Benetton Treviso, le prime parole di Jeff Adrien
Il giocatore ex Warriors parla della sua avventura italiana
E' arrivato a Treviso il nuovo centro della Benetton Basket Jeff Adrien, e già da questa sera raggiungerà i suoi nuovi compagni nel ritiro in Cadore.
Sbarcato per la prima volta in Italia, l'ex dei Golden State Warriors (Nba), ha svolto le visite mediche e successivamente si è concesso a qualche prima battuta da giocatore biancoverde. 'Sono contentissimo di essere arrivato qui, in una società importante che potrà aiutarmi a migliorare di livello, crescere. Io voglio diventare un leader, vincere ogni partita, questo è il mio obiettivo'.
Il 25enne pivot americano del Massachussets (è di Brookline) alto 2.02 cm, fa capire subito dove vuole arrivare. Un anno fa era vicino a vestire in anticipo la canotta della Benetton Basket.
'E' vero, la scorsa estate ci furono dei contatti tra la mia agenzia e la dirigenza trevigiana, poi però la cosa non andò in porto. Fa niente, ora sono qui; dalle foto attaccate alle pareti della sede vedo molte coppe, tanti bei successi ottenuti da giocatori che poi magari hanno fatto le proprie fortune in Nba. Come Bargnani o Evans, che vi giocano tuttora. Io arrivo da lì; non ho trovato molto spazio con i Warriors ma ho avuto la possibilità di allenarmi e giocare al fianco di gente del calibro di Reggie Williams, Stephen Curry e giocatori d'esperienza che mi hanno insegnato molto, come Charlie Bell, che qui conoscete bene ed è stato mio compagno. Anche nei confronti del coach ho grande rispetto. Nella lega di sviluppo è andata meglio, sono riuscito a mettere in fila ottime prestazione e buone cifre, con i Rio Grande Valley Vipers e gli Erie Bay Hawks'. Al college con U-Conn comunque è stato il momento chiave della carriera: 'Devo ringraziare il coach che mi ha fatto esplodere, Jim Calhoun, artefice dell'approdo alla Final Four NCAA del 2009 con Connecticut, devo tutto a lui che mi ha fatto diventare un giocatore di alto livello.'
Adrien si sente pronto ad affrontare la sua seconda esperienza in Europa. 'Un po' lo conosco questo basket, giocai 9 mesi in Spagna nel 2009 al Breogan Lugo. Fu una bella esperienza; in Europa il gioco è differente rispetto agli States, ma mi piace il tipo di gioco, ci sono ottimi giocatori e coach preparati. Certamente mi adatterò, o forse è meglio dire riadatterò a questo tipo di basket. Io sono un centro che dà il meglio in area e che ama combattere sotto i tabelloni. Credo di fare bene a rimbalzo, una delle mie specialità, e mi piace difendere e stoppare. Ma posso colpire anche al tiro da sotto specialmente e nei tiri liberi sono molto migliorato. Non sono alto, ma ci sono abituato ad affrontare avversari più prestanti di me e fisicamente non ho problemi a reggere l'urto. In sostanza penso di essere un giocatore completo e vorrò dimostrarlo qui a Treviso fin dai primi allenamenti. Non conosco i miei nuovi compagni, ma non ho mai avuto problemi in questo senso e sono sicuro mi ambientero' senza problemi'.