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Serie A 28/01/2012, 11.46

Marco Calvani a Radio Sportiva: 'Playoffs? Guardiamoci le spalle'

Il neo coach della Virtus parla a Radio Sportiva

Serie A
Marco Calvani, neo coach della Virtus Roma al posto dell'esonerato Lino Lardo, è stato intervistato da Radio Sportiva ed ha parlato del periodo di Roma e degli obiettivi stagionali della squadra, invitando tutti a pensare prima alla salvezza. Ecco le parole del coach: "Sicuramente proseguirò su una strada tracciata da Lardo. Non si possno stracciare mesi di lavoro, e serve avere consapevolezza di quello che è stato fatto e di quello che ancora dobbiamo fare. Ricordandoci che mancano ormai tre mesi alla fine del campionato. Lardo? Paga sempre una sola persona. Questa ormai è una ricetta consolidata nel tempo. E´ difficile tutti i giocatori, e quindi la cosa più semplice è esonerare l´allenatore. Ovviamente Lardo non era il solo responsabile, ma come tutti me compreso, visto che ero suo collaboratore. Abbiamo problemi su più fronti, e diventa difficile identificare quello principale. Se una squadra non vince, e ha difficoltà a stare in campo non può essere solo uno il difetto. Essendo romano se provo particolari emozioni? Onestamente non provo particolari emozioni. Non posso esserlo in questo momento perché ho totale consapevolezza di quello che stiamo vivendo. Non sono un giovane allenatore alle prime armi, e quindi devo essere teso ma al livello giusto, non abbiamo bisogno di emotività in questo momento. Traghettatore? E´ abbastanza scontato arrivare al termine della stagione e basta, e visto che il proprietario ha annunciato l´addio alla fine del campionato. Obiettivi? La situazione non è semplice, e la classifica è estremamente complicata. Anche perché le premesse erano ben diverse. Innanzitutto guardiamoci le spalle, almeno prendiamo coscienza dei rischi, poi si vedrà. Pensiamo a noi stessi, anche se molto dipenderà anche dai risultati degli altri. I playoff? Molto difficile".
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E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 10 Commenti
  • Vogliamogliamericani 29/01/2012, 19.10

    Per Alato: la tua opinione sul basket romano non è molto "alata". Più che altro, è "terra terra". In parole povere, tu ritieni normale che la Virtus ROMA sia a ... terra, nella parte bassa della classifica. Io invece dico che il basket romano ha prospettive e potenzialità che non sono quasi mai state sfruttate. E non ho mai detto che la mia idea è l'unica perchè, se fosse veramente l'unica, a quest'ora la Virtus avrebbe già una nuova proprietà americana. Pertanto dovrei negare le suddette prospettive e potenzialità per non offendere la "pigrizia mentale" dei tifosi fatalisti? Se un'idea "pigra" è sbagliata e porta il basket romano sempre più in basso, non dovrei dirlo? Se nelle altre città i tifosi sono più svegli e reattivi, dovrei nasconderlo? A proposito, io avevo già previsto l'esonero di Lardo: andate a leggere nelle discussioni passate. Bastava usare il cervello e fare 1 + 1 ... Non è difficile. A me interessa il bene del basket romano, a prescidere da certi desideri vip e salottieri e dal fatalismo indotto. Provate ad immaginare la figura che facciamo di fronte a tutti gli altri, in Italia, in Europa e nel mondo. Se pure il romano Angelo Gigli si è stufato della Virtus Roma, significa che la situazione è grave e occorre il giusto rimedio. Se io dico certe cose non fataliste, i "pigri mentali" si offendono? Ma conta più l'orgoglio e la coda di paglia dei pigri o il bene del basket romano?

