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Serie A 17/07/2012, 21.20

Giorgio Buzzavo scrive una nota sulla questione Treviso

Nota Amministratore Delegato di Verde Sport Giorgio Buzzavo

Serie A

17 MESI DI TEMPO – Il 16 Febbraio 2011, 17 mesi fa, la Famiglia Benetton comunica la decisione di uscire dal basket professionistico, a partire dal 30 Giugno 2012, manifestando la volontà di cedere il titolo.
Un così largo anticipo nella comunicazione, era mirato a concedere il tempo necessario ad imprenditori ed autorità per trovare una soluzione positiva, nella speranza di dare continuità ad una tradizione trentennale.

I CONTATTI AVVIATI – Dopo questa comunicazione ho incontrato, fra i tanti, il sindaco di Treviso Gobbo ed il Dott. Gaio in modo da individuare possibili imprenditori interessati alla Pallacanestro Treviso. Ho incontrato inoltre personalmente parecchi imprenditori del territorio, senza aver alcun riscontro. Intuendo che gli interlocutori avrebbero continuato a identificare nella mia persona il Gruppo Benetton, abbiamo concordato di dare mandato a Enzo Lefebre, Claudio Coldebella e Giovanni Favaro a proseguire le ricerche: tutte persone pagate dalla Pallacanestro Treviso, inviate in missione alla ricerca di costruire un domani, sempre con il sottoscritto a garantire sostegno alle spalle.  

L’INTERESSE DI ZAGO – Il 13 Marzo del 2012, vista la manifestazione di intenti di Bruno Zago, con cui già da tempo Lefebre era in trattativa, indiciamo una conferenza stampa dove annunciamo l’interesse dello stesso Zago, confermando il mandato a Coldebella e Favaro, dopo la dolorosa scomparsa di Lefebre. Sempre in questa occasione, viene ribadita la disponibilità da parte di Benetton a sostenere il costo dei settori giovanili dell’eventuale nuova compagine, riconoscendo circa 100.000 € di premi NAS e 150.000 € di sponsorizzazione, oltre all’utilizzo del Palaverde corrispondendo esclusivamente i costi vivi della struttura. Al fine di creare un vivaio ancora più competitivo, la decisione di chiedere l’iscrizione al campionato di serie C2 regionale.  

UNIVERSO TREVISO - Il 24 Marzo viene presentato il progetto Universo Treviso con a capo Riccardo Pittis nelle vesti di garante del Consorzio.  

15 GIUGNO - Iscriviamo la Pallacanestro Treviso in Lega A, ancora nella speranza di trovare la corretta soluzione per il subentro. -Il 15 di Giugno un professionista vicino a Zago ci contatta per un appuntamento al lunedì 18 giugno, confermandoci l’interesse dello stesso e viene messo in contatto con il nostro commercialista.  

LA RINUNCIA DI ZAGO - Lunedì 18 Giugno, Bruno Zago comunica di non essere più interessato al progetto.  

TREVISO BASKET – Mercoledì 4 luglio nasce Treviso Basket srl e nella stessa giornata ci incontriamo a Montebelluna con il Notaio Contento e dei soci della nuova entità, garantendo la più ampia collaborazione per la rinuncia del diritto sportivo in maniera da agevolare, in virtù dell’art. 128 del regolamento organico, l’eventuale assegnazione da parte della F.I.P. di tale titolo alla Treviso Basket srl.  

DA 17 MESI A 48 ORE – La nascita di Treviso Basket srl avviene due giorni prima del 6 giugno, data ultima per la presentazione in Lega Basket della fidejussione. Abbiamo sottoscritto una manleva e abbiamo rinunciato al diritto sportivo della Serie C2 regionale, proprio con l’obiettivo di favorire la richiesta di iscrizione da parte di Treviso Basket srl alla Federazione.  

NOTA CONCLUSIVA - Tempi così ristretti ci hanno fisicamente impedito di trasferire le quote della società, che ha un patrimonio netto di 1.782.703 €, con crediti e debiti derivanti dalla gestione pluriennale. Riteniamo che anche per Treviso Basket srl, così come per qualsiasi altra entità, sarebbe stato impossibile rilevare le quote di suddetta società con appena 48 ore a disposizione per effettuare gli accertamenti e le valutazioni del caso, come constatato anche dal Notaio Contento e da Paolo Vazzoler, Presidente di Treviso Basket srl. La situazione contingente in cui ci siamo trovati il 4 luglio 2012 ha reso di fatto impossibile una cessione societaria a Treviso basket srl ed è ovvio che col senno di poi, visto l'atteggiamento e la decisione del Consiglio Federale, l'unica possibilità era di progettare sin dall'inizio non una cessione del titolo - la cui assegnazione è discrezionale -  ma una cessione della società Pallacanestro Treviso spa: purtroppo tempistiche così ristrette non hanno permesso tale operazione.

