Torneo città di Caorle: Venezia-Bamberg 64-78
Troppe assenze per i lagunari, 11 punti per Mazzola
Umana Reyer: Haynes 6, Casarin, Bramos 9, De Nicolao 2, Jerkovic 8, Washington 7, Giuri 4, Mazzola 11, Kyzlink 4, Cerella 9, Favaretto 4, Possamai. All. De Raffaele
Bamberg: Rice 15, Zisis 7, Stuckey 10, Kratzer 4, Schmidt 7, Olinde 9, Bruhnke 2, Harris 12, Rubit 3, Heckmann 4, Kulboka 5. All. Bagatskis.
Sempre in situazione di massima emergenza per quel che riguarda il roster (agli assenti di sabato contro il Saratov si è aggiunto Stone e pure Washington ha dovuto dare forfait già nel terzo quarto), con grande cuore e orgoglio l’Umana Reyer tiene a lungo testa al quotato Brose Bamberg, anche se, alla lunga, la maggior profondità dei tedeschi (quasi al completo: assenti solo Taylor, infortunato, e Jelovac, in Nazionale) consegna loro finalina del Torneo di Caorle: 64-78 il finale.
Nello starting five orogranata partono Kyzlink, Haynes, Bramos (capitano e vicecapitano verranno comunque poi parzialmente risparmiati, con 20’ in campo a testa), Washington e Mazzola. Sblocca il punteggio Kyzlink dalla lunetta, con poi cinque di fila di Rice e la prima tripla di Bramos (5-5 all’8’). Le squadre colpiscono con precisione dall’arco e, dopo un canestro in step back di Haynes, è ancora Bramos a mettere la tripla del 13-8 al 3’30” e quella del 19-13 subito dopo metà quarto. Bamberg impatta a quota 21 nel finale, ma la tripla di Cerella a 3” dalla fine manda le squadre al primo intervallo sul 26-22.
I tedeschi tornano in parità (26-26) all’11’, con Cerella che risponde con un altro canestro da 3. In un match con diversi falli su entrambi i fronti, i quintetti atipici forzati per coach De Raffaele (che dà ancora spazio e minuti ai giovani Possamai e Jerkovic) trovano buone risposte dai giocatori orogranata, anche se, nonostante la buona circolazione, c’è poca precisione al tiro, così Bamberg passa dal 29-26 del 12’ al 29-36 del 15’30”. Dopo il time out, l’Umana Reyer infila però il controbreak firmato da Washington e Haynes, riavvicinandosi sul 34-36 al 18’ e, dopo un canestro in step back di Mazzola, è ancora Washington a inventarsi letteralmente sulla sirena il 38-40 a rimbalzo offensivo.
Polveri bagnate in avvio di ripresa: nei primi 3’30” arrivano solo tre canestri, tutti del Bamberg (38-46), prima della tripla dall’angolo di Mazzola che sblocca l’Umana Reyer. Ma l’attacco degli orogranata continua a fare fatica e, subito dopo metà quarto, una tripla di Rice dà il vantaggio in doppia cifra (41-51) ai tedeschi, che toccano anche il 42-53 al 26’30”. Al rientro in campo dal time out di coach De Raffaele, Cerella segna da tre (45-53), ma gli orogranata non riescono a limare ulteriormente il ritardo, andando all’ultimo intervallo sul 48-57 dopo il libero di De Nicolao e il canestro finale di Giuri.
La musica non cambia in avvio di ultima frazione, che si apre con il gioco da tre punti di Stuckley, seguito dal 48-62 di Kratzer. I primi due punti orogranata nel periodo sono di Giuri, poi è il giovane Jerkovic (in campo insieme a Possamai) a rispondere dalla lunetta (4/4) ai tentativi di allungo tedeschi (54-66 a metà quarto). La tripla di Stuckley chiude però definitivamente i conti con largo anticipo (ancora quasi 5’ da giocare) sul +15 (54-69). Coach De Raffaele, in ogni caso, non vuole che il finale sia puro garbage time e, dopo il time out chiamato con 3’30” da giocare, concede spazio anche a Favaretto (che mette a segno una tripla) e Casarin. E tutti i giovani orogranata ripagano della fiducia, mostrando buone giocate (da menzionare anche un bell’assist di Possamai per Jerkovic). Il risultato finale, 64-78, a questo punto è dunque solo un dato statistico.
