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Serie A 03/09/2018, 17.54

Il check up dei giocatori dell'Olimpia Milano da Castelletto verso Lucca

L’Olimpia si è lasciata alle spalle il torneo di Castelletto Ticino, affrontato con un roster incompleto ma credibile per l’ultima volta fino al torneo di Zara di fine mese

Serie A

L’Olimpia si è lasciata alle spalle il torneo di Castelletto Ticino, affrontato con un roster incompleto ma credibile per l’ultima volta fino al torneo di Zara di fine mese. Le nazionali sottrarranno risorse alla squadra nei prossimi due quadrangolari, quelli di Lucca (contro Torino e poi una tra Venezia e Pistoia) e Cagliari (contro Sassari poi una tra Fenerbahce e Limoges). Si lavorerà a ranghi ridotti, preparandosi senza forzare l’impiego dei “titolari”, ovvero Mike James, Curtis Jerrells (fermo a Castelletto), Dairis Bertans, Vlado Micov, Simone Fontecchio, Kaleb Tarczewski e al momento Jeff Brooks. Soprattutto nei lunghi l’emergenza è evidente, vista la partenza di Mindaugas Kuzminskas e Arturas Gudaitis. Prima di spostare l’attenzione verso Lucca, chiudiamo il capitolo Castelletto, positivo oltre le vittorie o i grandi scarti che non sono probanti di questi tempi. E’ piaciuta la ricerca del contropiede, alimentato da una notevole aggressività difensiva e dal controllo dei rimbalzi oltre che dalla predisposizione del playmaker Mike James al gioco in campo aperto, con molti compagni in grado di assecondarlo a cominciare da Kuzminskas che nel correre il campo – ma vale anche per Brooks – è probabilmente più veloce della maggioranza dei pariruolo. E poi è piaciuto lo spirito, quel continuare a lottare e giocare con intensità anche a partita virtualmente finita.


MIKE JAMES –
 E’ rimasto come previsto dallo staff sotto i 25 minuti in entrambe le gare. Ha finito il torneo con 7/12 da tre ma soprattutto 15 assist in due partite, 10 contro Varese quando ha armato le mani dei tiratori mentre con Casale aveva alimentato le conclusioni in contropiede generate anche dai suoi sei recuperi. Assenti Jerrells e Andrea Cinciarini, non aveva un vero cambio. In regia, Coach Pianigiani ha proposto Antabia Waller e Amedeo Della Valle, ma è stato importante che abbia dato ritmo alla squadra e coinvolto i compagni. Lo scorso anno al Panathinaikos era più un finalizzatore ma in carriera ha sempre giocato solo da point-guard, “è il mio ruolo naturale, quello in cui più sono a mio agio. L’anno passato è stato diverso perché sono arrivato a metà stagione e l’obiettivo era inserirmi subito”, ha detto. Normalmente non solo avrà due alternative in regia ma potrà interscambiarsi il ruolo con Nemanja Nedovic come era già successo nello scrimmage con Piacenza della scorsa settimana.



DAIIRIS BERTANS –
 E’ partito in quintetto in ambedue le gare. E’ stato brillante soprattutto in finale con le sue triple nel primo quarto che hanno indirizzato la partita. Il suo minutaggio in questo periodo è sotto osservazione per motivi precauzionali, 16 minuti una gara e 15 l’altra. Ma è stato il “solito” Bertans da un punto ogni due minuti in campo di media.


AME DELLA VALLE –
 Considerato che sta svolgendo un lavoro personalizzato, in pratica da due mesi, non può essere brillantissimo (in sostanza si sta preparando al ritorno in azzurro tra una settimana) e al tempo stesso è stato impiegato molto da playmaker il che ha penalizzato le sue percentuali (2/11 da tre nelle due gare). Ma è stato apprezzabile l’impatto difensivo, condito da tanta intensità. E nella finale, aiutato dalla mano calda dei compagni, ha dato via nove assist soprattutto facendo girare la palla o scaricando dopo aver battuto l’uomo.


