Tony Easley si racconta: 'Passione per il basket e sogno playoff'
Il centro vede vicino il traguardo playoff
Sorriso stampato sul volto, massima disponibilità e sguardo che esprime tutto l'amore che Tony Easley jr ha per la pallacanestro. Il giovane centro dell'Alabama analizza il vittorioso match di domenica scorsa con Montegranaro, presenta la sfida del prossimo turno alla Scavolini Siviglia Pesaro e racconta il suo magico presente sassarese che lo vede protagonista con la maglia della Dinamo Banco di Sardegna.
Contro Montegranaro una vittoria da ultimo secondo ma importantissima
«Una partita molto tosta contro un team ben attrezzato. Hanno ottimi giocatori da post basso, May ha avuto un avvio strepitoso ed è elemento di grande talento. A rimbalzo è stata dura, io sono partito a rilento ma ho cercato di migliorare nel corso del match. Il canestro di Travis è stato incredibile, siamo contenti per la nostra vittoria».
A meno cinque dalla fine della regular season c'è da superare l'ostacolo Scavolini
«Una delle partite più importanti della nostra stagione, forse al momento la più importante. Sono terzi assieme a noi, nel match di andata li abbiamo battuti ma sono molto forti, hanno uomini di talento e grande esperienza, lunghi solidi e esterni capaci di risolvere il match. Spero di ripetere, a livello di energia, la prestazione dell'andata».
Da Montegranaro a Montegranaro: 16 gare in Lega A in maglia Dinamo
«Direi che come squadra stiamo andando al top. Quando sono arrivato non sapevo cosa aspettarmi ma sapevo che sarebbe stata una grande opportunità, e così è stato. Gioco il basket che mi piace con un grande gruppo e un grande allenatore che capisce i suoi giocatori e li motiva al massimo. Io invece devo e voglio migliorare ancora, ho già imparato tanto ma non basta».
Tony Easley e il basket
«Io amo la pallacanestro e sono felice di vivere e condividere la mia passione con i tifosi anche solo con un sorriso o una stretta di mano. I mio approccio al basket è lo stesso che ho con la vita. È tutto, è ciò per cui vivo, quello che mi ha portato dall'America alla Sardegna, il meglio e anche di più».