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Serie A 30/05/2018, 14.59

Terry Driscoll a Bologna, venerdì la Virtus lo attende alla Porelli

Il “bostoniano” è tornato

Serie A
Il “bostoniano” è tornato. Terry Driscoll, uno dei grandi campioni che hanno fatto la storia della Virtus Pallacanestro, vincendo uno scudetto da giocatore nella stagione 1975-1976 e due consecutivi da allenatore (1978-1979 e 1979-1980), in vacanza in Italia con la moglie Susan, ha deciso di passare qualche giorno a Bologna, la città nella quale ha vissuto la sua splendida avventura nella pallacanestro italiana, e alla quale è sempre rimasto legato anche dopo il ritorno negli States.

E la Virtus, che non dimentica la sua storia e coloro che l’hanno scritta, lo attende nella sua storica casa, la palestra Porelli, per fargli festa e ringraziarlo per tutto quello che le ha regalato in quegli anni indimenticabili.

Terry Driscoll arriverà in via dell’Arcoveggio 49/2 venerdì 1 giugno, alle 17.45, e troverà ad accoglierlo il presidente Alberto Bucci e tutta la dirigenza di Virtus Pallacanestro e gli amici di quegli anni irripetibili. Sarà l’occasione per un breve viaggio nei ricordi più brillanti, in cui Terry si inoltrerà con alcuni compagni d’eccezione: tra gli altri Gianfranco Civolani, colonna del giornalismo sportivo bolognese e nazionale, che cantò le sue gesta in campo, e Giorgio Comaschi, anche lui nato come giornalista sportivo e oggi uomo di teatro e di spettacolo, che ne è stato grande amico negli anni bolognesi.

Le porte della palestra Porelli sono aperte a chiunque intenda portare il suo saluto ad un grande campione della V nera, che passa da Bologna per riaccendere il canale dei ricordi.

Dopo i saluti, tutti gli intervenuti sono invitati ad un’apericena e ad un brindisi dedicato al “bostoniano” che è tornato a respirare l’aria di Basket City.

EDWARD CUTHBERT “TERRY” DRISCOLL è nato a Whintrop, sobborgo a sei miglia dal centro di Boston, il 28 agosto 1947. Cresciuto al Boston College, MVP al National Invitational Tournament nel 1969 e scelto al Draft NBA dai Detroit Pistons, decise di iniziare la sua carriera da professionista in Italia, chiamato dall’avvocato Gigi Porelli alla Virtus. Poi quattro stagioni NBA tra Detroit Pistons, Baltimore Bullets, Milwaukee Bucks e un anno di Aba con gli Spirits of St. Louis. Nella stagione 1975-1976 il ritorno a Bologna, per vincere subito lo scudetto (che mancava da vent’anni), nella squadra guidata da Dan Peterson. Chiusa nel 1978 la carriera da giocatore, un’invenzione dell’avvocato Porelli lo proiettò sulla panchina, da head coach: Driscoll ripagò la fiducia vincendo due scudetti consecutivi, nel 1978-1979 e nel 1979-1980, prima di tornare definitivamente negli States, dove si è occupato di sports marketing e management diventando poi, dal 1995 al 2017, anno in cui è andato in pensione, Athletic Director del William & Mary College di Williamsburg, in Virginia.
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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 3 Commenti
  • XeroxMilano 30/05/2018, 17.53 Mobile
    Citazione ( TakeThisLife 30/05/2018 @ 16:37 )

    Uno di quei 6-7 nomi che ogni tanto mio babbo mi spara fuori...lui, vero vedovone doc virtussino come non ne fanno più. Cosic , Mc Millen , Mc Millian , Van Breda Kolff , Fultz padre e - appunto - Driscoll Magari me ne dimentico qualcuno. Da Richa ...

    Lo ricordo anch'io erano i primi anni che seguivo il basket, ai tempi per vedere un poco di basket in tv dovevi fare i salti mortali. .....non c'era internet ecc ecc

  • Gil10Sba5 30/05/2018, 17.19 Mobile

    Questo sapeva giocare, a Bologna hanno portato tanti americani o stranieri di livello.

  • TakeThisLife 30/05/2018, 16.37

    Uno di quei 6-7 nomi che ogni tanto mio babbo mi spara fuori...lui, vero vedovone doc virtussino come non ne fanno più.


    Cosic , Mc Millen , Mc Millian , Van Breda Kolff , Fultz padre e - appunto - Driscoll
    Magari me ne dimentico qualcuno.
    Da Richardson in poi, so di cosa si parla :-)