Adrien e Scalabrine trascinano Treviso contro una stanca Cantù
La Benetton Treviso è implacabile tra le mura amiche e vince nettamente contro Cantù il posticipo della 5° giornata d'andata per 72 a 55
Treviso rispetta il fattore campo e fa suoi due punti preziosi in ottica classica, salendo a 4 punti con 2 vinte e 2 perse. A farne le spese è la Bennet Cantù, che forse un pò stanca per le imprese europee nel turno infrasettimanale non riesce a reggere il ritmo dei padroni di casa per 40 minuti.
Padroni di casa che già dal primo quarto dettano un ritmo forsennato al match, con Scalabrine nella figura del leader della squadra a tirar giù una valanga di rimbalzi e a guidare in transizione i compagni verso il primo vantaggio della partita. Cantù non molla e risponde colpo su colpo chiundendo il primo quarto sotto solo di 1 (20-19). Nel secondo quarto però Treviso chiude letteralmente la difesa e impedisce a Trinchieri e ai suoi ragazzi di organizzare un attacco meritevole di tale nome. Cantù si ferma a soli 6 punti segnati nella frazione, mentre Jeff Adrien comincia a dare i primi segnali di quel che vedremo nel terzo periodo.
Infatti nel terzo quarto l'impatto fisico-emotivo di Treviso schiaccia definitivamente le speranze di Cantù; e quel che resta sono un paio di triple di Basile (il migliore dei suoi con 11 punti e tre triple) che con Cantù sprofondata a -19 provano a risvegliare l'orgoglio canturino. Treviso è un rullo compressore: prima allarga la forbice fino al 40-26, poi sfonda il muro del +20. In 26 minuti di gioco... 25 sono i punti concessi agli avversari, soprattutto per merito di una difesa asfissiante. Inoltre la Benetton domina totalmente nel pitturato con Scalabrine che mette su cifre notevoli (15 rimbalzi, 6 punti e 3 assist per un 23 finale di valutazione) e con un Jeff Adrien, prima citato, che si prende di forza la scena e con essa il premio di MVP (18 punti, 9 rimbalzi e 1 stoppata in 28 minuti di gioco).
Ad onor del vero Cantù sotto anche di 22 punti prova a risorgere dalle proprie ceneri, ma una volta respinta da Becirovic (12 punti, 4 assist) una volta respinta da Moore (convincente, finalmente, con 10 punti in 25 minuti con il 50% dal campo, 3 rimbalzi e 2 palle recuperate) crolla nel quarto conclusivo, fino al punto di non ritorno, ovvero gli ultimi minuti di garbage time. Trinchieri ed i tifosi di Cantù però non devono drammatizzare, i motivi sono essenzialmente due: il primo è che Treviso in casa potrebbe essere una delle squadre più ostiche da battere, seconda cosa l'impegno di Eurolega non può non essere tirato in ballo quando si vede una Cantù così stanca e poco reattiva nella battaglia dentro e fuori il parquet; una Cantù che si ferma - cosa rara - al 25% da tre punti; e che dal campo tira con un misero 39%.