Coach De Gennaro descrive la Scandone versione 2012-13
La squadra sempre alla ricerca di una PG
Coach Gianluca De Gennaro, al suo 13esimo anno di assistentato in Serie A, racconta al Il Mattino la Sidigas Avellino versione 2012-13 a cui ancora manca il play titolare ed un rincalzo di spessore dalla panchina. Avellino ha ufficializzato gli arrivi di Hardy e Richardson e nelle prossime ore annuncerà anche quelli di Ebi, Dragovic, Crow e Biligha.
"Hardy è una guardia e in alcune situazioni può giocare da play. Ha un ottimo uno contro uno, più tiratore e realizzatore che passatore. Richardson può fare un po' di tutto grazie al suo atletismo e la sua versatilità. In alcune situazioni può giocare anche in post-up. Esce dai blocchi per tirare e sa attaccare il ferro dal palleggio. Dragovic è un lungo perimetrale, adatto ad aprire il campo. Viste le caratteristiche potremmo prevedere situazioni tattiche di pick&pop. Rispetto a Golemac può giocare di più vicino a canestro. Ebi è il saltatore di turno. In allenamento sarà lo sparring partner di Linton Johnson. Giocatore dotato di grande atletismo e forza fisica, ci darà una mano vicino rimbalzo. Cercheremo di adattare tutte le situazioni alle caratteristiche dei giocatori, che cominceremo a conoscere meglio nel corso del ritiro. Abbiamo diverse opzioni ma anche in difesa pur essendo una squadra giovane sapremo farci valere,ì. Green o Shakur? Giocatori diversi. Marques è passatore di primo livello, giocatore fantastico, bravo a rendere migliore chi gioca al suo fianco. Shakur, se dovesse essere lui il play del futuro, è una point-guard moderna, realizzatore, non è Green, ma sa come gestire i ritmi della squadra. C'è grande tranquillità e la certezza di un budget, vero, messo a disposizione dalla proprietà, che il general manager ha avuto modo di sfruttare. Siamo tutti molto motivati e con la giusta pressione per dare tutto. Mi auguro si possa fare qualche investimento nel settore giovanile, per viaggiare di pari passo con la prima squadra raggiungendo risultati importanti".