Virtus Segafredo, ad Olbia vince Avellino in volata: 94-92 il finale
Il recap della sfida
(29-23, 48-47, 63-69)
VIRTUS SEGAFREDO: Punter 29, Martin 5, Pajola 2, Baldi Rossi 2, Cappelletti 8, Kravic 8, Venturoli ne, Berti ne, M’Baye 15, Cournooh 12, Qvale 11. All. Sacripanti
SIDIGAS AVELLINO: Green 7, De Meo ne, Nichols 28, Costello 16, Sabatino, Campogrande ne, D’Ercole 9, Sykes 8, Cole 24, Spizzichini 2. All. Vucinic.
Arbitri: Brogioni, Galassi, Morassutti.
Note: t2 BO 20/41 AV 17/29; t3 BO 9/22 AV 13/27; tl BO 25/29 AV 21/27; rimb. BO 32 (9 off, M’Baye 6) AV 27 (5 off, Nichols e Costello 7)
OLBIA – La Virtus Segafredo torna al Geovillage di Olbia, per misurare la propria crescita al Torneo Air Italy. Nuova denominazione, stessa location di un anno fa, il PalAltogusto, completamente nuova la squadra affidata a Pino Sacripanti, che per la prima verifica contro un’avversaria di pari categoria trova sul suo cammino il passato recente, quella Sidigas Avellino di cui ha retto il timone per tre stagioni, tenendola sempre ad alta quota. Una settimana dopo la prima amichevole, giocata al termine del Training Camp di Sestola contro Kleb Basket Ferrara, formazione di A2, ecco il primo impegno, seppur con sole due settimane di lavoro addosso, contro una squadra di Serie A. Bologna l’affronta senza la sua guida in campo, Tony Taylor, tenuto precauzionalmente a riposo per una leggera distorsione alla caviglia destra, che non preoccupa lo staff sanitario. E senza Aradori, sempre impegnato con la Nazionale di Meo Sacchetti.
PRIMO QUARTO - La Segafredo schiera quindi da subito in quintetto il giovane Pajola, spedito sulle tracce di Skes. L’inizio è tutto di marca bianco verde, 0-7 in 90 secondi con 4 punti di Costello da distanza ravvicinata ed un tripla di ci Cole; il coperchio dal canestro per i bianconeri lo toglie Punter con un canestro e fallo dal gomito che continua la striscia da lontano, ed M’Baye da oltre l’arco per il sorpasso bianconero: 8-7 dopo 3 minuti. Partita che prosegue abbastanza in equilibrio con la Segafredo a condurre con qualche punto di vantaggio, ottima la precisione al tiro di Punter nel ruolo di cecchino, ben coadiuvato da M’Baye e Kravic che fa sentire le lunghe leve vicino a canestro: 20-16 al 7°. Avellino però rimane attaccata al match: anche i campani fanno largo uso del tiro da oltre l’arco: è D’Ercole ad armare il fucile per il 23-19 del 18°.Nel finale di tempo la Segafredo allunga ancora, a referto anche Qvale subentrato al posto di Kravic. Il 29-23 di fine quarto è uno dei massimi vantaggi del match.
SECONDO QUARTO - L’equilibrio regna sovrano e la partita rimane sempre molto piacevole: 36-30 al 14° dopo la tripla di M’Baye che dopo questo prima sprazzo di partita sembra davvero ritornato quello di Brindisi, altra nota positiva sono i tanti minuti concessi a Pajola. Momento positivo per la Sidigas che con una tripla di Caleb Green torna a comandare le danze al 16° (36-37) in un momento in cui l’attacco bianconero si è un po’ inceppato. Ci pensa la punta di diamante Kevin Punter a tenere attaccata la Virtus al match colpendo ancora dalla lunga. 46-45 al 19° dopo il 2 su 2 dalla lunetta di Alessandro Cappelletti che in questo frangente fa il suo esordio ufficiale con la maglia bianconera in campo. All’intervallo lungo si va sul 48-47.
TERZO QUARTO - Qualche difficoltà in attacco per la Segafredo, perché Avellino un po’ stringe le maglie in difesa, un po’ è brava in attacco a procurarsi liberi che se pur con una percentuale non ottimale le permettono di rimettere il naso avanti nel match. Niente paura però, nei momenti di difficoltà si va ancora da Punter che con i suoi uno contro uno brucianti riesce o ad arrivare al ferro, o a procurarsi liberi da trasformare. Green però ha la mano davvero caldissima e colpendo da lontano mantiene la Sidigas ancora avanti di un possesso: 57-59 al 26° allungata ancora da un tiro pesante di Nichols all'azione successiva per 62 a 57 al 27°. Sul finire del tempo la Sidigas allunga ancora grazie ad una tripla di Lorenzo D’Ercole, rasentando il suo massimo vantaggio: 63-69.
ULTIMO QUARTO - Si apre con un quattro a zero personale di Cournooh, subito il time out di Vucinic, e squadre che continuano a scambiarsi un colpo dietro l’altro. La Sidigas continua a vivere sulle prodezze di Cole e di Sykes, ma al 17° una tripla di M’Baye porta ancora la Segafredo avanti sull’85-83 dopo che Qvale ha realizzato entrambi i liberi di un antisportivo subito da Spizzichini. Avellino ribatte con la tripla di Nichols, ma dall’altra parte ancora dalla lunga arriva il 27° punto di Punter per una partita davvero splendida: 90-89 a due minuti scarsi dalla fine. Dopo due liberi di Cole sul 92-91 la tripla di M’Baye non va a segno, arriva il fallo che manda in lunetta Sykes che riporta in parità le squadre: 92 pari a 45 secondi, ma M’Baye perde la palla: arriva il canestro da sotto di Costello per il 92-94 a 20 secondi dalla fine e Sacripanti chiama il time out per disegnare l’ultima azione. L’intenzione è quella di fare arrivare alla conclusione Punter, e la difesa di Avellino è naturalmente adeguata tutta su di lui. Con la guardia bianconera in palleggio la palla gli viene sporcata e deviata in out; a 14 secondi dalla fine però la rimessa in attacco è ancora bianconera ed il gioco di passaggi è ben orchestrato, perché Cournooh viene liberato al tiro, la sua conclusione da oltre l’arco però sfortunatamente non entra e la lotta a rimbalzo premia ancora la Virtus con una rimessa in attacco con 2 secondi da giocare. Ci prova ancora Punter da tre punti, ma non va ed in finale domani sera giocherà la Sidigas, vincente in un partita davvero molto bella.