Alex Tyus si racconta: 'Io gioco sopra il ferro'
Il lungo di Cantù ancora perfetto dal campo dopo due giornate
Alex Tyus è la grande sorpresa delle prime due giornate di campionato. Il lungo di Cantù ancora non ha sbagliato un tiro ed è a 13/13 dal campo. Ecco le sue parole rilasciate a La Gazzetta dello Sport.
"Sono Molto atletico, gioco sopra il ferro, prendo rimbalzi, stoppo, sono un finalizzatore. Posso ancora migliorare in tante cose, il processo di apprendimento sul mio ruolo in questa squadra e sulle cose che devo fare per aiutarla a vincere funziona ma è solo all'inizio. Quando ho capito di saper volare? La consapevolezza di poter competere ad alto livello l'ho avuta al college, ma è l'anno scorso in Israele dove mi sono reso conto di poter ambire a fare la differenza in Europa. NBA? Ero preparato al fatto che non mi scegliessero, ma anche che avrei avuto delle possibilità come free agent. Però è stato l'anno del lookout e il mio agente mi ha consigliato di venire in Europa e non aspettare. Israele conseguenza della sua conversione religiosa nel 2010? Mi hanno offerto un contratto e sono andato. E' stata una stagione molto positiva al Maccabi Ashdod, abbiamo fatto la finale col Maccabi Tel Aviv ed è stata una grande esperienza vivere da ebreo in Israele. Sportivamente, però, avevo un obbiettivo: giocare l'Eurolega. Cantù è un posto facile dove vivere, piccolo, carino, pulito. Con dei fans incredibili. Abbiamo un grande allenatore che mi aiuterà molto a crescere e che comprende quello che uno straniero ha bisogno, uno staff attorno che fa di tutto per aiutarti a rendere al meglio. Poi compagni di grande talento con cui si sta bene assieme: questo facilità anche la chimica della squadra. Io undersized? Nella Nba di sicuro. In Europa è diverso perché credo di poter addirittura usare la mia misura combinata con le qualità atletiche come un vantaggio. Mi piace il basket europeo? Sì, molto. Per capirlo davvero è stato molto utile l'estate passata con Israele e il giocare in Montenegro, Serbia, Estonia contro squadre formate da giocatori europei (ovviamente è stato il più preciso delle qualificazioni, ma "solo" con 73.2%, n.d.r.). Dove devo migliorare? Tiri liberi, anche se al college ero migliorato (68%, il 57% nelle prime due giornate) ma soprattutto la continuità. Devo riuscire a giocare al massimo livello tutte le partite" ha detto Tyus.
Anche coach Andrea Trinchieri ha parlato di lui: "Ha una caratteristica rara, unisce a una elevazione incredibile velocità e reattività. La squadra sta facendo di tutto per esaltarle: se è spaziata bene sul campo, Tyus ha praterie davanti e, in velocità, è quasi inarrestabile. Ma ogni giorno sto scoprendo altre qualità tecniche che nemmeno lui sa di avere".