Torneo città di Caorle: Venezia-Saratov 83-94
Tante assenze per i lagunari, non bastano i 18 di Bramos e i 16 di Giuri
Umana Reyer: Haynes 16, Stone, Bramos 18, De Nicolao 6, Jerkovic, Washington 13, Giuri 16, Mazzola 10, Kyzlink 2, Cerella 2, Favaretto, Possamai. All. De Raffaele.
Avtodor: Golden 18, Zaryazkho 2, Carmichael 2, Petenev ne, Buford 19, Makarov ne, Mc Lean 14, Mikailovskii 9, Kvitkovskikh 2, Zabelin 1, Kravish 8, Moore 19. All. Mokin.
Pur lottando con cuore e grinta, con grandissima disponibilità dei giocatori a giostrare anche in posizioni e con compiti non abituali, l’Umana Reyer paga le attuali problematiche di roster, tra assenze e problemi fisici, e non riesce a centrare la finale del torneo di Caorle, battuta 83-94 dai forti russi dell’Avtodor Saratov.
Degli acciaccati, restano ai box Daye e Watt (le cui assenze si sommano a quelle dei nazionali Tonut e Biligha), mentre rientrano Washington e Stone (sia pure con minutaggio limitato), che trovano posto in quintetto insieme a Haynes e Bramos (la panchina veneziana prova comunque, quando possibile, a gestire entrambi nell’arco dei 40’ per non rischiare il sovraccarico) e al giovane Possamai, a cui De Raffaele dà fiducia e minuti in campo (quasi 15’!) dopo la buona prova di Cittadella con Cantù. A partire meglio sono i russi (0-5 in 2’), poi Washington e una tripla di Bramos (canestri intervallati da una gran stoppata di Stone) impattano. Dal 7-8 di Haynes al 4’, l’Avtodor allunga fino al 7-15 ma, dopo la tripla di Mazzola, gli orogranata rimontano con otto di fila del capitano (18-19 al 7’30), impattano a quota 20 con i liberi di Kyzlink e sorpassano con una tripla di un ispirato Giuri (23-20 al 9’), andando in vantaggio al primo intervallo, sul 23-22.
L’Umana Reyer fatica in attacco in avvio di secondo quarto, con time out De Raffaele al 12’ sul 23-24. Washington sblocca gli orogranata da 3, ma Moore risponde con un gioco da tre punti (26-27 al 13’30”). I liberi di Golden (4/4) trascinano l’Avtodor sul 26-31, con Mazzola che risponde da 3 (29-31 a metà quarto) ma poi spende il quarto fallo e la panchina orogranata è costretta al nuovo time out sul 29-35. Al rientro in campo, anche per l’antisportivo subito da Giuri, l’Umana Reyer si riavvicina fino a un solo possesso (32-35 al 16’30”), poi però paga l’imprecisione dalla lunetta e, nonostante la tripla di Bramos, Saratov torna sul 35-43 al 18’. Nel finale di tempo, per gli orogranata arrivano solo due liberi di Giuri, così Buford, con la tripla sulla sirena, manda i russi all’intervallo col massimo vantaggio: 37-50.
Al rientro in campo, capitan Haynes prova a ribattere ai canestri russi, con Saratov a +16 (39-55) dopo meno di 2’ e poi a +17 (47-64) al 24’, con pronto time out orogranata. Subito dopo metà periodo è l’Avtodor a chiamare interruzione del gioco dopo il 2/2 dalla lunetta di Mazzola (49-64). Un gioco da tre punti di Giuri e una penetrazione di Bramos riavvicinano l’Umana Reyer a -10 (54-64 al 26’30”) e poi è di nuovo time out Saratov sul 56-66 al 28’. Mazzola esce per falli e, nel finale di quarto, a protagonista si erge Giuri, che prima trova il canestro del 58-67, poi quello che chiude al 30’ sul 60-71.
Buford sale a 16 personali in apertura di ultimo periodo, ma De Nicolao fa 3/3 dalla lunetta (63-73 al 31’). Il divario però rimane sempre nell’ordine della decina di punti, con le squadre che si ribattono colpo su colpo. Moore prova a riallungare con due canestri di fila (69-83 a metà periodo), ma l’orgoglio orogranata si traduce nella tripla di Bramos, il canestro di Cerella e il libero di Haynes, per il -8 (75-83) al 36’30”. L’Avtodor si affida a Mc Lean e Moore per riportarsi velocemente sul +12 (75-87), ma Giuri non ci sta e mette la tripla del 78-87 al 37’30”. Anche Washington, però, commette la quinta infrazione, con 2+1 di Buford e non basta la penetrazione di orgoglio di Bramos per entrare nell’ultimo minuto sull’80-92, che diventa 83-94 alla sirena dopo la tripla di De Nicolao e l’appoggio finale di Buford.