da riserve ma da potenziali titolari, in grado di dare energia, punti e sostanza alla squadra.
Settimana di allenamenti tra tante voci di mercato per l'Angelico Biella. Su tutte la proposta bimestrale fatta a Stefano Mancinelli e confermata dal suo agente Dario Santrolli. La società valuta l'intervento sul mercato. Anche se Moore finora non ha convinto, probabile che Biella gli dia fiducia puntando tutte le sue carte su un'ala che copra l'assenza di Soragna e quella a singhiozzo di Chrysikopoulos.
FORMAZIONI BIELLA-CASERTA.
ANGELICO BIELLA. Q: ROBINSON, MOORE, RASPINO, BRACKINS, MAVUNGA. P: LAGANA’, JARAMAZ, DE VICO, JURAK, CHIACIG, (CHRYSIKOPOULOS ?). Allenatore: Massimo Cancellieri.
JUVE CASERTA. Q: WISE, CHATFIELD, JONUSAS, JELOVAC, AKINDELE. P: S. GENTILE, MORDENTE, MARESCA, MICHELORI, MARZAIOLI. Allenatore: Pino Sacripanti.
5 DOMANDE A MATTEO SORAGNA E MARCO LAGANA’
MATTEO SORAGNA
Sfortuna, beffa, maledizione o forse più semplicemente uno “Scherzo” del destino. Quel che è certo è che l’infortunio alla spalla sinistra del capitano rossoblù, Matteo Soragna, rappresenta una tegola non da poco sulle ambizioni e sulla stagione dell’Angelico. La speranza di tutti è di poterlo rivedere in campo al più presto, anche se ad oggi, è impossibile prevedere quando questo avverrà.
D. Matteo, proprio quando ormai mancava poco al suo rientro in campo, la cattiva sorte si è di nuovo accanita su di lei. Qual’è stato il suo primo pensiero quando ha compreso l’entità dell’infortunio?
R. Più che altro ho provato rabbia, perché avevo una gran voglia di ricominciare a giocare dopo 5 mesi di rieducazione della spalla destra. E poi diciamo che, sportivamente parlando, non è certo stato un periodo allegro.
D. Alla squadra è mancata finora la sua leadership, ma soprattutto le sue qualità dal punto di vista tecnico e tattico. Come riuscirà il gruppo a sopperire all’assenza del capitano?
R. La squadra è giovane e serve pazienza, ma è ben allenata. La cosa più importante è che i miei compagni capiscano che si devono affidare al 100% all’allenatore, seguendo l’esempio dei giocatori più esperti.
D. Che idea si è fatto di questo gruppo? Quali sono le qualità alle quali dovremo aggrapparci per raggiungere l’ennesima salvezza?
R. Se devo essere sincero mi sono allenato poco con la squadra e mi rendo conto meglio dei pregi e dei difetti dei compagni quando sto in campo con loro. Detto questo, l’applicazione e la dedizione al lavoro mi sembrano ottime e rappresentano un buon punto di partenza.
D. Il suo stop forzato permetterà ad un giovane come Laganà di trovare spazio. Cosa potrà dare secondo lei alla squadra?
R. Marco deve mettere il suo talento al servizio della squadra, capendo che ha un’occasione importante da sfruttare con il massimo impegno possibile.
D. I tifosi non vedono l’ora di poter di nuovo tifare per lei e gioire con lei. Cosa si sente di dire loro in questo momento?
R. Sono incavolato, ma al tempo stesso desideroso di tornare quanto prima in campo per sentire la solita atmosfera che si respira al palazzo. La squadra ha bisogno dell’affetto dei tifosi ed i nostri hanno sempre risposto presente.
MARCO LAGANA’
Alla fine della scorsa stagione Marco Atripaldi si fece sfuggire un: «Resterà con noi al 99%». Poi la squadra costruita in estate sembrava lasciargli troppo poco spazio per poter maturare l’esperienza necessaria ed indispensabile alla sua età. Alla fine Marco Laganà è rimasto a Biella, contento lui e contenti quelli che (coach Cancellieri e il g.m. Marco Atripaldi in testa) stravedono per le sue qualità tecniche. Un precampionato convincente, con la perla dei 16 punti realizzati contro la “sua” ex Reggio Emilia, in mezzo alle voci che lo volevano lontano da Biella a farsi le ossa, per poi tornare alla base più pronto a dare il suo contributo. Sul più bello un infortunio l’ha costretto ad un periodo di riposo forzato che terminerà proprio in questi giorni. Il contemporaneo infortunio di Soragna ha tolto ogni dubbio sulla sua permanenza a Biella.
D. Marco, dopo settimane di incertezza sul suo futuro finalmente è arrivata l’occasione che aspettava.
R. Si ad inizio sarei dovuto andare in prestito per poi tornare più pronto. Dopo qualche settimana però si è deciso che fosse meglio che io restassi a Biella. Sono contento di questa decisione perché mi ho l’occasione di crescere in un ambiente nel quale mi trovo bene e che già conosco.
D. Quando potremo rivederla in campo a sudare con i suoi compagni?
R. Una settimana fa ho ripreso a correre. Durante questa settimana mi sono allenato sempre più intensamente con la squadra. Se tutto filerà liscio, domenica sarò a disposizione del coach.
D. Che squadra ha visto durante queste settimane lontano dal parquet?
R. La squadra mi piace, giovane, talentuosa, con tanta voglia di fare. Ognuno ha degli stimoli per fare bene ed è molto importante. Lavoriamo giorno dopo giorno per essere sempre più affiatati.
D. Cosa pensa di poter dare con le sue qualità a questo gruppo?
R. Io devo mettere a disposizione tutte le mie capacità ed aiutare la squadra a raggiungere l'obiettivo della stagione. Ogni volta che scenderò in campo darò il massimo per Biella.
D. Se potesse esprimere un desiderio alla vigilia di questa stagione quale sarebbe?
R. Il desiderio è quello di poter raggiungere tranquillamente l'obiettivo di squadra. Per quanto mi riguarda, l'unico desiderio è giocare per poter dimostrare le mie qualità.