Cinciarini: Avere un compagno come Mike James sarà per me uno stimolo
Il capitano di Olimpia Milano per Sportando: In EuroLeague sarà fondamentale partire bene, sfruttare il maggiore affiatamento tra di noi per chiudere un girone d’andata importante
Andrea Cinciarini, capitano di Olimpia Milano, lancia per Sportando la nuova stagione dalla Secondaria del Forum d’Assago: «Avere un compagno come Mike James è una grande opportunità, perchè potrò confrontarmi con lui ogni giorno in allenamento. Nella mia carriera sono sempre stato abituato a conquistarmi ogni cosa».
Questa Milano pare avere caratteristiche differenti, soprattutto negli esterni, rispetto alla scorsa stagione: «Abbiamo un paio di elementi con maggior fisicità, potremo difendere e correre di più. Sì, è vero, giocheremo un basket più aderente alle mie caratteristiche, ma alla fine abbiamo vinto anche l’anno scorso con un assetto differente».
Sulla passata stagione: «Il momento più difficile è stato certamente dopo la Coppa Italia. Venivamo da un quadro di risultati poco confortante in Europa, e cadere così con Cantù fu molto pesante. Ma è stato un punto più basso da cui risalire. Con Trento, in gara-5, è stata invece LA partita. Non era semplice, perdere sarebbe stata una condanna, ma si è creato un grande clima con il pubblico e anche grazie alle mie giocate, e alla stoppata di Goudelock, siamo riusciti a conquistare l’obiettivo».
Ovviamente, l’annata 2018-2019 sarà un banco di prova soprattutto in Europa: «Rispetto al primo anno, nella scorsa stagione ci siamo giocati tante gare sino alla fine. Sarà fondamentale partire bene, sfruttare il maggiore affiatamento tra di noi per chiudere un girone d’andata importante. Questo potrebbe darci tanta fiducia».
Questa Milano pare avere caratteristiche differenti, soprattutto negli esterni, rispetto alla scorsa stagione: «Abbiamo un paio di elementi con maggior fisicità, potremo difendere e correre di più. Sì, è vero, giocheremo un basket più aderente alle mie caratteristiche, ma alla fine abbiamo vinto anche l’anno scorso con un assetto differente».
Sulla passata stagione: «Il momento più difficile è stato certamente dopo la Coppa Italia. Venivamo da un quadro di risultati poco confortante in Europa, e cadere così con Cantù fu molto pesante. Ma è stato un punto più basso da cui risalire. Con Trento, in gara-5, è stata invece LA partita. Non era semplice, perdere sarebbe stata una condanna, ma si è creato un grande clima con il pubblico e anche grazie alle mie giocate, e alla stoppata di Goudelock, siamo riusciti a conquistare l’obiettivo».
Ovviamente, l’annata 2018-2019 sarà un banco di prova soprattutto in Europa: «Rispetto al primo anno, nella scorsa stagione ci siamo giocati tante gare sino alla fine. Sarà fondamentale partire bene, sfruttare il maggiore affiatamento tra di noi per chiudere un girone d’andata importante. Questo potrebbe darci tanta fiducia».
© Riproduzione riservata