Albertini, addio polemico alla Virtus: Dalla Salda ha preso Sacripanti senza dirci nulla
Le parole di Albertini che ha lasciato il CdA Virtus Bologna: Se questo è il suo primo atto da ad, si parte male. E allora è meglio non partire. Tanti saluti, con sofferenza
Albertini giovedì si è dimesso dal CdA di Virtus Bologna. Questi i motivi del suo gesto.
Queste le sue parole a Walter Fuochi di Repubblica.
“Dalla Salda è andato oltre le deleghe nella scelta dell’allenatore E al di là pure di una prassi minima che, con un giro di telefonate o una convocazione rapida, avrebbe rispettato i soci. Dalla Salda non l'ha fatto e me ne chiedo la ratio, senza trovare risposte. Faccio l'amministratore delegato anch'io, Igd è un po' più grande di Virtus, credo di saperne. Ma per capire partirei da dietro” ha detto Albertini. “Venerdì 8, in una riunione informale, ci dà un'ipotesi di budget. Ci sarà da coprire un rosso, i soci sono disponibili. Martedì 12 manda una mail: abbiamo preso il tecnico, Sacripanti. E qui non si sto più. Poteva avvertire. Anzi, doveva. No, preso in due ore. Capisco un Messina, se capitava... Ma il caso è diverso. In 24 ore, con procedure giuste, e nient'affatto ingessate, Sacripanti ci sarebbe scappato? La condivisione non rallenta nulla, ed è doverosa, in una società dove non c'è una proprietà al 100%, ma una parte al 40% tenuta a confrontarsi” ha aggiunto Albertini. “Con Dalla Salda c'è stata solo una telefonata un po' agitata, nessun incontro. Se questo è il suo primo atto da ad, si parte male. E allora è meglio non partire. Tanti saluti, con sofferenza, perchè poi ho letto di tutto. Che volevamo imporre l'allenatore. Falso. Mi sta bene Sacripanti, mi stava bene Trinchieri, mi stava bene il full time che levava Djordjevic e Scariolo”.
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