Lamonica: Fermato da una regola ora cancellata. Valuterò eventuali proposte dalla Fip
Il numero uno dei fischietti italiani: Oggi ci sono carenze di vocazione. Il problema non è il reclutamento ma il mantenimento
SUL PROFESSIONISMO
«Gli arbitri professionisti non ci sono solo negli USA, ma anche in Australia. In Europa forse ci sono problemi di disparità tra un paese e l’altro, con le conseguenti tassazioni. Quindi dobbiamo accontentarci del semi-professionismo, anche se siamo arbitri sette giorni su sette, a tempo pieno».
SUL SUO FUTURO
«Non arbitro più in Italia perchè c’era una regola che bloccava ai 50 anni. Un tetto che in Fiba non c’è da nessuna parte, e solo ora in Italia l’hanno abolita. Sempre comunque in ritardo rispetto a Francia, Spagna e Germania. Ora sono qua, valuterò eventuali proposte dalla Federazione».
SULLO STATO DI SALUTE DEL SETTORE
«Oggi ci sono carenze di vocazione. Il problema non è il reclutamento ma il mantenimento. Nel 2012 era stato approntato un piano di riorganizzazione del settore, ma è stato poi abbandonato. Gli arbitri vanno seguiti».