  • Vogliamogliamericani 29/01/2012, 14.12

    Nelle altre città i tifosi sono molto più svegli, molto più reattivi, molto più propositivi. Invece qui, dentro il raccordo, regna una colossale PIGRIZIA MENTALE. Se andate al palazzetto, insultate stupidamente Gigli e Crosariol, non l'attuale politica di "auto-affondamento" della Virtus "Concordia". La pigrizia mentale significa non usare il cervello, guardare il dito e non la Luna, e continuare a tifare con il paraocchi. Dite che bisogna tifare la Virtus "a prescindere" dalla dirigenza e da tutto il resto? Sarebbe come quelli che votano per certi politici "a prescindere" dalla loro onestà. E' un discorso "bovino" - con il paraocchi - che non sta in piedi. Invece un tifo sportivo e intelligente individua le giuste cause ed esercita il conseguente diritto di critica. Critica non rivolta verso i giocatori, ma verso quelli che li dirigono e hanno il potere di controllare la situazione. Tra l'altro, è inutile prendere allenatori e giocatori validi se vengono inseriti in un contesto perdente, Titanic style. Basta guardare Lardo: è sempre stato un ottimo allenatore, ma nella Virtus "Concordia" si è adeguato alla "sindrome di Schettino" (l'inchino verso i "salotti romani"). Guardate che non è normale la Virtus ROMA nella bassa classifica. Se è in basso, significa che c'è qualcosa di strano e irregolare. Il romano Angelo Gigli che è stato "costretto" ad andare via era già un chiaro segnale di allarme, però i pigri mentali non lo hanno capito. La maggioranza dei (pochi) tifosi vuole continuare lungo la strada della pigrizia mentale? "Bene", allora meritano una virtus pigra in Legadue o, comunque, nella bassa classifica, sotto Pesaro (!), Cantù (!), Avellino (!), Sassari (!), Venezia (!), Biella (!), Caserta (!). Roba da vergognarsi. Certi tifosi hanno la società che si meritano. E, nel prossimo futuro, se ci sarà una nuova proprietà italiana, sarà ancora peggio ...

  • mrsteveh12 29/01/2012, 11.21

    non perdi occasione per essere offensivo.sei poco credibile in questo modo.

  • Vogliamogliamericani 29/01/2012, 04.07

    Alcuni di voi non si rendono conto di essere umoristi involontari: hanno bisogno di un bel bagno d'umiltà??? Da paura! Come dicevano in quel film americano: "Don't panic!" (poi si spaventano) "Ok, panic!" A parte le battute, vi risulta che qualcuno abbia espresso ambizioni e volontà di puntare in alto? Vi è risultata la tendenza generale di dirigenza, tecnici e giocatori di far valere il nome e la storia del basket romano? Vi è risultato che Lardo abbia espresso l'orgoglio di allenare la Virtus Roma e abbia dato il 100% di sè stesso? Ma se non vedeva l'ora di esser "sollevato" dalla scocciatura di allenare il "Circolo Aniene"! La verità è che hanno sempre tenuto un profilo basso, pecoraro e provinciale. All'inizio della stagione, alla domanda su quali fossero i loro obiettivi, la loro risposta è che ... non avevano obiettivi: volevano andare avanti giorno per giorno (!!!). Tipico di una Virtus Roccasecca, non della Virtus Roma. Sono stati peggio che umili: masochisti. Oltre che Virtus "Circolo Aniene", potrebbe essere chiamata Virtus "Concordia". E, in questo caso, la società è piena di Schettini! E' l'unico caso della storia del basket di affondamento programmato. Volevano colare a picco, ovviamente sotto la sapiente regia degli "amici" di Toti ("amici" tra virgolette). Prima Mrsteveh12 ha iniziato ad usare il cervello (meglio tardi che mai!) e ha giustamente ricordato che in società è sempre mancata gente competente. Insomma persone umane che volessero fare il bene della pallacanestro romana, e non altri interessi. Era così difficile pensare agli eroi dello scudetto, a gente come Bianchini, Castellano, Polesello, Sbarra, ecc...? O i "burattinai" dei lussuosi salotti romani hanno remato contro? Il basket deve esser gestito dalla gente di basket, non dal "Club Bilderberg" de' noantri! Ricordate Pesic che si lamentava perchè a Roma c'era troppa gente che comandava? (il riferimento era per Malagò). Tuttavia ora c'è una novità rispetto al passato. Se all'epoca di Corbelli c'era poca scelta (o Toti o ... Toti), ora abbiamo a Roma persone nate con il basket nel sangue, che possono iniziare una programmazione seria a medio-lunga scadenza basata sui giovani. O preferite Malagò rispetto a Pallotta? I politici e i venditori di auto di lusso possono sempre sfogarsi giocando a tennis, a bridge o a qualche altro gioco per miliardari. Il basket lo lasciassero perdere. E anche noi tifosi dovremmo lasciar perdere la nostra PIGRIZIA MENTALE. Dalla serie: abbiamo il cervello in testa solo per occupare uno spazio vuoto. E' per colpa di questa pigrizia mentale che ci stiamo abituando ad una umiltà da Legadue, pecorar style. Se non vogliamo veder la Virtus Roma trasformata in virtus lazio basket, iniziamo a svegliarci e a fare "tifo attivo". Pertanto il tifo attivo non è sostenere bovinamente la squadra, perchè sostenere la squadra significa anche approvare l'attuale politica societaria. Al contrario, il tifo sveglio è l'esibizione di striscioni di critica verso la politica dell'auto-affondamento. E anche la "diserzione" in massa del palazzetto. Nelle altre città, in casi di difficoltà, i tifosi si muovono e agiscono. Non si incartano con spippeggiamenti mentali su future ed improbabili formazioni. Limitarsi a sperare non serve a nulla: occorre agire. E, per agire, è necessario proporre e chiedere una nuova proprietà americana. Scegliete: o americani o spippeggiamenti ...

