Chris Wright è a Trieste: Il segreto? Crederci sempre
Le parole del giocatore di Trieste
Anche Chris Wright è arrivato in Italia: a dir
la verità, per il playmaker americano classe 1989, si tratta di un
ritorno vista la sua esperienza precedente nel nostro paese. Ben quattro
stagioni per lui, giocatore dalle indubbie qualità che nell’ultimo anno
ha difeso i colori di Reggio Emilia e vestirà i panni di regista
titolare della compagine biancorossa.
Arrivi a Trieste ed hai l’importante compito di condurre la squadra:
quali sono le tue sensazioni?
“Sono contento di essere qui; per quel che riguarda le mie sensazioni,
beh… sarà un’altra sfida, come tutte le altre. Ci sono abituato, ho
guidato la squadra in ogni situazione in cui sono stato; qui abbiamo
giocatori che hanno già avuto delle esperienze nel massimo campionato
italiano e questa cosa sicuramente ci gioverà durante la stagione”.
C’è tanta Italia nel tuo curriculum cestistico (Reggio Emilia, Torino,
Varese, Pesaro): raccontaci un pò tutte le tue esperienze precedenti.
“Sono state delle annate molto differenti tra loro. Il mio primo anno è
stato molto duro, anche perchè lottavamo per la salvezza; a Varese,
siamo riusciti a conquistare la qualificazione all’EuroCup e direi che
la stagione è stata più che positiva. Con Torino abbiamo avuto degli
alti e bassi e la mia stagione è stata caratterizzata da qualche
infortunio, mentre con Reggio Emilia abbiamo fatto una stagione
incredibile, non solo in Italia ma anche in EuroCup. Devo dire che mi
ricordo positivamente ognuna di queste esperienze e mi considero
fortunato ad averle fatte”.
A livello internazionale, hai giocato anche in Turchia, Francia ed
Israele, militando sempre ad alto livello: che cosa dovrà fare Trieste
per competere nel massimo campionato italiano?
“Il segreto? Dobbiamo crederci. Il novanta per cento, in questi casi, lo
fanno la mentalità, l’attitudine e la comprensione del fatto che
possiamo giocarcela con qualunque squadra. Trieste è sulla giusta strada
per poter fare una buona stagione anche se c’è molto lavoro da fare,
pensando al fatto che il campionato italiano è molto competitivo
quest’anno. Abbiamo un buon gruppo, un’ottima organizzazione ed uno
staff tecnico di alto livello: coach Dalmasson è un grande allenatore”.
Qual’è il tuo obiettivo per questa stagione?
“Voglio conquistare i playoff, aiutando la squadra ad avere una stagione
positiva; per quel che mi riguarda, voglio preservarmi dagli infortuni
ed essere nella miglior condizione possibile per poter aiutare la nostra
società a fare il massimo”.
la verità, per il playmaker americano classe 1989, si tratta di un
ritorno vista la sua esperienza precedente nel nostro paese. Ben quattro
stagioni per lui, giocatore dalle indubbie qualità che nell’ultimo anno
ha difeso i colori di Reggio Emilia e vestirà i panni di regista
titolare della compagine biancorossa.
Arrivi a Trieste ed hai l’importante compito di condurre la squadra:
quali sono le tue sensazioni?
“Sono contento di essere qui; per quel che riguarda le mie sensazioni,
beh… sarà un’altra sfida, come tutte le altre. Ci sono abituato, ho
guidato la squadra in ogni situazione in cui sono stato; qui abbiamo
giocatori che hanno già avuto delle esperienze nel massimo campionato
italiano e questa cosa sicuramente ci gioverà durante la stagione”.
C’è tanta Italia nel tuo curriculum cestistico (Reggio Emilia, Torino,
Varese, Pesaro): raccontaci un pò tutte le tue esperienze precedenti.
“Sono state delle annate molto differenti tra loro. Il mio primo anno è
stato molto duro, anche perchè lottavamo per la salvezza; a Varese,
siamo riusciti a conquistare la qualificazione all’EuroCup e direi che
la stagione è stata più che positiva. Con Torino abbiamo avuto degli
alti e bassi e la mia stagione è stata caratterizzata da qualche
infortunio, mentre con Reggio Emilia abbiamo fatto una stagione
incredibile, non solo in Italia ma anche in EuroCup. Devo dire che mi
ricordo positivamente ognuna di queste esperienze e mi considero
fortunato ad averle fatte”.
A livello internazionale, hai giocato anche in Turchia, Francia ed
Israele, militando sempre ad alto livello: che cosa dovrà fare Trieste
per competere nel massimo campionato italiano?
“Il segreto? Dobbiamo crederci. Il novanta per cento, in questi casi, lo
fanno la mentalità, l’attitudine e la comprensione del fatto che
possiamo giocarcela con qualunque squadra. Trieste è sulla giusta strada
per poter fare una buona stagione anche se c’è molto lavoro da fare,
pensando al fatto che il campionato italiano è molto competitivo
quest’anno. Abbiamo un buon gruppo, un’ottima organizzazione ed uno
staff tecnico di alto livello: coach Dalmasson è un grande allenatore”.
Qual’è il tuo obiettivo per questa stagione?
“Voglio conquistare i playoff, aiutando la squadra ad avere una stagione
positiva; per quel che mi riguarda, voglio preservarmi dagli infortuni
ed essere nella miglior condizione possibile per poter aiutare la nostra
società a fare il massimo”.
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