Bamberg: Rice 15, Zisis 7, Stuckey 10, Kratzer 4, Schmidt 7, Olinde 9, Bruhnke 2, Harris 12, Rubit 3, Heckmann 4, Kulboka 5. All. Bagatskis.
Sempre in situazione di massima emergenza per quel che riguarda il roster (agli assenti di sabato contro il Saratov si è aggiunto Stone e pure Washington ha dovuto dare forfait già nel terzo quarto), con grande cuore e orgoglio l’Umana Reyer tiene a lungo testa al quotato Brose Bamberg, anche se, alla lunga, la maggior profondità dei tedeschi (quasi al completo: assenti solo Taylor, infortunato, e Jelovac, in Nazionale) consegna loro finalina del Torneo di Caorle: 64-78 il finale.
Nello starting five orogranata partono Kyzlink, Haynes, Bramos (capitano e vicecapitano verranno comunque poi parzialmente risparmiati, con 20’ in campo a testa), Washington e Mazzola. Sblocca il punteggio Kyzlink dalla lunetta, con poi cinque di fila di Rice e la prima tripla di Bramos (5-5 all’8’). Le squadre colpiscono con precisione dall’arco e, dopo un canestro in step back di Haynes, è ancora Bramos a mettere la tripla del 13-8 al 3’30” e quella del 19-13 subito dopo metà quarto. Bamberg impatta a quota 21 nel finale, ma la tripla di Cerella a 3” dalla fine manda le squadre al primo intervallo sul 26-22.
I tedeschi tornano in parità (26-26) all’11’, con Cerella che risponde con un altro canestro da 3. In un match con diversi falli su entrambi i fronti, i quintetti atipici forzati per coach De Raffaele (che dà ancora spazio e minuti ai giovani Possamai e Jerkovic) trovano buone risposte dai giocatori orogranata, anche se, nonostante la buona circolazione, c’è poca precisione al tiro, così Bamberg passa dal 29-26 del 12’ al 29-36 del 15’30”. Dopo il time out, l’Umana Reyer infila però il controbreak firmato da Washington e Haynes, riavvicinandosi sul 34-36 al 18’ e, dopo un canestro in step back di Mazzola, è ancora Washington a inventarsi letteralmente sulla sirena il 38-40 a rimbalzo offensivo.
Polveri bagnate in avvio di ripresa: nei primi 3’30” arrivano solo tre canestri, tutti del Bamberg (38-46), prima della tripla dall’angolo di Mazzola che sblocca l’Umana Reyer. Ma l’attacco degli orogranata continua a fare fatica e, subito dopo metà quarto, una tripla di Rice dà il vantaggio in doppia cifra (41-51) ai tedeschi, che toccano anche il 42-53 al 26’30”. Al rientro in campo dal time out di coach De Raffaele, Cerella segna da tre (45-53), ma gli orogranata non riescono a limare ulteriormente il ritardo, andando all’ultimo intervallo sul 48-57 dopo il libero di De Nicolao e il canestro finale di Giuri.
La musica non cambia in avvio di ultima frazione, che si apre con il gioco da tre punti di Stuckley, seguito dal 48-62 di Kratzer. I primi due punti orogranata nel periodo sono di Giuri, poi è il giovane Jerkovic (in campo insieme a Possamai) a rispondere dalla lunetta (4/4) ai tentativi di allungo tedeschi (54-66 a metà quarto). La tripla di Stuckley chiude però definitivamente i conti con largo anticipo (ancora quasi 5’ da giocare) sul +15 (54-69). Coach De Raffaele, in ogni caso, non vuole che il finale sia puro garbage time e, dopo il time out chiamato con 3’30” da giocare, concede spazio anche a Favaretto (che mette a segno una tripla) e Casarin. E tutti i giovani orogranata ripagano della fiducia, mostrando buone giocate (da menzionare anche un bell’assist di Possamai per Jerkovic). Il risultato finale, 64-78, a questo punto è dunque solo un dato statistico.
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