  • Zappateer 28/01/2012, 21.40

    Con la tua analisi, come al solito pertinente, dimostri come una quadratura decente sia possibile con il solo acquisto del tanto agognato pivottone (non che non serva pure un playmaker... ma a questo punto pur di non vedere più i lunghi avversari sistematicamente mangiarci in testa, rinuncio pure al play!!!!.......)..... non dico che vinciamo l'Eurolega ma almeno la squadra avrebbe le sue gerarchie (anche se Gordic titolare non mi va proprio giù....a quel punto metterei Mordente anche se ha un'autonomia limitata...) ed un intelaiatura decente per la sopravvivenza fino al termine del campionato....chi vivrà vedrà !!! 'Sto Varnado, il cui nome in questo forum risuona dall'estate scorsa, sarebbe la prima buona notizia dal rinnovo di Datome....DAJE VIRTUS !!!!

  • Zappateer 28/01/2012, 21.30

    Guardiamoci le palle.......scusate la prosa, ma la battuta mi è venuta spontanea....

  • FrankieVirtusFan 28/01/2012, 18.09

    Che i playoff siano un miraggio mi pare evidente. Per fortuna Calvani se ne rende conto e magari farà in modo che se ne rendano conto pure i suoi giocatori, che mi sembra abbiano anche bisogno di un bagno di umiltà.

  • mirko23 28/01/2012, 16.01

    d'accordissimo con "mrsteveh12". Prima la società, un gruppo di dirigenti che masticano basket e che hanno fatto la gavetta in piccole realtà di provincia ed uno staff tecnico che abbia una sua idea di gioco e che quindi, alla luce del roster che si troverà a giugno, imponga conferme e nuovi acquisti,insomma PROGRAMMAZIONE. Da qui in poi si può dalle ceneri della GLORIOSA Virtus Roma costruire nell'arco di 4 anni di nuovo una squadra che possa ambire al campionato italiano ed all'Eurolega. Purtroppo Claudio Toti ha speso tanto ed ha raccolto meno di quello che meritava, la lunga sequela di amici competenti lo ha mal consigliato ed ancora se ne circonda, basti vedere la prima fila del Palatiziano dove ancora siedono Malagò e D'Antoni mentre per fortuna Veltroni è dall'anno scorso che non si vede, a pensar male sembra che il luogo di gioco sia troppo lontano dalla sua residenza..a pensar male ma non tanto!! Io ci credo ancora nella salvezza e soprattutto nella voglia di riscatto di molti giocatori che davvero se continuano a giocare in questo modo non troverebbero un ingaggio nemmeno da 50.000 euro il prossimo anno. Sulle gerarchie stra arci d'accordo con "Alato", non servono 8 titolari,non ora, servono 5/6 che giochino almeno 25 minuti e che prendano le redini in attesa di tempi migliori. Invito tutti a venire domenica prossima a tifare con tutta la voce per la nostra amata Virtus in una partita decisiva per la salvezza contro Montegranaro,diretta concorrente, pensate un po'.

  • mrsteveh12 28/01/2012, 14.36

    finalmente un discorso realista.per riportare i giocatori sulla terra.e per tentare un finale dignitoso di questa stagione.con l'ovvia speranza di un futuro migliore.speranza che non puo' prescindere da un fatto:chiunque rilevera' la virtus(sperando che qualcuno ci sia...)dovra capire una cosa.ovvero che prima di tutto va costruita una societa' solida con degli alti profili dirigenziali.dopo vengono staff tecnico e squadra.toti non ha mai capito questo:ha preso grandi allenatori,grandi giocatori,ma non ha mai preso grandi dirigenti in grado di costruire un grande gruppo di lavoro duraturo negli anni.si e' circondato di sinacalisti,politici e venditori di auto di lusso.questo e' il suo errore principale,che lo ha portato dove ha deciso di andare:ad un triste addio dopo milioni di euro gettati al vento.per il solo fatto che comunque li ha spesi lo ringrazio.ma non e' bastato assolutamente.

  • FrankieVirtusFan 28/01/2012, 12.47

    La risposta a tutti i tuoi "chi" è "Lardo e Riva". Comunque complimenti al coach che ha finalmente coraggio di parlare della realtà e non di frottole. Riguardo al lavoro di Lardo, c'è poco da tenere visto che poco ha fatto...