Valter Scavolini: Faccio parte del Consorzio ma a queste condizioni non è facile continuare
Le parole di Valter Scavolini sul futuro della Vuelle: Bisogna creare una squadra che lotti almeno a metà classifica, in questo modo io non mi diverto più, sono sincero. Servono dai quattro milioni in su per fare un buon campionato
Queste le parole di Scavolini a Il Corriere Adriatico.
“Aver raggiunto il traguardo salvezza è positivo, anche se non pensavo di soffrire così tanto pure quest'anno. Soprattutto non fa bene a una persona della mia età. Purtroppo non so quali possibilità ci potranno essere per il futuro, per poter disputare campionati migliori. Non ho riparlato con Luciano Amadori, se si trova uno sponsor disposto a investire è un conto, altrimenti diventa veramente impossibile allestire una squadra competitiva. Bisogna andare avanti cambiando strada, servono aiuti economici” ha detto Scavolini che ha parlato anche del Consorzio. “Io faccio solo parte del Consorzio e in queste condizioni non è facile continuare. C'è il rischio che qualcuno lasci? Lo capisco, i soci mettono i soldi e mandano giù rospi. Bisogna creare una squadra che lotti almeno a metà classifica, in questo modo io non mi diverto più, sono sincero. In casa non perdo una partita, ma sono poche le domeniche in cui si vede vincere. Per uno-due anni va bene, ma se sono di più diventa una sofferenza. Un campionato di buon livello costa e anche quest'anno abbiamo speso oltre due milioni. Ne abbiamo incassati circa 500mila, gli altri chi li mette se non c'è nemmeno lo sponsor? Li versiamo un po' per uno, ma un milione e mezzo non è poco. Servono dai quattro milioni in su per fare un buon campionato”.
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