Buscaglia: Precampionato in crescita tecnica e di condizione
L’allenatore dei bianconeri traccia un bilancio della preseason con un occhio alla semifinale di Supercoppa di sabato a Brescia: «Tutti i giocatori, anche quelli che hanno avuto qualche acciacco, hanno lavorato in maniera eccellente»
Dopo otto amichevoli fra tornei e appuntamenti di preseason la Dolomiti Energia si avvicina al debutto stagionale in competizioni ufficiali: come lo scorso anno la prima fatica sulla strada dei bianconeri sarà la semifinale di Supercoppa che quest’anno a Brescia metterà di fronte ai vicecampioni d’Italia la Fiat Torino dell’ex Peppe Poeta. Coach Maurizio Buscaglia, in attesa di avere a disposizione il roster al gran completo, riconosce l’importanza del weekend che assegnerà il primo trofeo stagionale ma allo stesso tempo non perde di vista il processo di crescita e consolidamento complessivo che i bianconeri hanno appena avviato.
MAURIZIO BUSCAGLIA (Allenatore DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Stiamo cercando di fare ogni giorno un passo in più, seguendo quella che è sempre stata la nostra cultura del lavoro: la scorsa settimana abbiamo avuto ottime indicazioni con il Torneo a Jesolo, ora sarà bello poter scendere in campo quel pizzico di “sapore” in più che dà il giocare per una coppa, per essere subito dentro o fuori. In questo precampionato abbiamo fatto il pezzo di strada che avevamo in mente di fare, ora piano piano recuperando tutti i giocatori avremo la possibilità di crescere di condizione come gruppo oltre che come singoli. In Supercoppa Pascolo e Lechthaler non giocheranno, per quanto riguarda Hogue vedremo come reagirà al lavoro dei prossimi giorni. In questo momento abbiamo alcuni giocatori un po’ più avanti di condizione a altri un po’ più indietro, ma tutti stanno facendo un lavoro eccellente senza stress e ansie, con la tranquillità di chi sa di dover costruire una lunga stagione con tante sfide. Poi in campo ho la fortuna di avere da allenare un gruppo di giocatori con grande “Q.I. cestistico”, che sa condividere le responsabilità e che ha solo bisogno di passare del tempo assieme in campo».