La Pallacanestro Cantù sfida la Reyer Venezia
Dopo il secondo posto raggiunto nel “Trofeo Lombardia”, la Pallacanestro Cantù si appresta a tornare in campo per la quinta partita amichevole della preseason 2018- 2019
Dopo il secondo posto raggiunto nel “Trofeo Lombardia”, la Pallacanestro Cantù si
appresta a tornare in campo per la quinta partita amichevole della preseason 2018-
2019. La prossima avversaria dei biancoblù sarà la Reyer Venezia che la formazione
allenata da coach Evgeny Pashutin affronterà domani sera in quel di Cittadella, in
provincia di Padova, per il 2° “Trofeo di Basket Città di Cittadella”.
Cantù, ancora priva di capitan Ike Udanoh (out per infortunio al ginocchio destro) e
Frank Gaines (non ancora sbarcato in Italia), si presenta al match contro i campioni
in carica della FIBA Europe Cup dopo tre vittorie ed una sconfitta nelle prime
quattro gare di prestagione. Lugano, Massagno e Cremona le avversarie sconfitte in
amichevole, contro Varese l’unico ko estivo.
REYER VENEZIA
La Reyer Venezia, con ancora coach Walter De Raffaele in panchina, è la società
iscritta al prossimo campionato di Serie A con la maggiore continuità tecnica. I
lagunari, infatti, sono in cima alla lista delle squadre di LBA per conferme nel
proprio roster: rispetto all’organico che ha chiuso la stagione 2017-2018, la società
veneta ha confermato ben 8 giocatori dei 13 sotto contratto (4 italiani e 4 stranieri).
Un dettaglio per nulla da trascurare visto che, in estate, sono molte le società a fare
tabula rasa o comunque a cambiare molti giocatori del proprio roster. Un progetto
tecnico, quello della Reyer, che ha non ha dunque subito stravolgimenti,
nonostante le partenze di due “senatori” dello spogliatoio orogranata come Hrvoje
Peric e l’ormai ex capitano Tomas Ress che potevano portare la dirigenza a costruire
un nuovo ciclo.
IL ROSTER AVVERSARIO
Dei 13 atleti sotto contratto, oltre agli 8 confermati della scorsa stagione, bisogna
aggiungere due ritorni, ovvero quelli di Julyan Stone e Thomas Kyzlink, già in
passato con i colori di Venezia. A proposito di Stone: il playmaker americano alto
quasi 2 metri è uno dei grandi acquisti della “nuova” Reyer. Il nativo della Virginia
ha fatto ritorno in laguna per la seconda volta dopo le stagioni molto positive nelle
annate 2014-’15 e 2016-’17. In quest’ultima, chiusa in trionfo con la vittoria dello
scudetto, fu uno dei protagonisti indiscussi del terzo tricolore del club veneto.
Stone, lo scorso anno agli Charlotte Hornets, torna in maglia Reyer dopo aver
tentato la carta della NBA, una lega in cui aveva già giocato in passato con Denver e
Toronto. Quanto al ritorno di Kyzlink, la guardia ceca torna alla base dopo
l’esperienza in prestito alla Mens Sana Siena, con cui ha fatto registrare l’anno
passato 17 punti di media in A2, con un ottimo 41% dall’arco.
Le tre novità assolute della Reyer sono invece i tre acquisti Valerio Mazzola, Deron
Washington e Marco Giuri, quest’ultimo alla prima chiamata in carriera da parte di
una “big” del campionato, arrivata dopo un’ottima stagione a Brindisi (7.2 punti e
2.3 assist di media uscendo dalla panchina). Ma i colpi di maggiore prestigio sono
quelli che riguardano appunto le firme di Mazzola e Washington, entrambi
provenienti da un biennio molto positivo con l’Auxilium Torino. Per Mazzola 5.2
punti e 2.5 rimbalzi in 17’ di media, con quasi il 40% dall’arco lo scorso anno.
Mentre per Washington, alla quinta stagione in Italia, 10.9 punti e 6.2 rimbalzi di
media nello scorso campionato di LBA. L’ala classe 1985, che ha trascinato Torino
alla vittoria della Coppa Italia 2018, è il giocatore più anziano del gruppo e – forse –
quello con più punti nelle mani insieme ad Austin Daye.
Arrivato a stagione in corso, nel campionato precedente Daye ha dato un apporto
molto significativo alla squadra, segnando la bellezza di 13 punti a partita in appena
22’ di media sul parquet, a cui ha aggiunto anche 6.2 rimbalzi e 1.6 assist ad
incontro, tirando con un eccellente 50% da tre (36/72). Numeri che lo collocano di
diritto tra i favoriti a vincere il prossimo titolo di MVP della Serie A. Tra i confermati
ci sono anche altri giocatori di grande talento come il play/guardia MarQuez Haynes
(nominato capitano), il centro Mitchell Watt e l’ala ex Panathinaikos Michael
Bramos, giocatore americano naturalizzato greco di indubbia esperienza, oltre che
di grande affidabilità dall’arco (43% in LBA nella stagione 2017-’18).
A completare il roster ci sono i quattro italiani confermati dallo scorso anno: il
regista Andrea De Nicolao, l’italo argentino Bruno Cerella (uno specialista in difesa),
il centro Paul Biligha e l’esterno Stefano Tonut, nativo di Cantù. Questi ultimi due,
però, non saranno della partita perché impegnati con la Nazionale italiana.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Dopo l’amichevole di domani, in programma alle ore 20:30 al Palasport di Cittadella,
i biancoblù concluderanno il proprio percorso prestagionale sabato 15 settembre
con l’ultimo test contro la squadra campione di Svizzera in carica del Fribourg
Olympic, palla a due alle ore 19:00 al Palasport Parini di Cantù. Poi, giovedì 20, il
primo incontro ufficiale: a Desio contro lo Szolnoki Olaj, match valido per l’andata
del primo turno preliminare di Basketball Champions League.
appresta a tornare in campo per la quinta partita amichevole della preseason 2018-
2019. La prossima avversaria dei biancoblù sarà la Reyer Venezia che la formazione
allenata da coach Evgeny Pashutin affronterà domani sera in quel di Cittadella, in
provincia di Padova, per il 2° “Trofeo di Basket Città di Cittadella”.
