Serie A Power Rankings: dalla quarta alla prima posizione
Le quattro squadre che si giocheranno lo Scudetto secondo il Power Rankings di LBA firmato Sportando
4 - BANCO DI SARDEGNA SASSARI
Vincenzo Esposito chiamato alla prima grande occasione della carriera con una squadra ad alto ritmo, composta da un trittico di atleti (Pierre, Thomas e Petteway) in grado di spaccare ogni partita in campo aperto. Il grande colpo Jack Cooley rappresenta al meglio le volontà di gioco di Esposito, da sempre legato a centri old style lontani dai sottodimensionati «corridori» tipici del nostro campionato. Ma con «trottolini» alla Jaime Smith, potrà essere elemento equilibratore? Si attende poi un nuovo passo in avanti da Scott Bamforth. Il tiratore kosovaro resta uno dei talenti più lucenti della nostra lega. Ma saprà essere «soluzione», e non più parte della «dissoluzione» della passata stagione?
3 - SCANDONE SIDIGAS AVELLINO
Squadra senza domani in grado di raccogliere ora e subito, con un talento che nella fase calda dei playoff può impensierire Milano. Dopo una lunga fase di studio, il ds Alberani ha saputo raccogliere i sì della stella Cole, dell'intramontabile attaccante Green, del 3&D Nichols e degli emergenti Sykes (miglior marcatore nell'A2 turca con Ankara) e Costello (lungo da post basso e ottime letture offensive). Il prodotto è una squadra esperta nelle mani di un coach, Nenad Vucinic, al primo reale esame della carriera. Dopo tanta Nuova Zelanda, e un passaggio a Forlì nel 2011-2012, Libano e Cina in una carriera avara di luci della ribalta, saprà improvvisamente plasmare un roster di simile personalità? Da ribadire, ovviamente, l’uomo immagine Norris Cole: giocatore di grande esperienza e killer riconosciuto nei minuti finali, l'ex Miami dovrà però essere gestito non oltre i 21’/ 22' a gara in vista dei playoff. Dove potrebbe essere letale. Per tutti.
2 - UMANA REYER VENEZIA
Progetto strutturato, che non si è fermato al magro bottino nazionale della passata stagione. Ne nasce così un roster con otto conferme, comprese certezze del valore di Daye e Watt. Al tutto si aggiunge il rientrante tricolore Stone e un giocatore totale come Washington, una stella di fatto del nostro campionato. Gasper Vidmar può essere un’iniezione ben superiore alla mera sostituzione temporanea del centro USA. Venezia nell’ultima annata è parsa squadra poco combattiva, respinta in Champions League (vincente poi in Fiba Europe Cup) e dominata fisicamente in semifinale scudetto da Trento. Nuovi muscoli, nuova sostanza, per un p&r che può essere letale in abbinata con Julyan Stone, talento sempre cesellabile, atleticamente incontenibile per ogni play nostrano.
1 - AX ARMANI EXCHANGE OLIMPIA MILANO
La seconda stagione di Pianigiani pare partire con fondamenta più solide degli sfortunati predecessori Banchi e Repesa. Forte di un roster senza eguali anche per molte squadre in Europa, ha aumentato la fisicità sugli esterni (Nedovic e James) ben sapendo di non aver rivali sotto canestro. L'EuroLeague dominerà gli umori, e la prima fase di LBA pretenderà una maggiore rotazione rispetto agli anni scorsi, con Della Valle, Fontecchio e Burns chiamati a misurarsi ad un alto livello italiano che li ha visti protagonisti solo ad intermittenza. Capitolo Mike James: nell'era Armani il play USA è il primo «nome consolidato» di EuroLeague a vestire il biancorosso dai tempi di Keith Langford.
Vincenzo Esposito chiamato alla prima grande occasione della carriera con una squadra ad alto ritmo, composta da un trittico di atleti (Pierre, Thomas e Petteway) in grado di spaccare ogni partita in campo aperto. Il grande colpo Jack Cooley rappresenta al meglio le volontà di gioco di Esposito, da sempre legato a centri old style lontani dai sottodimensionati «corridori» tipici del nostro campionato. Ma con «trottolini» alla Jaime Smith, potrà essere elemento equilibratore? Si attende poi un nuovo passo in avanti da Scott Bamforth. Il tiratore kosovaro resta uno dei talenti più lucenti della nostra lega. Ma saprà essere «soluzione», e non più parte della «dissoluzione» della passata stagione?
3 - SCANDONE SIDIGAS AVELLINO
Squadra senza domani in grado di raccogliere ora e subito, con un talento che nella fase calda dei playoff può impensierire Milano. Dopo una lunga fase di studio, il ds Alberani ha saputo raccogliere i sì della stella Cole, dell'intramontabile attaccante Green, del 3&D Nichols e degli emergenti Sykes (miglior marcatore nell'A2 turca con Ankara) e Costello (lungo da post basso e ottime letture offensive). Il prodotto è una squadra esperta nelle mani di un coach, Nenad Vucinic, al primo reale esame della carriera. Dopo tanta Nuova Zelanda, e un passaggio a Forlì nel 2011-2012, Libano e Cina in una carriera avara di luci della ribalta, saprà improvvisamente plasmare un roster di simile personalità? Da ribadire, ovviamente, l’uomo immagine Norris Cole: giocatore di grande esperienza e killer riconosciuto nei minuti finali, l'ex Miami dovrà però essere gestito non oltre i 21’/ 22' a gara in vista dei playoff. Dove potrebbe essere letale. Per tutti.
2 - UMANA REYER VENEZIA
Progetto strutturato, che non si è fermato al magro bottino nazionale della passata stagione. Ne nasce così un roster con otto conferme, comprese certezze del valore di Daye e Watt. Al tutto si aggiunge il rientrante tricolore Stone e un giocatore totale come Washington, una stella di fatto del nostro campionato. Gasper Vidmar può essere un’iniezione ben superiore alla mera sostituzione temporanea del centro USA. Venezia nell’ultima annata è parsa squadra poco combattiva, respinta in Champions League (vincente poi in Fiba Europe Cup) e dominata fisicamente in semifinale scudetto da Trento. Nuovi muscoli, nuova sostanza, per un p&r che può essere letale in abbinata con Julyan Stone, talento sempre cesellabile, atleticamente incontenibile per ogni play nostrano.
1 - AX ARMANI EXCHANGE OLIMPIA MILANO
La seconda stagione di Pianigiani pare partire con fondamenta più solide degli sfortunati predecessori Banchi e Repesa. Forte di un roster senza eguali anche per molte squadre in Europa, ha aumentato la fisicità sugli esterni (Nedovic e James) ben sapendo di non aver rivali sotto canestro. L'EuroLeague dominerà gli umori, e la prima fase di LBA pretenderà una maggiore rotazione rispetto agli anni scorsi, con Della Valle, Fontecchio e Burns chiamati a misurarsi ad un alto livello italiano che li ha visti protagonisti solo ad intermittenza. Capitolo Mike James: nell'era Armani il play USA è il primo «nome consolidato» di EuroLeague a vestire il biancorosso dai tempi di Keith Langford.
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