Prima vittoria interna per la Novipiu Casale
Perde ancora la Sutor Montegranaro
Seconda vittoria per la Novipiù Casale in questo primo storico campionato di Serie A. Dopo l'affermazione 'corsara' di Avellino, questa sera viene abbattuto l'ultimo tabù, quello del PalaFerraris. finora spettatore di ottime ma sfortunate prestazioni. In un palpitante finale con Montegranaro in rimonta, la Junior ha la forza di sprintare per cogliere i primi due punti casalinghi e abbracciare il suo caldissimo pubblico.
In tribuna, fra i 3000 spettatori, c'è George Karl, coach dei Denver Nuggets (1036 vittorie in NBA) e papà di Coby oggi avversario della Novipiù. Temple, di rientro dall'infortunio, parte subito in quintetto e accende la miccia.
Primi cinque minuti da favola per Casale: 17-9 con triple, contropiedi, e rimbalzi offensivi garantiti da un Chiotti ancora in grande spolvero (David chiuderà ancora una volta in doppia doppia, 16+10 rimbalzi). Shakur è un maestro d'orchestra impeccabile, Temple e Janning al suo fianco corrono come indemoniati dando imprevidibilità all'attacco. Al 6', l'esordio dell'ultimo arrivato Niccolò Martinoni. Con lui e Stevic in campo il volume della musica diventa insopportabile per gli avversari: 31-19 al 10', con la Junior capace di prolungare, anche con diversi interpreti, il 'crescendo' esaltante del finale di Avellino.
La palla in attacco per Casale viaggia come una biglia dorata nel flipper, con Gentile che mantiene altissimo il ritmo; Ivanov è l'unico dei marchigiani a riuscire a trovare le toppe per il rammendo: 16 punti nei primi 14' per il bulgaro, a segno anche dalla distanza. Dopo la sfuriata casalese, Montegranaro riesce a connettersi alla partita: 50-40 all'intervallo.
Brunner, ora imbeccato con regolarità dai compagni, riporta la Fabi Shoes a contatto. Un terzo periodo non facile per Casale, che perde troppi palloni (saranno sedici alla fine) regalando fiducia agli uomini di coach Valli, in primis a McNeal che in contropiede sigla il -6. La Novipiù esce dall'angolo con un gran momento di Janning: l'esterno americano segna una tripla difficile e poi dispensa due assist che rimettono in moto la vettura (68-59 al 30').
Shakur commette presto il quarto fallo, così Janning e Gentile hanno il compito di intonare il coro. Al 33' Antonutti e McNeal fanno di nuovo scattare il campanello d'allarme (Sutor a -4). Chiotti fa una gran cosa trasformando caparbiamente in oro una palla recuperata nel traffico.
E' lotta senza quartiere a rimbalzo, spesso Brunner e Ivanov fanno il vuoto con muscoli e grinta: 78-76 al 37', la nebbia si fa più fitta anche dentro il palazzetto e Casale non capitalizza al massimo un paio di viaggi in lunetta. Crespi 'scongela' Temple per il gran finale, Garrett entra nel microonde e colpisce dalla distanza imbeccato da 'Staf' Shakur: 82-76 entrando nei due minuti finali.
Ancora Ivanov e Brunner, stoici, per il -2, ma Temple si prende le maggior responsabilità per portarla a casa: liberi importanti e soprattutto la palla recuperata per impedire la tripla del pareggio agli avversari. E' festa al PalaFerraris; seconda vittoria in fila che alimenta la fiducia per il prosieguo della stagione.
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