Fortitudo, altro colpo da K.O. Il Tribunale decreta il fallimento
Di fronte ai tanti debiti il giudice non ha potuto far altro che prendere questa decisione
Continua inesorabile la parabola discendente della gloriosa Fortitudo Pallacanestro. Dopo il ritiro dell'affiliazione da parte della Federazione avvenuta il 14 luglio, martedì 11 settembre la quarta sezione civile e fallimentare del Tribunale di Bologna ha dichiarato il fallimento di 103 Società Sportiva Dilettantistica, già Fortitudo Pallacanestro srl. Il giudice Atzori non ha potuto far altro che prendere questa decisione di fronte ai tanti debiti contratti dalla società nei confronti dei tesserati e fornitori. Certo del suo destino, Sacrati a luglio è provveduto ai ripari rinominando gli Eagles, formazione di sua proprietà che milita in DNA, Fortitudo Pallacanestro e trasferendo anche i titoli. Spetterà ora al curatore fallimentare Carlo Alfonso Lovato capire se questa continuità aziendale trascinerà anche Eagles nel vortice del fallimento, portando quindi anche i due Scudetti, la Coppa Italia e la Supercoppa all'asta per saldare i creditori, oppure si salverà e potrà continuare la sua esistenza. Non mancheranno poi, come se non ce ne fossero già abbastanza, le battaglie sui beni. Sacrati sostiene che il megatabellone, i seggiolini e i canestri del PalaDozza (i canestri e alcuni materiali delle palestre qualche tempo fa erano stati pignorati e finirono in un’asta giudiziaria, poi rientrata) appartengano alla Fortitudo mentre il Comune di Bologna ne rivendica la proprietà, come stabilito dalla convenzione. Entro domani il patron della Effe dovrà presentare un bilancio e un inventario delle proprietà e nell'udienza del prossimo 23 gennaio si conoscerà tutto il passivo della società.Sacrati questa volta è con le spalle al muro e probabilmente nessun colpo di teatro riuscirà a rimetterlo in pista. Bisognerà capire se ci sarà qualcuno in grado almeno di riportare in vita lo spirito Fortitudo, che nessuna Federazione o Tribunale potrà mai cancellare.