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Serie A 03/06/2012, 14.06 Rumors

Basile: 'Non parlo del futuro, voglio finire quello che ho iniziato'

Il Baso ha ancora un anno di contratto. Conferma che resterà in squadra

Serie A

Gianluca Basile ha rilasciato un'intervist a Il Corriere di Como parlando della sua prima stagione alla Bennet Cantù, finita prematuramente con la sconfitta nei quarti contro la Scavolini Siviglia Pesaro.

'Elimiazione ai quarti? Ringrazio proprio i nostri sostenitori, che alla fine hanno capito che noi abbiamo dato tutto, ma non è bastato. Capisco il rammarico soprattutto della proprietà che più di tutti ha investito passione, impegno e determinazione per fare una grande stagione. Mi dispiace perché in estate mi avevano firmato per portare un plus a questa squadra già forte che aveva fatto tanto negli ultimi anni. La mia sfida era riportare un trofeo a Cantù, ecco perché mi sento un po' in colpa per non esserci riuscito. Ci sono stagioni che riescono bene, altre che per fattori incontrollabili girano e si concludono meno bene: per dirla alla Bruno Arrigoni non sempre le ciambelle vengono con il buco. L'ultima immagine è stata amara e resta impressa negli occhi ma non deve farci dimenticare quanto abbiamo vissuto nei mesi precedenti. Perché abbiamo giocato un'Euroleague esaltante siamo entrati nelle top 16, battendo anche Olimpyakos, futuro campione continentale, e solo per un punto non abbiamo centrato la qualificazione tra le migliori otto squadre d'Europa. Questo è un primo grande rammarico perché sono convinto che lo avremmo meritato. Con un pizzico di fortuna in più chissà.... Abbiamo mancato di un soffio la Supercoppa italiana poi, però, ci siamo giocati male la finale di Coppa Italia, mentre in campionato nonostante tanti alti e bassi condizionati da una lunga serie di infortuni, ci siamo rimessi in carreggiata e abbiamo perso il secondo posto solo all'ultima partita di regular season. Peccato per quell'ultimo minuto a Bologna dove abbiamo perso partita e seconda posizione. Un altro grande rimpianto perché l'abbiamo pagato a caro prezzo incrociando nei playoff la Scavolini Pesaro. Alla vigilia della sfida contro la Vuelle speravo di non arrivare a gara 5 perché sapevo che in una serie così difficile ci sarebbe stato poco tempo per recuperare: e così è stato: dopo le prime due vittorie benauguranti, non siamo riusciti a chiudere e l'abbiamo pagato nell'ultimo match. Dispiace uscire così perché sono convinto come tutta la squadra che al completo meritavamo almeno la semifinale. Lo abbiamo dimostrato durante l'anno giocando alla pari con tutti; anzi, battendo tutti. La stessa Siena ha perso nella famosa gara di Desio. In Italia considero i toscani ancora più avanti di noi anche se ci siamo avvicinati. Ripeto. A Cantù ho ritrovato il piacere di emozionarmi per una singola partita, mi sono emozionato a vedere la passione dei canturini. Per uno sportivo come me è fondamentale. Quest'anno abbiamo provato emozioni forti per vittorie importanti, ma non so immaginare cosa sarebbe successo se avessimo conquistato un trofeo. Confesso è il mio più grande rammarico non avere portato Cantù a rivincere qualcosa d'importante. Non la considero però una stagione persa: chi resterà, avrà maturato tanta esperienza e potrà fare tesoro degli errori commessi per fare un ulteriore salto di qualità. Vincere non è mai facile e serve anche un pizzico di fortuna che quest'anno non abbiamo avuto. Ma sento che Cantù ha le basi per riuscirci. Bisogna puntare sempre in alto ma soprattutto crederci sempre. Per farlo servono un progetto e una società solida. A Cantù ci sono entrambi: ecco perché i tifosi possono stare tranquilli. La cosa che conta di più non è la partenza di un giocatore o l'arrivo di un altro ma la conferma di questa proprietà. Guardate che l'elemento più importante di Cantù è Anna Cremascoli. Sì, proprio il nostro presidente. Persona unica e insostituibile per passione determinazione ed entusiasmo. Con questa proprietà ci sono dunque futuro, grande voglia di restare ad alto livello e... vincere. Non voglio ancora parlare di futuro, ma dico soltanto che ho voglia di finire quello che ho iniziato. In carriera non ho mai lasciato le cose a metà: mi ero promesso di riportare Cantù a vincere qualcosa di nuovo... questa voglia mi è rimasta. Ora vado in vacanza per riposarmi e prepararmi a una nuova sfida'.

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 7 Commenti
  • alert 04/06/2012, 00.31

    Concordo con agent20. E' una questione di soldi. Se la società vuole spendere per rimanere ad alti livelli, si investirà in nuovi giocatori utili alla causa.

  • agent20 03/06/2012, 18.11
    Citazione ( thewiz 03/06/2012 @ 17:35 )

    Mi sa che l'occasione per vincere un trofeo con Cantù l'ha avuta quest'anno; il prossimo sarà molto dura

    dipende tutto da quello che vogliono fare in società e soprattutto se si trova un buono sponsor.. vista la dose di sfiga di quest'anno, l'anno prossimo abbiamo diritto ad un paio di botte di c..o no?

  • thewiz 03/06/2012, 17.35 Mobile

    Mi sa che l'occasione per vincere un trofeo con Cantù l'ha avuta quest'anno; il prossimo sarà molto dura

  • lunarossa1966 03/06/2012, 17.27

    aaaaaaaaaa, capito, l'anno scorso senza di te in finale, quest'anno conte ai quarti, quindi l'anno prossimo fuori dai play off...e poi...

  • catasu 03/06/2012, 17.23

    giu il cappello!

  • santa73 03/06/2012, 15.47

    Uno dei 6 che restano, speriamo che l'anno prossimo arrivi fresco alla fine

  • agent20 03/06/2012, 15.20

    grande baso....