L'Italia batte l'All-Star Team, Pianigiani: 'Note positive da tutti'
Grande prova di Daniel Hackett
“I ragazzi hanno sentito positivamente il ritrovarsi in Azzurro –ha affermato Pianigiani in sala stampa- E’ stata una festa in un impianto bellissimo, Sono contento che tutti abbiano interpretato bene anche i giorni di raduno. Si sono applicati sui tre o quattro concetti che abbiamo enfatizzato e questo è sicuramente un segnale positivo. Quando gli All Star hanno alzato l’intensità nel finale si sono visti i difetti che abbiamo, come le tante palle perse e i troppi palleggi. Dobbiamo ancora fare tanta strada, ma lo sappiamo. Nel finale abbiamo avuto l’orgoglio per chiudere bene anche sfruttando alcune giocate importanti di Hackett che giocando in casa ci teneva a vincere. Una giornata positiva che ci ha dato l’idea della situazione in cui siamo. Le note liete sono arrivate da tutti, ma la cosa davvero importante è stato porre le basi per costruire quel linguaggio comune che vogliamo sia recepito da tutti i giocatori che vestono la maglia Azzurra. Se ci saranno defezioni come successo in questi giorni potremo attingere ad atleti che sapranno già cosa vuole da loro lo staff tecnico, come si sta in campo e cosa significa indossare questa maglia davanti a 9.000 persone. Se vogliamo essere sempre più credibili e scalare posizioni dobbiamo avere più giocatori di un certo tipo”.
Molto contento Daniel Hackett a fine gara: “Ringrazio tutti, dallo staff tecnico ai compagni di squadra e gli organizzatori. E’ stata una festa per tutta la città di Pesaro. Per noi era importante vincere e competere con le stelle del campionato per dimostrare a tutti che noi giovani ci siamo e meritiamo spazio. E’ stato importante anche ritrovarci insieme in Azzurro perché non ci sono molte occasioni di radunarsi con la Nazionale durante l’anno. Per gli esordienti è stato un bell’inizio. La Nazionale mi ha aiutato molto e la mia crescita è dovuta anche alle mie esperienze in Azzurro. In gara abbiamo messo in pratica quello che avevamo provato in allenamento e ci tenevamo a vincere. Pesaro ha risposto alla grande!”.
Avvio tutto Azzurro con Cusin, Hackett, Poeta, Mancinelli e Melli. Proprio il talento reggiano costruisce il primo break della gara con 6 punti consecutivi che valgono il 17-10. Il buon piglio con cui la squadra di Pianigiani approccia la gara sorprende le stelle di Trinchieri, costrette ad aggrapparsi alle triple del senese Moss per non lasciar scappar via gli Azzurri. Fanno il loro esordio Andrea De Nicolao, vice campione d’Europa Under 20 la scorsa estate e David Chiotti, una delle più belle sorprese del campionato con la maglia di Casale Monferrato. Il primo quarto va in archivio col punteggio di 30-20 per l’Italia. Ed è un bel vedere all’Adriatic Arena di Pesaro.
Durante il primo intervallo il “sassarese” Travis Diener vince la gara del tiro da 3 battendo in finale l’Azzurro Jeff Viggiano. I due contendenti hanno avuto bisogno di un carrello di palloni supplementare per decidere la sfida, terminata inizialmente in parità.
Il secondo quarto si apre con l’assolo del “padrone di casa” Daniel Hackett, che manda in orbita l’Italia con 5 punti consecutivi. Mancio allunga a 37-20 per un parziale di 7-0 (11-0 dal primo quarto). Bagna l’esordio anche l’altra medaglia d’Argento Under 20, l’anconetano Achille Polonara mentre la tripla di Cavaliero fa 40-22. Attenti e ordinati, gli uomini di Pianigiani macinano gioco sporcando le trame della formazione di Trinchieri. La personalità di Polonara vien fuori intorno alla metà del quarto con una gita perfetta in lunetta e una tripla: i suoi primi punti con la maglia della Nazionale Senior. Cavaliero da dietro l’arco fa 3/3 e l’Italia vola (51-26). Dentro anche Gino Cuccarolo e il varesino Davide Reati, altre due novità assolute. Alla sirena lunga gli Azzurri conducono 53-35.
