Hamilton: L'Nba è il mio obiettivo, a con Brescia vogliamo vincere in Italia e in Europa

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Ok, confermo quello che dici. Ho letto l'intervista intera e in effetti non faceva ruotare tutto attorno all'NBA, ne parlava più che altro perchè il giornalista lo chiedeva. Pensandoci in effetti le domande sono un po' oliose come succede il più delle volte almeno sulla Gazzetta.
Il problema però, che possiamo constare ormai quasi sempre con le interviste agli US, è che il loro unico vero obiettivo di fondo è tornare in NBA. Non critico la cosa, anzi la trovo piuttosto normale. Tuttavia segnala che:
- il legame emotivo che possono creare con le realtà che li ospitano è, chiacchere a parte, molto limitato
- non ragionano su come costruirsi una carriera solida e lungimirante in Europa
- non accettano il fatto di essere stati scartati dall'NBA, senza considerare che il caso Wanamaker, cioè di un giocatore maturo che torna in US dopo tanti anni, è decisamente raro rispetto al numero immenso di giocatori US in EU.
Se notate le grandi società EU, tipo Fener, non sono completamente occupate da USA. Mi pare che con le scelte recenti forse anche Milano ha deciso di andare in questa direzione.

Sicuramente sono un po’ tutte uguali le interviste agli usa però il fatto che abbiano ambizioni di tornare in nba è indicativo del fatto che non sono qui solo per soldi ma usano il nostro campionato e l’Europa in generale per mettersi in mostra e dimostrare quanto valgono

Che poi di solito tornano in NBA solo quelli che fanno molto bene in eurolega, e nemmeno tutti, anzi 4-5 all'anno

Ormai è il copione preimpostato di tutti. Ogni americano si presenta con: "il mio obiettivo è tornare in NBA". Il corollario è meglio pensarlo che dirlo..