SIMONE FONTECCHIO –
 Si è diviso i minuti da ala piccola con Vlado Micov, anzi in realtà ha giocato più del Professore, 45 minuti a 35, ed è piaciuto molto perché è stato lucido nelle scelte offensive, ha aiutato a rimbalzo utilizzando il suo atletismo, ha mosso la palla (4 assist contro Casale) e soprattutto ha difeso come un ossesso. Dove Della Valle si è sbattuto anticipando le linee di passaggio e muovendosi come una scheggia, lui ha messo grande pressione sulla palla, caratteristica importante per un’ala con le sue braccia e la sua taglia fisica. E’ uno di quelli che resteranno per tutta la preparazione e può capitalizzare su questa esperienza.


VLADO MICOV –
 Il Professore segue il suo percorso. In questo periodo aiuta la squadra a trovare sé stessa ma è in condizioni atletiche abbastanza buone da potersi permettere di giocare – contro Varese – come se la stagione scorsa non fosse mai finita. E’ stato letale dall’arco, 5/7, ha segnato un punto al minuto e distrutto la partita nel terzo quarto. Playmaker aggiunto contro la difesa schierata.


MINDA KUZMINSKAS –
 34 punti in due partite a Castelletto, 21 nella finale contro Varese, primo realizzatore di squadra. Gioca sull’energia e la corsa. La prima differenza non è solo nella condizione che gli permette di correre in contropiede e arrivare primo (contro Casale per questo ha improvvisato una sorta di gara delle schiacciate personale), piuttosto è a suo agio nella ricerca del gioco in velocità nel quale il suo ritmo è premiato. Poi contro Varese ha segnato sempre (cinque triple di fila prima di sbagliarne tre a partita finita) e questo aiuta.


JEFF BROOKS –
 17 punti in 40 minuti sul parquet nelle due gare con 7/11 al tiro. Non ha comesso errori contro Varese. Come ama definirsi, “non sono uno specialista, aiuto la squadra in tanti modi diversi, può essere una palla rubata, un tiro, un rimbalzo”. Ha fatto tutto questo a Castelletto. Ha segnato di opportunismo oppure sugli scarichi perché il suo tiro da tre è pungente. Più importante: ha difeso davvero forte, con le braccia lunghe e la mobilità, ha catturato 14 rimbalzi nei 40 minuti in campo, una media da… Tarczewski.


TARCZEWSKI E GUDAITIS –
 Infatti Kaleb ha catturato 12 rimbalzi in 27 minuti, anche meglio della sua media dell’anno passato, la migliore del campionato di Serie A. Eppure Varese con Tyler Cain e Dominique Archie da questo punto di vista è avversaria molto impegnativa. Tarczewski come tutti i centri (vale anche per quelli di Varese ovviamente) in questo periodo non può essere al top. Ma ha fatto vedere un paio di semiganci da sotto promettenti. Gudaitis ha conquistato 12 rimbalzi in 28 minuti, quindi in linea con il compagno, ha stoppato cinque tiri contro Casale quando ha dominato l’area. Non ha tirato contro Varese perché inizialmente l’avversario ha congestionato l’area impedendogli di agire e Milano ne ha approfittato segnando otto triple nel primo periodo. Purtroppo la chiamata della Nazionale interromperà la sua preseason fino al torneo di Zara.

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 4 Commenti
  • stedb 04/09/2018, 06.16 Mobile
    Citazione ( Anklebreaker 03/09/2018 @ 21:55 )

    https://sportando.basketball/it/nazional
    i/world-cup/286908/niente-nazionale-dair
    is-bertans-resta-a-milano.html

    Ok gra

  • Anklebreaker 03/09/2018, 21.55
    Citazione ( stedb 03/09/2018 @ 19:43 )

    Come mai Bertans non è in nazionale ?

    [ link ]

  • PrimiMVP 03/09/2018, 21.51 Mobile

    Quell’incipit polemico potevano tranquillamente evitarlo

  • stedb 03/09/2018, 19.43 Mobile

    Come mai Bertans non è in nazionale ?