Cantù, ancora priva di capitan Ike Udanoh (out per infortunio al ginocchio destro) e
Frank Gaines (non ancora sbarcato in Italia), si presenta al match contro i campioni
in carica della FIBA Europe Cup dopo tre vittorie ed una sconfitta nelle prime
quattro gare di prestagione. Lugano, Massagno e Cremona le avversarie sconfitte in
amichevole, contro Varese l’unico ko estivo.
REYER VENEZIA
La Reyer Venezia, con ancora coach Walter De Raffaele in panchina, è la società
iscritta al prossimo campionato di Serie A con la maggiore continuità tecnica. I
lagunari, infatti, sono in cima alla lista delle squadre di LBA per conferme nel
proprio roster: rispetto all’organico che ha chiuso la stagione 2017-2018, la società
veneta ha confermato ben 8 giocatori dei 13 sotto contratto (4 italiani e 4 stranieri).
Un dettaglio per nulla da trascurare visto che, in estate, sono molte le società a fare
tabula rasa o comunque a cambiare molti giocatori del proprio roster. Un progetto
tecnico, quello della Reyer, che ha non ha dunque subito stravolgimenti,
nonostante le partenze di due “senatori” dello spogliatoio orogranata come Hrvoje
Peric e l’ormai ex capitano Tomas Ress che potevano portare la dirigenza a costruire
un nuovo ciclo.
IL ROSTER AVVERSARIO
Dei 13 atleti sotto contratto, oltre agli 8 confermati della scorsa stagione, bisogna
aggiungere due ritorni, ovvero quelli di Julyan Stone e Thomas Kyzlink, già in
passato con i colori di Venezia. A proposito di Stone: il playmaker americano alto
quasi 2 metri è uno dei grandi acquisti della “nuova” Reyer. Il nativo della Virginia
ha fatto ritorno in laguna per la seconda volta dopo le stagioni molto positive nelle
annate 2014-’15 e 2016-’17. In quest’ultima, chiusa in trionfo con la vittoria dello
scudetto, fu uno dei protagonisti indiscussi del terzo tricolore del club veneto.
Stone, lo scorso anno agli Charlotte Hornets, torna in maglia Reyer dopo aver
tentato la carta della NBA, una lega in cui aveva già giocato in passato con Denver e
Toronto. Quanto al ritorno di Kyzlink, la guardia ceca torna alla base dopo
l’esperienza in prestito alla Mens Sana Siena, con cui ha fatto registrare l’anno
passato 17 punti di media in A2, con un ottimo 41% dall’arco.
Le tre novità assolute della Reyer sono invece i tre acquisti Valerio Mazzola, Deron
Washington e Marco Giuri, quest’ultimo alla prima chiamata in carriera da parte di
una “big” del campionato, arrivata dopo un’ottima stagione a Brindisi (7.2 punti e
2.3 assist di media uscendo dalla panchina). Ma i colpi di maggiore prestigio sono
quelli che riguardano appunto le firme di Mazzola e Washington, entrambi
provenienti da un biennio molto positivo con l’Auxilium Torino. Per Mazzola 5.2
punti e 2.5 rimbalzi in 17’ di media, con quasi il 40% dall’arco lo scorso anno.
Mentre per Washington, alla quinta stagione in Italia, 10.9 punti e 6.2 rimbalzi di
media nello scorso campionato di LBA. L’ala classe 1985, che ha trascinato Torino
alla vittoria della Coppa Italia 2018, è il giocatore più anziano del gruppo e – forse –
quello con più punti nelle mani insieme ad Austin Daye.
Arrivato a stagione in corso, nel campionato precedente Daye ha dato un apporto
molto significativo alla squadra, segnando la bellezza di 13 punti a partita in appena
22’ di media sul parquet, a cui ha aggiunto anche 6.2 rimbalzi e 1.6 assist ad
incontro, tirando con un eccellente 50% da tre (36/72). Numeri che lo collocano di
diritto tra i favoriti a vincere il prossimo titolo di MVP della Serie A. Tra i confermati
ci sono anche altri giocatori di grande talento come il play/guardia MarQuez Haynes
(nominato capitano), il centro Mitchell Watt e l’ala ex Panathinaikos Michael
Bramos, giocatore americano naturalizzato greco di indubbia esperienza, oltre che
di grande affidabilità dall’arco (43% in LBA nella stagione 2017-’18).
A completare il roster ci sono i quattro italiani confermati dallo scorso anno: il
regista Andrea De Nicolao, l’italo argentino Bruno Cerella (uno specialista in difesa),
il centro Paul Biligha e l’esterno Stefano Tonut, nativo di Cantù. Questi ultimi due,
però, non saranno della partita perché impegnati con la Nazionale italiana.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Dopo l’amichevole di domani, in programma alle ore 20:30 al Palasport di Cittadella,
i biancoblù concluderanno il proprio percorso prestagionale sabato 15 settembre
con l’ultimo test contro la squadra campione di Svizzera in carica del Fribourg
Olympic, palla a due alle ore 19:00 al Palasport Parini di Cantù. Poi, giovedì 20, il
primo incontro ufficiale: a Desio contro lo Szolnoki Olaj, match valido per l’andata
del primo turno preliminare di Basketball Champions League.
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