Casa Virtus, la carica dei 1000 per il raduno
Mille i presenti davanti alla palestra Porelli

Un migliaio di persone. Un migliaio di cuori bianconeri, sul playground di Casa Virtus, davanti alla palestra Porelli in via dell’Arcoveggio. Così, in una calda domenica d’agosto, si misura la febbre a un tifo che aveva una dannata voglia di ritrovare la sua Virtus, di festeggiarla, di augurarle un viaggio meraviglioso.
Il raduno di Virtus Segafredo è andato in scena così, davanti a una folla assiepata intorno al nuovo campo da basket all’aperto, mentre uno ad uno volti nuovi e conosciuti della truppa bianconera venivano presentati “all’americana”. Applausi calorosi per ogni membro dello staff, un’ovazione per Stefano “Pino” Sacripanti, che non vedeva l’ora che questo giorno arrivasse. “Siamo pronti a partire, e tutto questo affetto ci riempie d’orgoglio e di gioia. Lo ripagheremo impegnandoci fino in fondo per portare la Virtus dove merita di stare”.
Dal numero 0 di Kevin Punter al 41 di Brian Qvale, i giocatori sono usciti tra gli applausi, facendo conoscenza con un pubblico che sa amare fino a sorprendere. Poi, prima del bagno di folla che ha concluso il raduno tra selfie, autografi firmati a ritmo forsennato e chiacchiere in allegria, il discorso di saluto e ringraziamento del presidente Alberto Bucci (la cui gigantografia da oggi fa bella mostra di sé nella galleria dei miti della V nera dentro la palestra, unica foto in bianconero che si concede il “vezzo” della indimenticabile giacca rossa indossata a bordocampo).
“Vi sentiamo vicini”, ha detto il presidente, “ed è bellissimo. State sempre vicino a questa squadra, nei momenti belli e in quelli di difficoltà, perché è così che si cresce tutti insieme. E noi vi assicuriamo che vi daremo tutto il nostro amore, cercando di farvi divertire. La Virtus siamo tutti noi, ed è qualcosa di grande e unico. Lo sarà per sempre”.
Domani pomeriggio, la prima squadra partirà per il training camp di Sestola, dove resterà fino a domenica. Quando alle 18 debutterà nella prima amichevole di stagione, sul parquet del Palasport sestolese, contro il Kleb Basket Ferrara.
L’avventura, adesso, è davvero iniziata. E il calore dei cuori bianconeri è stato più forte di quello di un pomeriggio d’agosto.
Il raduno di Virtus Segafredo è andato in scena così, davanti a una folla assiepata intorno al nuovo campo da basket all’aperto, mentre uno ad uno volti nuovi e conosciuti della truppa bianconera venivano presentati “all’americana”. Applausi calorosi per ogni membro dello staff, un’ovazione per Stefano “Pino” Sacripanti, che non vedeva l’ora che questo giorno arrivasse. “Siamo pronti a partire, e tutto questo affetto ci riempie d’orgoglio e di gioia. Lo ripagheremo impegnandoci fino in fondo per portare la Virtus dove merita di stare”.
Dal numero 0 di Kevin Punter al 41 di Brian Qvale, i giocatori sono usciti tra gli applausi, facendo conoscenza con un pubblico che sa amare fino a sorprendere. Poi, prima del bagno di folla che ha concluso il raduno tra selfie, autografi firmati a ritmo forsennato e chiacchiere in allegria, il discorso di saluto e ringraziamento del presidente Alberto Bucci (la cui gigantografia da oggi fa bella mostra di sé nella galleria dei miti della V nera dentro la palestra, unica foto in bianconero che si concede il “vezzo” della indimenticabile giacca rossa indossata a bordocampo).
“Vi sentiamo vicini”, ha detto il presidente, “ed è bellissimo. State sempre vicino a questa squadra, nei momenti belli e in quelli di difficoltà, perché è così che si cresce tutti insieme. E noi vi assicuriamo che vi daremo tutto il nostro amore, cercando di farvi divertire. La Virtus siamo tutti noi, ed è qualcosa di grande e unico. Lo sarà per sempre”.
Domani pomeriggio, la prima squadra partirà per il training camp di Sestola, dove resterà fino a domenica. Quando alle 18 debutterà nella prima amichevole di stagione, sul parquet del Palasport sestolese, contro il Kleb Basket Ferrara.
L’avventura, adesso, è davvero iniziata. E il calore dei cuori bianconeri è stato più forte di quello di un pomeriggio d’agosto.
© Riproduzione riservata