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 14 Commenti
  • FrankieVirtusFan 20/07/2012, 01.01
    Citazione ( pitbullo 18/07/2012 @ 14:04 )

    ma se un Armani o un Sabatini avessero fatto la stessa cosa di Verdesport (chiusura sola attività professionistica ma continuazione con le giovanili...quindi senza cessione della società) sarebbe morto il basket a Milano o a Bologna?... se sì a ...

    Toti a maggio, nella conferenza in cui annunciava il suo addio alla Virtus Roma disse "cedo tutta la società, se poi non la prende nessuno le giovanili comunque continueranno ad esistere (per il solito motivo dei soldi che continui a prendere". Quindi i presidenti lo sanno benissimo che non puoi fare l'uno e l'altro. O cedi la società o ti tieni le giovanili. Per fortuna (anche prima di ripensarci), Toti voleva fare quello che alcuni amici trevigiani hanno suggerito ossia che intanto si poteva iscrivere la squadra all'A1 e poi vedere che succedeva e magari vendere TUTTA Verde Sport alla nuova Treviso Basket. Ma Buzzavo non ne aveva la minima intenzione, purtroppo per loro... Gli interessavano solo i soldi delle giovanili...

  • pitbullo 18/07/2012, 14.04

    ma se un Armani o un Sabatini avessero fatto la stessa cosa di Verdesport (chiusura sola attività professionistica ma continuazione con le giovanili...quindi senza cessione della società) sarebbe morto il basket a Milano o a Bologna?... se sì a mio avviso c'è qualcosa c'è qualcosa che non va nelle regole....se no vuol dire che Treviso Basket paga unicamente dazio nel non avere le amicizie giuste..

  • kiriooooor 18/07/2012, 12.59

    E alla nota conclusiva mi sono caddero le palle.... buzzavo, ti do del tu perché non porto rispetto nei tuoi confronti, spiega a tutta Italia che non avresti mai voluto vendere pallacanestro Treviso Spa semplicemente perché ti volevi tenere le giovanili... ti portano tanti soldi, milioni di euro.... quindi non dire che non c'erano stati i tempi per il trasferimento.... la verità è che non c e mai stata la volontà....

  • Giannis 18/07/2012, 09.49

    Presidente anzi ex presidente, LA ROTONDITA' DELLE TUE CAZZATE SCIVOLA SUL PIANO INCLINATO DELLA MIA INDIFFERENZA,,,,,almanco abbi al bon gusto de TASER ti e al to compagno de merende che almeno nn si è fatto mai vedere/sentire...... Saluti rancorosi da VV

  • lele0808 18/07/2012, 08.21

    che tristezza perdere una cità, un pubblico e una memoria come Treviso!!!

  • allen 18/07/2012, 08.15 Mobile

    Ma come fa a mettere in fila una serie di idiozie come quelle scritte sopra? Lui e Gilberto Benetton hanno assassinato il basket a Treviso! Il resto sono tutte balle...

  • TheJoshuaTree 17/07/2012, 23.01

    Vergognosi! Capisco la rabbia e la frustrazione degli amici trevigiani, le responsabilità di questo "omicidio sportivo" hanno nomi e cognomi ben noti nella Marca. La Fip, in questo specifico caso, IMO non ha alcuna colpa.

  • MadSeason 17/07/2012, 22.20

    Ridicolo!

  • davidblu 17/07/2012, 22.10

    cito solo questo : "Poco dopo queste dichiarazioni su facebook è apparso un intervento di Marco Labozzetta, genero di Zago, che dice testualmente: Io con le mie orecchie ho ascoltato il Sig. Giorgio Buzzavo proporre alla famiglia Zago di partecipare come main SPONSOR nella futura squadra giovanile targata Benetton, sottolineando in dialetto veneto "...la serie A che vada pure in malora!" Posso giurarlo davanti al Signore. La replica di Buzzavo è stata: no comment.". Questo vi da la tara del personaggio e dovrebbe far capire quanto FALSO sia.

  • berghof1889 17/07/2012, 21.59

    ha di fatto portato alla morte una grande società, sapendo benissimo di farlo..

  • berghof1889 17/07/2012, 21.56

    ..a riprova che te si proprio mona

  • FrankieVirtusFan 17/07/2012, 21.55

    In pratica ha confermato che avevano "capito" che senza cedere la società stessa non c'era modo di far iscrivere alla A1, ma ormai non c'era più il tempo per farlo perchè la nuova società è nata da 2 giorni dalla scadenza.