Spettacolo puro all’intervallo per lo Yamaha Xenter Slam Dunk Contest, l’attesissima gara delle schiacciate. Per l’Italia c’è Achille Polonara, che entra in campo in motorino e poi lo salta andando a canestro per la gioia di tutta l’Arena. Il classe ’91 non è nuovo a questo tipo di exploit. Nell’aprile 2009 era arrivato secondo nel Dunk Contest del torneo dei Vila Garcia in Spagna schiacciando addirittura con la maglia sul volto.
Achille deve vedersela contro una batteria di…supereroi: Tony Easley Fly e Aubrey Coleman travestito prima da Batman e poi da Spiderman e James “The Flight” White, vincitore lo scorso anno! La gara è improba ma Polonara non sfigura affatto totalizzando 103 punti contro i 106 di Easley, i 111 di Coleman e i 114 di White. In finale il biellese Coleman deve arrendersi allo straordinario atletismo di White, che bissa il successo dell’edizione 2011 indossando la maglia numero 10 di Alphonso Ford, idolo della tifoseria pesarese scomparso nel 2004. Hanno fatto parte della giuria, tra gli altri, anche Carlton Myers e Filippo Magnini.
Nel terzo quarto la musica non cambia. Gli All Star non alzano il ritmo e l’Italia continua ad approfittarne aumentando il gap (60-39 a metà frazione). La tripla di Daniel Hackett chiude 70-57. Negli ultimi 10 minuti gli All Star provano a rientrare rendendo avvincente il rush finale. Hickman ai liberi fa – 6 (76-70). Antisportivo a Melli su Coleman e quinto fallo per l’ala di Milano. Lo scatenato Hickman mette la tripla del-2 (76-74) ma Hackett c’è e tiene in vantaggio gli Azzurri. La bomba di Viggiano allontana gli avversari (84-78) ma la formazione di Trinchieri non molla. Jumaine Jones e James White però non fanno paura: l’Italia controlla e vince 91-85.
Si tratta del settimo All Star Game vinto sugli 11 giocati dal 1991; il quarto consecutivo (2004, 2006, 2011, 2012). Daniel Hackett è il miglior realizzatore della gara con 27 punti e viene premiato come MVP della serata. E’ il sesto giocatore italiano di sempre a ricevere il trofeo di migliore in campo dopo Andrea Meneghin (1991), Gregor Fucka (2001), Carlton Myers (2005), Massimo Bulleri (2006) e Stefano Mancinelli (2011). Per Mancio, capitano della Nazionale Azzurra, si tratta del quinto All Star Game in carriera (52 punti realizzati).
All Star Team-Italia 85-91 (20-30, 15-23, 22-17, 28-21)
Italia: Cavaliero 9 (0/3, 3/4), Mancinelli 7 (1/5, 1/3), Poeta 7 (3/3, 0/1), De Nicolao, Reati, Cuccarolo (0/1), Hackett 27 (8/9, 1/5), Melli 10 (5/5, 0/3), Viggiano 5 (1/2, 1/4), Cusin 15 (6/9), Chiotti 6 (3/5), Polonara 5 (1/2 da tre). All: Simone Pianigiani
All Star Team: White 10 (5/5, 0/1), Coleman 10 (5/6, 0/1), Hickman 11 (1/3, 1/3), Fotsis (0/1 da tre), Brown (0/3 da tre), Diener T. (0/1, 0/3), Shermadini 6 (2/5), Jones 16 (2/4, 3/8), Moss 11 (0/1, 3/4), Douglas Roberts 6 (3/5, 0/1), Johnson 13 (5/6), Smith 5 (2/6, 0/1). All: Andrea Trinchieri
Note: Tiri da 2 Ita 25/42; AST 27/42: ; Tiri da 3 Ita 7/26; AST 7/22; Tiri liberi Ita 14/16; AST 16/22. Rimbalzi Ita 33; AST 28. Assist Ita 8; AST 15. Usciti 5 falli: Melli (Ita), Johnson, Hickman (AST)
Arbitri: Luca Weidmann (Campobasso), Evangelista Caiazza (Napoli) e Massimiliano Barni (Conegliano Veneto).